...ah certo :D...
...oppure cambierà idea quando deciderà di presentare un suo cavo usb 'magico' da 3mila euri :eek:
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I computer sono una sorgente di disturbi come sappiamo. Un cavo USB inevitabilmente mette in contatto elettrico il computer con l'impianto audio. Forse chi sente differenze nei cavi USB, non tanto per i bit che quelli sono, piuttosto per le differenti caratteristiche di tradmissione di tali disturbi.
Sono una "sorgente di disturbi" tanto quanto gli ampli digitali a cui vengono collegati, anzi, considerato le pesanti norme in fatto di emissioni di disturbi a radiofrequenza vigenti in molti Paesi, USA in testa, che impongono a questa categoria di prodotti un certo numero di precauzioni, non richieste invece per gli amplificatori, è probabile che emetta più disturbi un ampli digitale, con il suo processore che controlla tutto quanto (i famosi anelli di ferrite, ora di moda per i cavi high end, sono nati proprio in informatica, decenni fa, per impedire l'irradiazione dei disturbi da parte dei cavi dei PC, idem le perline sempre di ferrite sui pin dei connettori.
Avevo uno switch economico che mi sparava disturbi attraverso la schermatura del cavo Ethernet nel mio DAC (che ha un ingresso Ethernet), per cui dovevo usare un cavo Ethernet non schermato. La presa RJ45 del DAC è infatti disaccoppiata sui pin del segnale, ma non sulla calza dello schermo. Ho poi preso uno switch serio dell'HP e ho potuto usare il cavo schermato. Niente di audiofilo, sia chiaro, però la differenza c'era. L'unica spiegazione che mi sono dato era appunto la trasmissione dei disturbi attraverso la calza dello schermo. Molte prese USB non sono disaccoppiate come quelle Ethernet e, in situazioni particolari, i disturbi potrebbero passare attraverso il cavo USB. Non sapevo che gli ampli digitali portassero più disturbi di un PC, forse per questo non piacciono a tutti.
Entro oggi deciderò quale cavo usb ordinare tra il Chord Silver Plus e il Viablue KR-2 SILVER. Ma sono più propenso a prendere il Viablue perchè risparmierei 20 euro.
io lindy chromo ... ottimo prodotto ad un prezzo assolutamente abbordabile...
Il mio DAC ha un bel suono pieno e nient'affatto digitale (è un Forssell a 2 canali ma l'ho venduto per passare a un Hapi 8 canali). In particolare, anche perché ho la stanza trattata, le frequenze medie hanno diverse sfumature. Quando entrano dei disturbi ad alta frequenza, la prima cosa che noto è che i medi diventano più taglienti e c'è meno varietà timbrica. Se hai sentito la differenza tra un ambiente trattato e uno no, specialmente sulle riflessioni laterali, è un po' lo stesso effetto. Quando le riflessioni laterali non sono trattate rafforzano solo certe frequenze che mascherano il resto. Quindi senti principalmente tali frequenze e la gamma media sembra meno di ricca di sfumature timbriche. La cosa è molto evidentemente se senti brani di musica antica, dove la maggior parte degli strumenti lavora su quelle frequenze. Paradossalmente, sembra che il suono sia più preciso, ma poi diventa stancante.
Io ho "sempre" usato un WireWorld Ultraviolet perché, effettivamente, risultava essere il più immune ad errori di trasmissione tra i vari cavi USB che avevo in giro per casa (l'8200CD visualizza "Error" a display ogni volta che riceve un pacchetto di dati corrotti). Ultimamente sto usando, invece, un banalissimo cavo USB 2.0 schermato, marca Belkin, che mi garantisce prestazioni migliori, ovvero MOLTI meno errori, senza dover spostare il Mac per collegarlo all'impianto essendo più lungo del WireWorld (motivo per cui l'ho voluto provare).
Belkin secondo me fa ottimi prodotti....a prezzi più che onesti...specialmente se presi in Uk... oltre alla 'ciabatte' Ht ho anche vari cavi identici rca neri (pagati meno di 10 euri) x usarli in confronti tra lettori o anche in catena audio compreso tra pre e finali (nel dubbio meglio tutta robba uguale che vari cavi molto diversi...che sommano e tolgono:cool:) ... oltre che hdmi e 1 usb (sempre meno di 10 euri) che devo ancora usare e provare