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Pagina 1 - Introduzione: Panasonic VT2065
Lo storico negozio di Hi-Fi e Home Theater Pick-Up Hifi di Palermo è da ormai 40 anni un riferimento per tutti gli appassionati siciliani e lo scorso sabato i fratelli Cefalù e tutto il loro staff hanno organizzato il primo evento dedicato al 3D dell'Isola, in collaborazione con AV Magazine. L'evento è stata l'occasione per mostrare le novità 3D di JVC, Mitsubishi, Panasonic e Pioneer. Il pubblico di appassionati ha risposto al di là di ogni più rosea aspettativa, con oltre 500 presenze! Un segnale importante e che dimostra quanto grandi siano passione e fame di novità. Arrivati di venerdì mattina a Palermo, Emidio Frattaroli e il sottoscritto eravamo soprattutto curiosi di vedere all'opera i nuovi videoproiettori LCD riflessivi 3D Full HD X7 di JVC (con matrici D-ILA) e HC9000 di Mitsubishi (con matrici SXRD di Sony). Oltre ai due proiettori, nella sala dimostrazioni del negozio erano già stati installati il TV Panasonic serie VT20 da 65 pollici, i tre lettori Blu-ray 3D Pioneer BDP-430, il sinto-ampli multicanale Pioneer VSX-L53 e il sistema di casse in configurazione 5.1 Planet L della francese Elipson.
Emidio si è letteralmente fiondato sui due proiettori. Io mi sono dedicato inizialmente alla taratura del plasma Panasonic. Naturalmente non potevo non mettere alla prova James Cameron e ho voluto subito testare la sua taratura 3D pubblicata proprio in questi giorni sul sito di Panasonic (vedi news): devo dire che i consigli del regista canadese non sono certo un esempio di "riferimento assoluto", con un bilanciamento del bianco spostato verso tinte più calde ma soprattutto sature. Eppure devo dire che il risultato è comunque piacevole, sebbene con qualche modifica.
Ho preferito utilizzare un livello del gamma più basso per non perdere informazioni sulle basse luci e abilitare l'efficiente frame interpolation. Per altri film, consiglierei una taratura leggermente meno satura ed un bilanciamento del bianco più naturale. La visione ci ha restituito un ottimo coinvolgimento in 3D, la quasi totale assenza di cross-talking, immagini sempre dettagliate e buon contrasto. Peccato solo per il significativo abbattimento di luminosità da parte degli occhialini e per il dithering riscontrabile avvicinandosi molto al display (a normale distanza il fenomeno è praticamente impercettibile). Pagina 2 - Videoproiettore Mitsubishi HC9000
Venendo ai proiettori, c'è da dire che avevamo di fronte due modelli di pre-serie. Se nel caso del JVC X7, sia per costruzione, finiture e funzionamento generale, possiamo dire che eravamo molto vicini a una versione finale di prodotto, per quanto riguarda invece il Mitsubishi HC9000 sembrava di avere ancora a che fare con un prototipo in stato embrionale. Un esempio su tutti? Il trasmettitore a infra-rossi per la sincronizzazione degli occhialini attivi era in una scatoletta di plastica trasparente con fili volanti e sembrava "fatto in casa".
Non a caso il Mitsubishi ci ha fatto penare non poco, a cominciare dall'accensione, passando per l'aggancio del segnale 3D (hanno funzionato solo i Blu-ray 3D e non c'è stato verso di farlo andare in side by side), per finire con la taratura davvero difficile: oltre a perderla un paio di volte, Emidio è dovuto scendere alla fine a un compromesso tra la luminosità e il corretto bilanciamento del bianco. Il menu ci è apparso davvero completo, con la possibilità di intervenire sulle regolazioni di tutte le componenti cromatiche sia alle alte che alle basse luci, nonché sul gamma, separato per ogni componente: davvero interessante!
Alla prova dei fatti, non ce la sentiamo ancora di giudicare le prestazioni del Mitsubishi, davvero troppo acerbo, con alcuni problemi di cross-talking e una visione alla lunga faticosa. Un responsabile di Mitsubishi intervenuto sabato alla manifestazione, ci ha tenuto infatti a precisare che le modifiche apportate sulla macchina rispetto all'esemplare in dimostrazione saranno moltissime, a cominciare dall'engine ottico. Aspettiamo gennaio! Pagina 3 - Videoproiettore JVC X7
Tutt'altra storia per quanto riguarda il JVC X7. Il nuovo D-ILA 3D è un gran bel pezzo di proiettore: livello del nero molto contenuto, ottimo contrasto (70.000:1 è il dato dichiarato) e colorimetria ben bilanciata. Dopo circa 45 minuti di misure e taratura era già pronto per la visione. Peccato solo che il menu utente (ma non quello di servizio) abbia perso alcune voci che avevamo apprezzato nelle serie precedenti e che consentivano tarature ancora più precise.
Tra le note negative, dobbiamo segnalare un leggero rumore video di fondo riscontrabile a distanza molto ravvicinata (sembra quasi dithering) e gli artefatti generati dall'elaborazione "frame interpolation" impostata ai livelli più alti (che abbiamo infatti disattivato durante le dimostrazioni): rispetto alla generazione precedente la situazione è migliorata, ma i tecnici JVC devono ancora colmare il gap con i concorrenti Epson e Sony.
Un plauso va invece agli occhialini proposti da JVC: come ci ha spiegato Amane Hosokubo - responsabile europeo della divisione audio-video di JVC - che ci ha onorato della sua presenza durante l'evento, gli occhiali attivi sono di origine XpanD, ma sono stati modificati da JVC per quanto riguarda la polarizzazione e i risultati sono immediatamente riscontrabili.
Il risultato generale è apprezzabile per quanto riguarda la riproduzione stereoscopica. Con Avatar non abbiamo notato alcun problema di crosstalk, se non in alcune scene più chiare e con veloci panning panoramici. Inoltre, l'abbattimento della luminosità appare molto più contenuto. Insomma, il connubio proiettore/occhialini sembra funzionare davvero molto bene, con la visione in 3D che risulta piacevole, naturale e poco stancante. Pagina 4 - Il grande successo di pubblico
Per le dimostrazioni avevo previsto sessioni di circa 30 minuti in cui poter fare il punto della situazione sulle varie tecnologie di proiezione in 3D, un accenno all'importante fase di taratura con i nostri nuovi segnali test in 3D AV Magazine Tools 2.0, prima di passare alla visione dei prodotti sia con clip da Blu-ray 3D, che con trasmissioni broadcast in side by side.
Come era già successo allo shoot-out di Roma nel 2007 (link all'articolo), l'affluenza di appassionati è stata talmente alta sin dalle prime ore del mattino che abbiamo dovuto stravolgere il programma iniziale per cercare di accontentare tutti. Alla fine della giornata (l'ultima dimostrazione è avvenuta alle 21.15) abbiamo registrato più di 500 presenze! Un enorme successo, che ha costretto tutti con piacere a un vero tour de force.
Concludo con i doverosi ringraziamenti ai padroni di casa Vincenzo e Fabio Cefalù per l'organizzazione impeccabile, la professionalità e l'accoglienza, nonché tutto lo staff di Pick-Up Hifi per l'assistenza. E a quanto pare ci rivedremo presto, perché Pick-Up Hifi vorrebbe organizzare un nuovo evento a febbraio con ancora più prodotti. Vi daremo tutti i dettagli a tempo debito... Per maggiori informazioni: www.pickuphifi.it |
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