Io non posso dire che e tutto oro quello che luccica, ma tu nemmeno che sia una fregatura perchè costa molto, dovresti provare, poi sono anche daccordo che alcune cose costano molto per quello che danno, ma altre valgono tutto il loro prezzo.
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Il problema è nella quantificazione monetaria del "meglio".... spesso la miglioria si paga troppo!
tanto per sapere,quali sarebbero le cose che valgono tutto il loro prezzo.
Non esattamente. Il termine Hi-Fi venne coniato all'inizio degli anni '70. Era una vera e propria certificazione con dei protocolli ben precisi di cui solo pochi prodotti potevano fregiarsi, un po come all'inizio il THX. Il punto è che poi ne venne abustato e finì per essere appiccicato a qualsiasi cosa avesse un suono stereofonico. Il termine "hi-fi" ha subito una tale generalizzazione che viene oggi anche usato per identificare un impianto stereo qualsiasi, basta andare in un supermercato e vedere le varie sezioni di vendita fra cui appunto "hi-fi". E' per questo che venne successivamente coniato il termine hi-end, per cercare di ridare un senso e un'identità a prodotti no compromise. Poi se credete che sia una questione di marketing liberissimi di farlo. :)
Quoto Nano70, anche io sapevo così.
Ciao!
Wilson Audio Sasha, Tannoy Westminster Royal, B&W Nautilus La Chiocciola, Avalon Sentinel, Avangarde Trio, Kondo, Gryphon, e molte altre che mi sono dimenticato di inserire, va da se naturalmente che ci deve essere una catena adeguata dietro e inutile mettere delle Nautilus e poi mettere dei mono da 1000€ cad, che per la cronaca ne servono 4 per canale.
nell'anni 80 il termine hi-end era "esoterico",almeno io ricordo questo
ciao
Ragazzi l'Hi-Fi e' nato in Inghilterra ho detto tutto!! Il meglio ;)
io sono relativamente giovine, diciamo che ho 15 giorni, nel mondo dell' hifi.
Però vorrei esprimere ugualmente il mio pensiero.
Quando si ha una passione come questa il raziocinio viene messa da parte.
il rischio di diventare dipendenti da oggetti dal peso significativo è più di un'ipotesi remota, anzi le probabilità sono alte se non altissime. Io personalmente ho appena preso un impianto e già sto pensando all'upgrade.
questo porterà a un miglioramento significativo a livello di ascolto? sicuramente no ma volete mettere l'appagamento di vedere due occhioni blu al buio?
Quindi a un certo punto l'ascolto passa in secondo piano: l'importante è avere l'oggetto. Una forma di feticismo al quale non si riesce a rinunciare. E si va avanti fino a quando le finanze te lo permettono.
Ma chi ha detto // scritto che se costa molto e' una fregatura?
Si chiama "teoria del valore", ovvero che ognuno di noi da un "valore" e quindi un prezzo ad un oggetto.
Se il "valore" che abbiamo in testa collima con il prezzo, compriamo, altrimenti no.
La tua percezione di valore e' diversa dalla mia. Vuoi spendere 10k per un ampli? fallo, ma poi non venirmi a dire che tu hai il meglio, perche' e' la tua percezione, non la mia.
Magari per te si tratta di un oggetto da amatore, magari per me si tratta di un veblen good.
La differenza e' che io conosco "i trucchi" che ci stanno dietro, e quindi sono meno disincantato.
Tempo fa ero "preso via" per gli orologi.
Non che ci abbia speso tantissimo, ma diciamo che mi ci ero molto "appassionato"
Tranne poi visitare una fabbrica famosa (per un colloquio di lavoro, non mi han preso purtroppo) e vedere che sulla stessa linea di produzione realizzavano pezzi di MARCHE diverse, venduti a PREZZI diversissimi.
Svanito l'incanto, oggi l'orologio manco piu' lo porto....
A parte questo, io sono brianzolo (e me ne vanto) con la testa di una volta, quando l'understatement era il modo di vivere e di pensare.
C'era una storiella, di questi 2 fratelli, che avevan comprato una macchina ciascuno, stesso modello, stesso colore, per non far sapere che ne avevano 2, e dicevan sempre "e' quella di mio fratello".
Questo non vuol dire non spendere o essere avari, questo vuol dire spendere, si' ma oculatamente.
Quando ero piccolo, anche i miei amici (alcuni di questi erano e sono davvero dei sciuri, ma di quelli che se li vedi non gli daresti una lira)
la pensavano cosi', partivamo dal principio che chiunque possa esser capace di pagare il tavolo alla discoteca bella al sabato sera, mentre la cosa davvero difficile era sedersi al tavolo a fianco di quello che aveva pagato, ma ospiti del locale, e trattati meglio del vicino che ha pagato.
.. e partirono scommesse incredibili tipo "vediamo se stasera si entra all' ..... con i pantaloni corti", e vedevo quelli fuori a fare la fila e pensavo "oh raga, se i vostri soldi non li vogliono, perche' non andate a spenderli da un'altra parte?"
Lo sapevo.... :rolleyes:
Non vedo cosa ci sia da meravigliarsi, dovresti conoscere bene questo modo di lavorare, si chiama OEM.
Molto diffuso proprio in campo Hi-Fi, attualmente la maggior parte dei prodotti di largo consumo e molti di quelli di alto livello sono fabbricati in Cina, da produttori specializzati che realizzano elettroniche per questo o quello, a volte lo stesso progetto base semplicemente ritoccato, molte volte progettato da loro e venduto anche sotto nomi famosi.
Questo non vuol dire che i prodotti siano scarsi, è solo una strada per risparmiare sui costi a volte anche quelli di ricerca, demandando tutto all'OEM.
Però esistono marchi che ancora ora realizzano in proprio e presso la propria sede e questo incide sui costi, mano d'opera in primis.
Visto che vanno di moda i paragoni automobilistici, tutti abbiamo sotto gli occhi l'esempio FIAT, costruisce auto FIAT, Lancia, Alfa Romeo, ovvero cambia il marchietto sul cofano e sul piantone, ma è tutto realizzato e progettato dalle stesse persone (diverso è il caso Ferrari, in cui FIAT, per fortuna, mette solo lo staff dirigenziale ai livelli più alti ed i soldi, ma lascia il resto a chi sa fare, guai non fosse stato così).
A chi ti riferisci? A Peter Walker e la sua Quad (1936)?Citazione:
Originariamente scritto da Cattivk83
Ciao
@Nordata.
Marche diverse dello stesso gruppo, del quale non tutte le "sottomarche" sono conosciute.
Quindi non si tratta di OEM nello specifico, ne' di terzista.
Secondo me il discorso va oltre Fiat ma ai fornitori delle case automobilistiche: la mia azienda produce per gran parte delle case automobilistiche e, praticamente, con gli stessi standard di qualità: il bello che c'è ancora chi pensa che le auto "generaliste" siano molto diverse tra di loro....
Din don, sveglia!!!!!!! il mondo si è appiattito :(
Ciao.
I ragionamenti per me sono tutti giusti ma il puntonon è il materiale utilizzato ma il come viene impiegato che fà la differenza altrimenti basterebbe mettere insieme un pò di roba e tirar fuori il meglio del meglio e sappiamo benissimo che non è così che funziona.