Pensavo di essere l'unico a non esser sicuro di aver capito, a causa delle mie scarsissime competenze tecniche.
In effetti, però, dopo aver riletto... il tutto mi sembra ancor più nebuloso.
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Giampy e' stato sgarbato Verso di te.
Magari pensava fossi qualcun'altro, sai ci sono delle lotte intestine quasi
intestinali in corso e possono partire dei missili.
Da ignorantone in materia posso dire che per qualche frazione di secondo ho affrontato il problema.
Il problema mi ha toccato (per poco) in quanto ho notato da tempo addietro che la mattina e la sera l'impianto
ha rese diverse. Fatto fare delle misurazioni ed in effetti la mattina la corrente e' meno stabile.
Punto.
Ora conviene spendere 2000 euro di stabilizzatore (quello hi ende !) su un impianto da 2000 euro ?
Risposta : no e' da pazzi , lo accendo la sera se proprio voglio strafare e campo tranquillo..
Ora, criMan, vorrei farti una domanda, ma ho timore che possa essere intesa come frecciata ironica nei confronti di Giampy o del suo amico audiofilo/musicista.
Per quanto può servire, assicuro che l'intento non è quello.
Solo per avere un'idea del delta di quella resa, fra mattino e sera.
Al mattino ti sembra quasi che il tuo impianto sia rotto?
Oppure suona piatto?
O manifesta meno dinamica, o che altro?
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Ma poi, alfine, c'è qualcuno che ha capito cosa realmente ha fatto?
Leggo:
"All'uscita dello stabilizzatore professionale, a fronte di una tensione stabilissima c'erano più armoniche, mentre dall'uscita del condizionatore di rete notai che tutto lo spettro ad alta frequenza delle armoniche era molto attenuato. L'accrocco non costa più di 20 € e fornisce un quadro immediato della situazione. Ho impiegato tempo per rimuovere qualche ulteriore traccia di alta frequenza fino a poter dire di avere una rete mediamente pulita."
Come avrà reso la rete ulteriormente pulita? La differenza all'ascolto si è resa così macroscopica solo in seguito a tali ulteriori interventi, come a dire che lo stabilizzatore e il condizionatore di rete, come erano prima, erano molto meno efficaci? Oppure non aveva mai fatto il test con l'amico, prima, per cui...
Insomma, le questioni aperte rimangono parecchie.
Quello che ho notato io ,
e' una maggiore dinamica e scorrevolezza del suono la sera.
Ma parlo di piccole differenze , tanto che inizialmente non ci davo peso.
Poi pero' il fatto che la sera andasse sempre meglio e' stato costante nel tempo.
Mi e' stato suggerito da un amico che le elettroniche piu' costose sono piu' "coperte" da questo problema.
Prima , ad esempio, sentivo il frigo che completava il "ciclo" di accensione e andava a momenti piu' forte a momenti meno forte.
Ho attaccato il multimetro e la tensione in effetti e' piu' ballerina del normale.
Grazie, cri (risposta velocissima, arrivata prima che finissi di integrare il mio messaggio precedente).
Se non ricordo male, qualcun altro aveva riferito di una sensazione di differente resa (più volume?) tra sera e mattina.
Forse Transaminasi?
Secondo me è ancora più semplice: la sera il rumore di fondo ambientale è tendenzialmente minore (meno traffico, meno rumori lavorativi), quindi automaticamente durante i picchi forti aumenta la resa microdinamica perchè si stacca di più dal rumore di fondo, e anche i pianissimo li senti meglio. In poche parole la forbice dinamica percepibile è più ampia.
Inutile dire che l'impianto più o meno fa sempre lo stesso lavoro, siamo NOI e l'ambiente ad aver cambiato alcune variabili. Non mi dite che non vi siete mai accorti che in un ambiente silenzioso si sente meglio. Ad esempio una persona che ti parla mentre ascolti il tuo impianto riduce notevolmente la dinamica, ecco perchè l'audiofilia è una passione per cuori solitari! :D
Da quanto ho capito l'esperienza di Giampy è consistita nel confronto tra il suo amplificatore alimentato dallo stabilizzatore professionale (stabilizzatore che dà una tensione d'uscita molto stabile ma con parecchie armoniche: più di quelle di rete) ed il suo amplificatore alimentato da una presa ben filtrata.
L'esperienza è molto significativa in quanto mostra che:
1) le armoniche della tensione d'alimentazione sono risultati disturbi "molto molesti": in grado di inficiare la qualità dell'ascolto;
2) le variazioni di tensione sono risultate "molto meno moleste" delle armoniche della tensione d'alimentazione.
Ciò è importante perché mentre un buon stabilizzatore di potenza significativa costa un botto, i filtri anti-disturbo sono molto molto ma molto meno costosi: con 30-40 € circa si acquista un filtro da 30 A con il quale si può filtrare tutta la casa.
Se si vuole, quando si trova una lavatrice abbandonata vicino ai cassonetti, si può estrarre il suo filtro anti-disturbo (di solito li montano da 10 A). I filtri degli alimentatori dei PC (si trovano anch'essi abbandonati) sopportano correnti minori e ci si possono alimentare preamplificatori, dacs, players, ecc. Quando si hanno un po' di filtri ci si può sbizzarrire a metterli un po' dovunque: agli elettrodomestici, alle lampade fluorescenti, ai variatori di tensione, ai componenti del nostro impianto stereo.
Ciao, Enzo
Si può cercare nei listini della RS components o della TME o da qualunque fornitore di componentistica elettronica oppure, come ho scritto prima, vicino ai cassonetti.
Se si pensa che c'è chi crede al rodaggio dei cavi d'alimentazione, pensa, in quest'ottica, ai vantaggi di un filtro anti-disturbo già rodato trovato a bordo di un PC o di una lavatrice :D...
Ciao, Enzo
Grazie Enzo , ne provero' a comprare uno (economico) e postero' le mie impressioni ;
Scusa Fox torniamo OT..
Penso che indicando quella cifra Giampy si riferisse allo scatolottoc che aveva realizzato per poter misurare i disturbi, in effetti niente altro che un trasformatore di isolamento, che si usa appunto quando si devono effettuare delle misure su tensioni di rete con apparecchi pure loro collegati alla tensione stessa.
Nel caso in questione non si può usare un normale trasformatore separatore, quelli ad esempio 230/230 che i usano in molti laboratori per questioni di sicurezza, ma un trasformatore con banda passante particolarmente estesa, lui ha usato un trasformatore microfonico (credo uno di quelli che si usano negli ingressi dei mixer per passare da bilanciato a sbilanciato).
Per il resto il tutto diventa abbastanza semplice, anche se il tutto va sempre fatto con molta attenzione.
Probabilmente poi usando il tutto collegato ad un progamma per l'analisi spettale in tempo reale, come appunto RTA, ha provato ad effettuare dei ritocchi al filtro, riducendo ancora di più le armoniche in uscita.
Da qualche parte dovrei ancora avere un paio di trasformatorini per uso audio 1:1 600 Ohm, residui di alcuni progetti ed interventi che avevo effettuato, potrei provare a fare qualcosa, però non ho schede audio (legassi ADC) con banda passante sino ai 96 KHz o dintorni.
In ogni caso, se voletete continuare a discutere su quegli interventi consiglierei di farlo nella discussione relativa (quanto meno di mettere là un link a questa) poichè non è corretto parlare di interventi di un iscritto in una discusione diversa, poichè non avrebbe l'opportunità di intervenire.
Ultima cosa, credo sappiate chi si cela dietro a quel nick, non è certo un segreto, però non posso scriverlo direttamente in quanto se l'iscritto ha ritenuto di non apparire con il proprio nome non è giusto rivelarlo, purtroppo è un iscritto che partecipa molto raramente (da qui la mia battuta circa la media di interventi) ma che sicuramente arricchirebbe di contenuti questo Forum; un consiglio ;): se decidete di affrontarlo sul piano tecnico fatelo con argomenti ben solidi (e preparatevi a risposte altrettanto impegnative), altrimenti prevedo molte ossa metaforicamente rotte. :D
Ciao
Ora ho capito.
Comunque resta il problema che magari alcuni ampli potrebbero essere più sensibili (valvolari?), mentre altri molto meno.
Ti becchi comunque il rumore del mondo! A parte gli scherzi basta avere un fonometro per verificare l'ipotesi. Io semplicemente me ne sono accorto pensandoci e credo sia una spiegazione più plausibile rispetto agli sbalzi casalinghi nella tensione, anche perchè fattualmente un amplificatore anche se è progettato per i 100W raramente tira fuori più di 5w medi (per canale) effettivi, per cui ha parecchio margine di manovra, non penso possa cambiargli la vita.
Grazie a Enzo e Nordata per le spiegazioni (io non riesco a seguirvi comunque :sob: , ma può servire ad altri).
In realtà non mi pare abbiate risposto alle mie domande che, più che strettamente tecniche, erano... terra terra.
Ma ciò è perfettamente comprensibile, visto che, per come erano poste, l'unico che avrebbe potuto rispondere era Giampy e avrei dovuto rivolgerle a lui.
Solo che, ecco, spero si comprendano i motivi per cui non l'ho fatto.
@Nordata
- Messo link.
- Sì, so chi è.