Si, si certo Luca, lo so. E' sempre questione di miglior compromesso.
A parte la temperatura di Porto Sant'Elpidio, in Autocal ci metterà una mezz'oretta probabilmente.
Visualizzazione Stampabile
davvero? cosi poco?
poi nn c'e' da ritoccare nulla a mano? specialmente nel cms
Intanto il lavoro grosso lo fa lui. Poi puoi sempre ripassare per i dettagli in manuale in un secondo momento.
Io sul VT30 (in Autocal Pana), non ripasso neanche in manuale.
Anche con Radiance + KRP, la 3D LUT è talmente precisa che le modifiche in Manuale da certosino sono "questioni di lana caprina" ...
Credo che il problema sia relativo alle proprietà di quel menu a tendina: evidentemente si riferisce solo agli step per la grayscale -2pt, per quello non ti mostra le opzioni corrette per la grayscale multipoint. Per esserne certo ti basta controllare le proprietà di quel Data Field e verificare se sotto la voce Format String è indicato Two Point Level (come dice il nome, mostrerà solo le possibili coppie per le regolazioni -2pt) oppure Selected Grayscale Levels (ti mostrerà ogni opzione possibile, singola, a -2pt oppure multipoint...).
In base a quell'impostazione, scegliendo la funzione AutoCal ti verrà presentato il menu relativo: -2pt oppure multipoint...
Ettore
quindi c'e' solo da capire come impostare il tutto una volta ( sopratutto per il cms e il gamma credo ) e il gioco e' fatto?
Non ho mai provato l'autocalibrazione in effetti ancora visto che nn avevo il lettore BD e sull'LCD nn la fa' quindi l'ho lasciata un po' da parte.
Si, il gioco è fatto sempre se riesci a vincere la tua atavica "pigrizia" :D
Grazie a Riccardo che mi ha messo gentilmente a disposizione uno spazio adatto, posso condividere con voi il workflow di Calman 5 che ho messo a punto in queste settimane. Rispetto all'approccio di Dario, che ha avuto modo di dargli un'occhiata in una versione non ancora definitiva insieme anche a Stefano, è posizionato in maniera del tutto diversa. Lui preferisce un layout snello, con pochissime chart da usare per ogni step della calibrazione, cosa che comporta la necessità di creare mille schede History - da rinominare - per ogni chart in base alla modifica effettuata (anche se mi pare che con le ultime modifiche del suo workflow anche lui stia cominciando a spostarsi verso qualcosa di un po' più strutturato), io invece amo avere un workflow che segue in maniera logica ogni passo della calibrazione stessa. Quindi nessuna - o quasi - necessità di saltare da una chart all'altra senza un ordine logico, chart meno affollate (almeno in linea generale), e layout specifici per le regolazioni in manuale (dove servono diagrammi della dimensione, tipo e scala utili ad effettuare le modifiche in tempo reale) e con AutoCal (dove in linea di massima l'interesse è semplicemente orientato al controllo del risultato finale). Quindi il workflow è completo, nasce con la valutazione del profilo creato per la sonda (per chi ha uno spettro e un colorimetro, ma credo utile anche per chi semplicemente usa una matrice inserita a mano in Calman. Prima dei consigli di Riccardo non avevo mai considerato l'ipotesi di dover valutare anche l'attendibilità del profilo creato, ora invece seguo anche quella indicazione...) e prosegue con le catture pre-cal prima della calibrazione vera e propria (per le catture pre-cal e post-cal, fra l'altro, ho inserito alcuni bottoni personalizzati per l'invio e la rilevazione della grayscale con un pattern nero ad alternarsi con i vari step di grigio, per minimizzare gli effetti della ritenzione. Questi bottoni saranno particolarmente utili per chi utilizza una qualche forma di automazione della sorgente per i pattern: processore video, ripetitore di comandi IR oppure software specifico).
In particolare, come ho avuto modo di sottolineare a Dario stesso, questo non ha alcun impatto sulla calibrazione, che quindi verrà effettuata nella maniera standard e non sulla base di condizioni non ripetibili durante la visione reale. Questo artificio, sebbene renda più lunga la lettura (soprattutto a 21 step) della grayscale dato che verrà rilevato alternativamente anche il nero dopo ogni altra lettura, serve per avere una fotografia il più veritiera possibile dello stato pre e post calibrazione, cosa certificata anche dalla incredibile ripetibilità che le letture acquistano con quella particolare serie di pattern.
Infine, ultima nota, se nella chart del Near Black (dove il nero verrà richiesto e rilevato due volte di seguito: non preoccuatevi, è corretto, è fatto così proprio per avere una più corretta lettura del nero che viene rilevato dopo il white 100%, che per i primi secondi una minima ritenzione la lascia per forza...) non vi funzionerà il bottone specifico per lo step 0,5% dovrete impostare il . al posto della , come separatore decimale in Windows (Stefano con W8 mi ha detto che non ne ha avuto bisogno, io con W7 invece ho dovuto farlo... vi basta vedere se per quello step, sia con il bottone di lettura singola che con quello di lettura in serie, vi verrà chiesto da Calman il corretto pattern 0,5% oppure quello 5%... che ovviamente non è corretto).
Fatemi sapere eventuali suggerimenti o consigli... ovviamente quella è una base di partenza strutturata per le mie esigenze, ognuno poi potrà modificarla come meglio crede...
Il workflow è disponibile qui: http://85.89.129.58/files/Tacco.cwfx
Ettore
mi serve sempre una guida per come diammine impostare tutto prima di partire eh,nn e' che avvio il programma premo autocal e fine.
Ci sara' pure da dirgli a quanti punti calibrare,che gamma usare come targhet,che disco usare nella calibrazione,di calibrare usando le varie saturazioni nel CMS e nn solo il 100% ecc ecc o sbaglio?
Si, autocal mi propone -2pt anziché multipoint, purtroppo non so come modificare il workflow (presumo dipenda da questo).
Ho scaricato il tuo workflow, più "incasinato" :) ma veramente completo, e con il tuo workflow, mi viene correttamente proposto il -2pt quando seleziono la regolazione a 2 punti e il multipoint quando invece seleziono il relativo menu.
Grazie
Vedrai che una volta presa confidenza ti ci troverai più a tuo agio. Poi ovviamente dopo un po' di pratica uno capisce se ha bisogno o meno di tutte le chart, e magari comincia a modificare il workflow sulla base delle sue esigenze, ed è questo il bello secondo me...
Ettore
ok posso ringraziare Dario per tutto il tempo che ha perso al telefono con me e per avere avuto una pazienza senza fine.
Adesso appena spiego al VT60 che nn deve fare ritenzione perche' falsa completamente i rilevamenti dell'autocal sono a cavallo XD
Purtroppo il mio tv soffre di una ritenzione cosi accentuata che la procedura autocal del callman non e' il massimo della felicita'.
Nello specifico letture reiterate ( pure 88 letture e + ) senza intervallare MAI con nessun effetto neve o altro provoca nel mio esemplare una ritenzione che falsa visibilmente i risultati a video alla lunga.
Sta andando il lavaggio a nastro adesso che ho il rettangolo del pattern e le scritte della modalita' di aggancio della tv al programma ( logo in basso dove dice i cambiamenti che sta effettuando dopo aver connesso via wifi il tv al programma ) belli impressi a video e pure in maniera bella tosta.
Con HCFR ovviamente potendo fare come mi pare la cosa non e' mai successa a questo livello.
Spero se ne vada tutto con una bella e lunga sessione di lavaggio =/
PS il cms lo regolo meglio io a mano =) pur se in molto piu' tempo.
PPS regolata la luminosita' per vedere la barra 17 con gamma 2.4 ( +7 ) a fine calibrazione mi son trovato solo la barra 19 visibile hehehehe mica male insomma XD e le barre lampeggianti erano mmm rosse direi...
Come primo tentativo ho capito 2 cose,il mio tv si stampa e calman nn aiuta affatto in questo senso e che l'autocal e' fighissimo magari quando prendero' un led pana che nn si stampa =/
Alla faccia Luca, stai messo proprio male a ritenzione....... :rolleyes:
Col preset a 2.4 non mi stupisce ovviamente che tu ti sia ritrovato le barre del pluge low rosse. Come hai mosso i CUT sul 2P?
Per il brightness mi pare ovvio che l'autocal si sia perso per strada due barre: nel momento in cui agisce (pesantemente come sappiamo), abbassandolo, sul 10 IRE del gamma 10P non può sapere in anticipo che si va a perdere quelle barre. Il processo devi reiterarlo fino a che tutto è a posto. Dovrebbe bastare solo un altro giro, ora sistemi il brightness, riesegui l'autocal e vedrai che tutto è a posto, tranne ovviamente la tinta rossa sul near black, salvo aver utilizzato i CUT per i 5 IRE oppure partire dal preset 2.2.
Ormai i comportamenti e le reazioni ai comandi del VT60 dovresti conoscerli a memoria.... ;)
Ero rimasto che il CMS ti faceva dannare, e non trovavi il modo di regolarlo in maniera decente per tutti e 6 i colori.
Mi sono perso qualcosa...?
Ettore
PS: fra l'altro l'Autocal del CMS in genere non ci mette più di 5-6 minuti, quindi in questo caso l'effetto della ritenzione dovrebbe essere di molto limitato...
Bravo Ettore,
gli ho dato una occhiata sommaria in simulated, ho trovato utili le indicazioni commentate e soprattutto le esatte le RGB triplets richieste.
Ho trovato un piccolo bug: al Post-cal Colochecker manca il bottone next, si può proseguire però andando da history.
Cotanto workflow merita un adeguato report template :).
Grazie