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Citazione:
Originariamente scritto da
Nico_
Quello che mi infastidisce, parlando con certe persone che si ritengono audiofili, è il tono sentenzioso e spocchioso che usano parlando del mondo audio (e magari del tuo impianto) come se loro fossero loro i detentori della verità suprema[CUT]
Chiediti perché frequento sempre più questo forum e sempre meno rispetto al passato un altro sito concorrente, ben più frequentato da audiofili.
Ma la spocchia di chi c’è l’ha più lungo mi interessa fino a un certo punto, anzi mi fa sorridere.
Quello che personalmente mi infastidisce sono i casi in cui emerge “la verità in bocca” ad ogni costo.
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Io credo che sia una specie di meccanismo di autodifesa di questi cosiddetti “audiofili”.
Quando si spendono decine di migliaia di euro in apparecchiature a caso é dura poi ammettere che si è fatto una c….a :D
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Citazione:
Originariamente scritto da
mitsuagi
Quando si spendono decine di migliaia di euro in apparecchiature a caso é dura poi ammettere che si è fatto una c….a :D
Supermegaquote! :asd:
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Bon adesso però rientriamo tutti in topic! Il Titolo parla chiaro…
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Citazione:
Originariamente scritto da
ellebiser
Bon adesso però rientriamo tutti in topic! Il Titolo parla chiaro…
Sorry,
Cmq per rispondere al topic credo personalmente che si possa fare affidamento su due "correnti" di riferimento:
- liquida in formato master
- il buon super audio CD (di etichette serie)
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Citazione:
Originariamente scritto da
mitsuagi
Io credo che sia una specie di meccanismo di autodifesa di questi cosiddetti “audiofili”.
Quando si spendono decine di migliaia di euro in apparecchiature a caso é dura poi ammettere che si è fatto una c….a :D
scusa, ma mi sembra un tantino pretenziosa come affermazione. Fra l'altro il tuo impianto mi pare decisamente uno di quelli da svariate migliaia di euro. Senza voler far polemica alcuna.
In ogni caso, IMHO la restituzione dell'evento musicale da vinile è più coinvolgente rispetto quella in dominio digitale. Chiaro solo su impianti di un certo tipo, molto ben assemblati e curati nei dettagli.
Per me, non dico che sia migliore, ma neanche peggiore. Per me.
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Citazione:
Originariamente scritto da
redhot104
scusa, ma mi sembra un tantino pretenziosa come affermazione. Fra l'altro il tuo impianto mi pare decisamente uno di quelli da svariate migliaia di euro. Senza voler far polemica alcuna.
In ogni caso, IMHO la restituzione dell'evento musicale da vinile è più coinvolgente rispetto quella in dominio digitale. Chiaro solo su impianti di un certo tipo..........[CUT]
C’è la piccola differenza che io non mi credo superiore ad altri o mi vanto del mio impianto, credendo di avere la verità assoluta. Si stava parlando di una precisa categoria di persone…
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Credo si dia fin troppa importanza alla sorgente.
Prendiamo l'mp3, è oggettivamente un capolavoro di ingegneria. In molte occasioni è indistinguibile da formati wawe o flac. Può essere che qualche differenza si senta ma insomma non grandi cose. E comunque un Mp3 a bitrate decente a parità di impianto, ovvero con amplificazione e diffusori dinamici ed estesi, puo' suonare anche meglio dello stesso vinile. Non dico sempre dico che è possibile. Perché? Perché il vinile ha un bel pò di variabili belle complesse : la base il piatto i piedini il braccio la testina il pre phono e naturalmente la regolazione corretta. È sufficiente che qualcosa non vada a nozze con qualcos'altro che il risultato è scarsino. Col digitale soprattutto dematerializzato ( streaming) tutto è più facile.
In conclusione non nego che ci possano essere differenze tra digitale ad alta risoluzione, compact disc ed mp3 , qualcosa si sente ma non grosse cose onestamente.
I giochi si decidono a valle col sistema amplificazione- diffusori.
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Citazione:
Originariamente scritto da
pace830sky
...sito di Foné dove ...ci si impegna a fornire un nastro prodotto in modo "quasi" artigianale,.....[CUT]
Sì, possiamo accettare questa etichetta come quella di un imprenditore rispettabile che ha fatto una scelta di massima qualità del suono. Si rivolge ad una nicchia nella nicchia di appassionati cercando, come tutti quelli che fanno impresa, di fare profitto.
La cosa importante a mio avviso è non pensare che sia la via obbligata per ascoltare bene.
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Citazione:
Originariamente scritto da
Nico_
... essendomi documentato non molto, ma moltissimo, la qualità di un buon ascolto audio dipen....[CUT]
Per quanto riguarda le amplificazioni valvolari sicuramente sono una tecnologia ormai secolare. Tuttavia se è vero che esistono amplificazioni a stato solido ottime e non solo in classe a o a/b ma anche in queste nuove classi, la valvola ha ancora i suoi pregi. Inoltre c'è valvola e valvola: la single ended di pochi watt ha impieghi limitatissimi e se non hai l'alta efficienza te la scordi, ma ci sono anche push pull in classe a/b relativamente potenti che si difendono molto bene anche come muscoli e anche per distorsioni basse, fermi restando i pregi timbrici delle valvole.
È vero che al giorno d'oggi ci sono diffusori amplificati dal buon suono ma c'è anche di meglio. Ti faccio un esempio: ho ascoltato le Kef ls50 amplificate ( 2700 euro) e sono di buon livello ma lo stesso modello passivo amplificato da un Mcintosh a stato solido ha un suono sicuramente migliore ( 10mila euro di amplificazione + 1000 circa di diffusori).
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Citazione:
Originariamente scritto da
Acutus
... la valvola ha ancora i suoi pregi...
Gli ampli a valvole si collegano alle casse tramite trasformatori il che implica mettere in conto il ciclo di isteresi "non lineare" del materiale ferromagnetico e la scarsa attitudine di quella tecnologia di spaziare su frequenze totalmente diverse che implicherebbero accorgimenti costruttivi diversi.
Agli albori della moda dei valvolari gli ampli a stato solido (all' epoca solo in classe AB, credo raramente in classe A) venivano accusati di una avere una certa distorsione di intermodulazione, di norma ignorata nelle specifiche (che si limitano alla THD) a causa delle forti controreazioni necessarie per rendere "decente" il parametro THD dei transistor. Ignoro se tali temi siano ancora attuali.
Più complicato il raffronto su parametri meno frequentati dai più (me compreso) come il damping (vedi)
A mio avviso a caratterizzare il suono del valvolare è proprio la presenza di un trasformatore di uscita, e qui torniamo al punto: più che di scelte legate alla fedeltà assoluta sono scelte di una timbrica più o meno gradevole al singolo appassionato.
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Citazione:
Originariamente scritto da
Acutus
Perché il vinile ha un bel pò di variabili belle complesse ..........[CUT]
Onestamente credevo che non avrei mai letto il pensiero di qualcuno che ammettesse questa realtà.
Citazione:
In conclusione non nego che ci possano essere differenze tra digitale ad alta risoluzione, compact disc ed mp3 , qualcosa si sente ma non grosse cose onestamente.
Qui invece non sono d'accordo...ho fatto vari confronti con il mio modesto impianto (mi riferisco al 2ch) con la stessa traccia, ma con qualità diverse, le differenze si sentono eccome...sono le micro informazioni presenti su tracce di qualità che permettono di "vedere" il palcoscenico e non solamente di ascoltarlo ricreando un evento sonoro di qualità.
Poi ovviamente se uno è contento con spotify è un altro discorso.
Citazione:
È vero che al giorno d'oggi ci sono diffusori amplificati dal buon suono ma c'è anche di meglio. Ti faccio un esempio: ho ascoltato le Kef ls50 amplificate ( 2700 euro) e sono di buon livello ma lo stesso modello passivo amplificato da un Mcintosh a stato solido ha un suono sicuramente migliore ( 10mila euro di amplificazione + 1000 circa di diffusori).
Io credo che si debbano fare i giusti confronti...al miliano hi fi fidelity ho ascoltato il setup yamaha, che tra diffusori, giradischi (5000 euro) e amplificazione arrivava quasi a 15000 euro (mi sembra)...credo che se togli il giradischi e confronti il setup inserendo un lettore cd da 300 euro è normale che vince il vinile...forse il tuo confronto andava fatto con le LS50 wireless.
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Sì sì il confronto l'ho fatto tra Kef ls50 wireless e Kef ls50 passive amplificate Mcintosh. Per quanto le attive si difendessero ho preferito decisamente la soluzione passiva con amplificazione di alta qualità.
Questo per dire che c'è stato progresso ma la vecchia tecnologia allo stato dell'arte ha ancora da dire.
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Citazione:
Originariamente scritto da
Acutus
Sì sì il confronto l'ho fatto tra Kef ls50 wireless e Kef ls50 passive amplificate Mcintosh. Per quanto le attive si difendessero ho preferito decisamente la soluzione passiva con amplificazione di alta qualità.
Questo per dire che c'è stato progresso ma la vecchia tecnologia allo stato dell'arte ha ancora da dire.
Perdonami avevo letto male le sigle.
Cmq sia credo sia anche una cosa normale...il mercato è troppo orientato verso il setup "classico", anche perché si vendono due componenti invece di uno, e i diffusori amplificati sono un oggetto di produttori lungimiranti, ma che ad oggi sono poco compresi.
Finché ci saranno persone che portano avanti vecchi miti più per nostalgia che per altro non si andrà mai veramente avanti.
Alla fine lo sviluppo di una tecnologia lo decide il mercato.
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@Nico
Se parliamo del semplice rapporto finale/casse, escludendo correzioni digitali varie, questo inciderà per un 5/10% ad esagerare, salvo toppsre clamorosamente l’abbinamento e scegliere un finale con pilotaggio inadeguato e timbrica poco adatta.
Quindi i diffusori attivi non sono la manna dal cielo che qualcuno vuol far credere.
Ben più importante il rapporto diffusori/ambiente e la resa del pre, anche come interfacciamento col finale, non solo per la sua influenza sulla timbrica.
Riconosco però che, utilizzare uno i più finali ad hoc incorporati nei diffusori, sia comunque un passo avanti per una migliore ottimizzazione, compatibilmente a quel 5/10% max di influenza sul risultato.
Percentuale che può aumentare, di pari passo ai costi, in presenza di crossover elettronico (il quale però si può utilizzare anche in un impianto tradizionale con finale e diffusori passivi):