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LG Display è riuscita a risolvere i problemi tecnici riscontratisi nella nuova fabbrica di Guangzhou, che si prevede operativa già alla fine del mese. L'impianto è stato inaugurato ad agosto 2019, ma gli scarti produttivi troppo alti hanno impedito l'inizio della produzione in serie. Paradossalmente la causa risiede nei nuovi metodi di costruzione che avrebbero dovuto migliorare la resa. LG ha applicato per la prima volta la tecnologia MMG, che consente di ottenere contemporaneamente due e tre schermi della stessa misura da un'unica lastra madre. È stata modificata anche la disposizione degli strati emettitori OLED, sempre per incrementare la produttività e l'efficienza, e allo stesso tempo è stato utilizzato del nuovo equipaggiamento prodotto in Cina.

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Secondo ET News, la soluzione è stata sostituirlo con un macchinario trasportato dalla fabbrica di Paju in Corea, sottoposto a modifiche parziali. La capacità dell'impianto di Guangzhou è di 60.000 substrati al mese, che saliranno a 90.000 nel 2021. Durante la conferenza del CES 2020, il presidente LG Display Jung Ho-young ha dichiarato che quest'anno ci si focalizzerà sugli OLED di taglio più grande. Con l'avvio della produzione di massa nella nuova fabbrica cinese dovrebbe raddoppiare anche la quantità di pannelli spediti.
Fonte: ET News, OLED-Info
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