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Alcune considerazioni personali maturate in questi ultimi anni osservando questi teli.
I teli "ad alto contrasto" non sono un novità dell'ultima ora, esistono da diverso tempo e sono nati non per poter permettere la visione in casa tenendo le luci accese, poichè chi si fa un cinema in casa deve partire dal presupposto che lo si deve poi usare al buio, come in tutte le sale di questo mondo, sin dai tempi dei fratelli Lumiere, ma per rispondere alla necessità di dover usare schermi di grandi dimensioni (quindi con proiettore) in ambienti non oscurabili, in pratica durante manifestazioni, fiere, esibizioni, quindi in ambienti dove non è possibile controllare le fonti di illuminazione.
Questo è stato il motivo che ha spinto a creare questo tipo di schermo ed il motivo per cui li si vende solitamente.
Qualche anno fa qualcuno ha avuto l'idea di venderli anche per uso domestico, per quelle soluzioni che, personalmente e come ho anticipato, considero sbagliate; mi ricordo di demo in cui si accendevano luci a fianco allo schermo per far vedere che la cosa funzionava.
Certo che funziona, ma mi chiedo: chi è che tiene accese delle luci a fianco allo schermo mentre guarda un film? Invece in una grande fiera, di giorno, è una situazione comune e se devo proiettare la pubblicità dell'ultimo modello di auto ricorrerò a questo schermo, oppure durante un concerto in uno stadio o in un teatro.
Ovviamente c'è il lato negativo, che non importa assolutamente nell'uso canonico (quelli appena citati) ma che nell'uso domestico salta fuori: sparkling (quei brillantini che luccicano qua è là sullo schermo), hot spot/vignetture; infatti quando si è diffuso l'uso domestico di questi schermi sono anche cominciate le segnalazioni di questi difetti.
Si possono ridurre adottando alcuni accorgimento, quali la posizione particolare del proiettore e la distanza, che però non sono adottabili facilmente ed ovunque, ritengo che sarebbe meglio allora impegnarsi a creare il buio nell'ambiente ed usando così uno schermo normale, tra l'altro si risparmierebbe un bel po', magari impegnando il risparmio in un vpr migliore.
Questi schermi offrono il solo vantaggio di limitare le luci esterne che se vanno a colpire l'immagine ne abbassano il contrasto in modo drammatico, ma il loro uso finisce qui.
Il telo Dark Star 9, invece, nasce effettivamente con uno scopo ben diverso, non quello di permettere di guardare un film con le luci accese o le tapparelle alzate, ma di migliorare il contrasto dell'immagine anche al buio.
Come è statoi spiegato (e dimostrato) alla demo la costruzione dello schermo è fatta in modo particolare, incorporando degli strati con comportamenti riflettenti diversi, il risultato è che, oltre a diminuire le riflessioni esterne, azione simile a quella degli altri teli, si diminuisce il riflesso che la stessa immagine ha su sè stessa.
In altre parole, immaginate una schermata metà bianca e metà nera (non ne vedo l'utilità artistica, ma per l'esempio funziona benissimo), anche in un ambiente completamente buio ci saranno delle riflessioni a livello del telo che dalla parte bianca andranno ad inquinare la parte scura, abbassandone il contrasto.
Questo nuovo telo pare ridurre di molto questo effetto, è questo il risultato diverso ripetto agli altri teli, quanto meno nella loro attuale formulazione.
Ho assistito alla presentazione, come molti altri, e devo dire che la cosa funziona, anche la dimostrazione del foglio di carta bianco posto in una parte scura dell'immagine era abbastanza esplicativa, in quel caso non c'erano luci o riflessioni esterna poichè l'ambiente era del tutto oscurato, ma la profondità del nero sul foglio bianco diminuiva sensibilmente rispetto a quella sul telo.
La diversità, ritengo fondamentale, è questa, oltre al fatto che non si sono notati effetti di hot spot e sparkling e la distanza vpr/telo non era certo nel rapporto 2:1, avevo chiesto la misura esatta poichè mi interessava il rapporto di tiro.
Il lato negativo è sicuramente il costo che va aggiunto a quello di un vpr di qualità, altrimenti tanto vale, bisogna anche tenere conto della perdita di luminosità, avendo un guadagno leggermente negativo, cosa che richiede un vpr luminoso se si vogliono ottenere dimensioni dell'immagine di una certa importanza.
Personalmente ritengo che se si è interessati ai teli "ad alto contrasto" solo perchè si vuole guardare il film con le luci accese sarebbe meglio lasciar perdere, acquistare un TV con grandi dimensioni oppure anche, spegnete le luci :D, ma se proprio lo si vuole fare allora di rivolgersi ai teli del primo tipo, ben consci di tutte le accortezze cui attenersi, se, invece, si vuole spremere al massimo il proprio vpr, già di ottimo livello di per sè, allora si può anche pensare a questo nuovo telo, ma per il miglioramento dell'immagine, non perchè tengo accesa la lampada accanto allo schermo.
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Mi correggo il DNP 16:9 da 100 pollici costa 3000 circa di listino, il Dark Star esposto a Bologna era un 21:9 320 di base e costa 4500.
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Citazione:
Originariamente scritto da
Nordata
...I teli "ad alto contrasto" non sono un novità dell'ultima ora, esistono da diverso tempo e sono nati non per poter permettere la visione in casa tenendo le luci accese,....[CUT]
I teli ad alto contrasto non dovrebbero aiutare anche nel caso di ambiente perfettamente buio ma "living", ossia con pareti, soffitto e pavimenti chiari (no batcave)?
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Citazione:
Originariamente scritto da
Nordata
La diversità, ritengo fondamentale, è questa, oltre al fatto che non si sono notati effetti di hot spot e sparkling e la distanza vpr/telo non era certo nel rapporto 2:1, avevo chiesto la misura esatta poichè mi interessava il rapporto di tiro.
Infatti, i proiettori non erano a più di quattro metri e mezzo di distanza dal telo e il telo aveva 320 di base e i proiettori erano uno all'altezza del bordo alto dello schermo l'altro appena più basso.
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Riprendo la domanda di Stendbai. Il discorso di Nordata è condivisibile e ben vengano spiegazioni tecniche di chi è più esperto.
Il tema di questa discussione è però quello di capire se si possa acquistare un discreto telo ad alto contrasto anche senza svenarsi.
Sappiamo che Darkstar e DNP o anche altri modelli sono perfetti o quasi. Conosciamo anche i relativi alti costi. Sono un riferimento per molti inarrivabile.
Lo scopo è capire come migliorare i le nostre sale pitturate di bianco che non possono essere assolutamente trattate.
Sono gli ambienti "living" che, anche oscurati, non permettono di ottenere condizioni di proiezione ideali. Troppa luce riflessa in giro per la stanza e il contrasto ne perde.
L'unica via è spedere qualcosa in un buon telo ad alto contrasto che spesso ha anche il beneficio di migliorare la proiezione anche quando c'è qualche luce accesa. Questo è un aspetto secondario per tutti ma che può fare comodo.
Senza un telo del genere non è sensato investire in proiettori molto costosi, le prestazioni si allinerebbero a macchine molto più economiche. D'altro canto spendere 3000/4000 euro per un telo è un bel passo.
Esistono prodotti dai discreti risultati anche sotto i 2000 euro?Questi nuovi atom possonno valere? Il Cinegray 5D qualcuno lo conosce?
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Altro telo ad alto contrasto: Draper ReAct http://www.draperinc.com/projectionscreens/react.aspx
C'è poi da considerare: fisso od avvolgibile? Il fatto che per alcuni modelli non esista la versione avvolgibile (es. il Dark Star 9) ne limita le possibilità di installazione...
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Citazione:
Originariamente scritto da
Stendbai
C'è poi da considerare: fisso od avvolgibile? Il fatto che per alcuni modelli non esista la versione avvolgibile (es. il Dark Star 9) ne limita le possibilità di installazione...
Esattamente .
Questo secondo me è il problema più grosso.
Se sono pensati per un living 9 volte su 10 il telo deve essere avvolgibile per essere nascosto quando non è in uso e questi schermi non lo sono.
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Citazione:
Originariamente scritto da
pela73
Esattamente .
Questo secondo me è il problema più grosso.
Se sono pensati per un living 9 volte su 10 il telo deve essere avvolgibile per essere nascosto quando non è in uso e questi schermi non lo sono.
Questo per me sarebbe il problema minore.
Datemi i 4k necessari ed il modo per nasconderlo lo trovo.:D
Io da sempre (io proietto sul muro) penso che sia meglio avere un telo fisso (senza problemi di pieghe da tensionature).
Casomai nascondo il telo fisso, magari con una tenda o un quadro o un drappo in stoffa avvolgibile.
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se i l' 1 del 9 su 10 di cui parlavo :D
Anch'io potendo metterei un fisso senza ombra di dubbio e ho pensato parecchio come poterlo integrare in fase di ristrutturazione
ma non c'è stato verso.
troppi vincoli e ho dovuto ripiegare su un avvolgibile.
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Ciao, conosciamo qualcosa in più di quel telo(Draper React 3.0)? Io l'ho visto in un video paragonato a Cinegray 5D ma non ci ho capito molto. Sappiamo prezzo prestazioni sempre per misura da 2,5m di larghezza e cornice fissa?
GRazie
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Segnalo questa nuova discussione relativa anche ai teli ad alto contrasto:
http://www.avmagazine.it/forum/showt...hreadid=284262
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Se non ti dispiace potresti fare la stessa segnalazione nell'altra discussione. In pratica segnali che in questa discussione si cerca di parlare anche ti teli un pò meno "vip".... Sarebbe interessante sapere cosa ne pensano anche quegli utenti. C'è gente esperta tra loro.
Potrebbero dare una mano anche qua.
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Citazione:
Originariamente scritto da
fabiobe
Se non ti dispiace potresti fare la stessa segnalazione nell'altra discussione
Direi proprio di no.
Quella non è una discussione sui teli, ma una info della Redazione circa un avvenimento in cui si presenteranno vari prodotti.
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http://epvscreens.com/products/fixed...e-efinity.html questo telo mi è stato proposto da audio qualitaly a 1600e con led e misura di 2,70.....comunque a detta di Simone hcs anche in bat-Cave si ha un miglioramento del contrasto in quanto ci sono sempre le riflessioni che illuminano la stanza..io personalmente ho dipinto di nero il soffitto e rivestito le pareti con tendaggi neri...ma provando il vpr sul tessuto nero comunque la stanza è illuminata...mi hanno detto che il velluto è zero riflessioni ma costa uno sproposito per rivestire una stanza.