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TV LCD Pioneer KURO KRL-37V
TV LCD Pioneer KURO KRL-37V
Emidio Frattaroli - 22 Ottobre 2008
“L'ingresso di Pioneer nel settore dei TV con tecnologia LCD sfrutta le nuove sinergie con l'altro grande produttore Sharp, in grado di fornire quanto di meglio è disponibile sul mercato in termini di pannelli LCD di elevata qualità. Il nuovo Pioneer LCD sarà in grado di rivaleggiare con i KURO al plasma?”
Pagina 1 - Introduzione e scheda tecnica

Il test di un display LCD con lo stesso marchio del produttore dei migliori pannelli al plasma attualmente in circolazione, potrebbe far pensare ad uno dei più classici refusi. Se poi si associa all'acronimo LCD anche il brand "KURO" (in giapponese sighifica "nero") che Pioneer ha affibiato alla nuova linea di display al plasma a partire dalla precedente serie "8", l'errore sembra quasi scontato. Eppure non c'è nessun errore.

Da qualche mese è partita la stretta collaborazione tra Pioneer e Sharp che vi avevamo annunciato già dallo scorso anno in questa notizia. che si è tradotta nella presentazione di tre nuovi display con tecnologia LCD e con diagonale rispettovamente di 32", 37" e 46", tutti con piena risoluzione HD. Inoltre, i display con taglio inferiore hanno un tempo di risposta dichiarato in 6ms mentre il modello più grande ha un tempo di risposta dichiarato di soli 4ms.

Il primo display ad arrivare sul mercato italiano è il KRL-37V con diagonale da 37", già presentato in occasione del Top Audio & Video Show che si è tenuto all'ATA Hotel Quark dal 18 al 21 Settembre scorso. Entro la fine di questo mese arriverà anche il modello con diagonale da 46". I prezzi sono rispettivamente di circa 1.400 Euro per il 32", 1.700 Euro per il 37" e ben 2.600 per il 46": un po' elevati rispetto ai diretti concorrenti, anche se il costruttore promette prestazioni estremamente elevate.

produttore Pioneer tuner DVB-T si (HD nel modello "H")
modello KRL-37V HDMI in 3
listino 1.699,00 Euro SDI/DVI in no/no
HD-ready si (1080p 24p/60p) component in 1 (pin RCA)
tecnologia LCD RGB in 2 SCART
risoluzione 1920x1080 S-video in 1 x mini DIN
diagonale 37" CVBS in 2 SCART, 1 pin RCA
DSP video N.D. trigger -
luminosità max N.D. RS232/USB -/1 (service)
contrasto max "exreme" (100.000:1) dimensioni 898 x 581 x 96.6 mm
BLU CCFL peso (kg) 18
velocità 6ms consumo (W) 140 - 0,4
Note e ulteriori informazioni
Tuner DVB-T e slot CI integrato - tecnologia 100-120 Hz
Distribuito da: Pioneer Italia, via Lepetit n. 8 - 20020 Lainate (MI) - tel. 199 100 858
Per maggiori informazioni: www.pioneer.it/it/products/62/63/413/KRL-37V/specs.html
Pagina 2 - Caratteristiche e dotazioni

L'aspetto della nuova serie KRL è molto simile a quella con tecnologia al plasma ed è davvero elegante. Anche il telecomando è esattamente lo stesso della serie KURO al plasma. Il pannello è scurissimo mentre la cornice, leggermente più chiara, offre un gioco di luci molto interessante grazie alla finitura che ricorda una preziosa satinatura.


Pannello posteriore e laterale con interfacce audiovideo e slot CI
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Lo spessore non è certamente tra le caratteristiche più esclusive di questo nuovo display. Le connessioni sono quasi tutte sul pannello posteriore. Ricordiamo che sono presenti le uscite ottiche sia in formato analogico (pin RCA) sia in formato digitale (ottico TOSlink). Sul lato destro è presente lo slot common interface per l'inserimento di una CAM (la compatibilità con la SMARcam/Samsungcam è da verificare) e un ulteriore ingresso video/S-video.


Nel menu utente scompaiono i controlli più utili per la taratura
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Il menu ricalca piuttosto fedelmente l'impostazione della "famiglia Pioneer". Purtroppo scompaiono i menu di calibrazione più interessanti: non c'è più traccia sia della calibrazione del bilanciamento del bianco (RGB basse luci e alte luci), sia di un CMS (color management system per la taratura delle coordinate cromatiche dei colori primari e secondari).

Pagina 3 - Misure: livelli, contrasto e gamma

I livelli di luminanza del primo TV LCD di casa Pioneer sono pienamente allineati alla concorrenza: quasi 400 candele su metro quadrato sono decisamente sovrabbondanti per qualsiasi applicazione casalinga e sufficienti anche per vedervi il vostro TG di mezzogiorno in terrazza, sotto al sole estivo. Nel menu è possibile abbassare la potenza della retroilluminazione fino a circa 86 candele, nettamente più confortevoli per visioni al buio e questo è uno degli aspetti più interessante del nuovo LCD Pioneer poiché pochi altri concorrenti sono in grado di fare altrettanto.

Anche il livello del nero è allineato alla concorrenza, con la differenza che abbassando la potenza della retroilluminazione è possibile far scendere il valore di luminanza ben al disotto delle 0,2 cd/mq. Il rapporto di contrasto è molto buono e leggermente superiore ai diretti concorrenti con la stessa tecnologia. Purtroppo le differenze con il plasma KURO di ultima generazione sono impietose.

La curva del gamma (per maggiori informazioni sulla misura del gamma vi consigliamo la lettura di questo articolo) è piuttosto interessante. Il valore medio è molto vicino al riferimento di 2.2 per l'alta definizione eppure c'è una caratterizzazione molto grande, con il valore del gamma più elevato sulle basse luci, con il probabile obiettivo di dare una sensazione di superiore profondità e contrasto.

Pagina 4 - Misure: colori e bilanciamento del bianco

 Come anticipato nel paragrafo delle caratteristiche, il menu è sprovvisto di strumenti per la taratura delle coordinate. Fortunatamente, le prestazioni con le impostazioni predefinite per il bilanciamento del bianco "medio-basso" sono molto vicine al riferimento, almeno per quanto riguarda le coordinate dei colori, con qualche spostamento di troppo per il ciano che vira un po' eccessivamente verso il blu. Scegliendo il bilanciamento del bianco "basso", il ciano si riavvicina al suo riferimento ma il giallo e il magenta iniziano a spostarsi verso il rosso.

Considerazioni simili anche per quanto riguarda l'equilibrio cromatico del bianco sulla scala dei grigi. Con le impostazioni predefinite del bilanciamento "medio-basso", le deviazioni sono abbastanza evidenti con una eccessiva presenza di blu e in minima parte di verde. Nel campione a disposizione, la componente blu accentua la sua presenza sia a metà scala che sul primo gradino della scala dei grigi (10%)

Scegliendo le impostazioni predefinite per il bilanciamento del bianco con temperatura più bassa, le prestazioni migliorano notevolmente e le deviazioni si riducono. Permane purtroppo una eccessiva presenza di componente blu sul primo gradino al 10% che nei gradini al 30% e 40% cala leggermente. Si tratta comunque di deviazioni molto piccole e le prestazioni generali sono davvero buone. Su questo prodotto non possiamo fornirvi la consueta misura dell'angolo di visione, poiché i due strumenti Minolta LS100 e CS100 erano via per il consueta calibrazione.

Pagina 5 - Taratura e visione

Considerata la scarsa possibilità di calibrazione, per il test con materiale ad alta definizione abbiamo selezionato la potenza della lampada più bassa, il bilanciamento del bianco definito "basso", modificando ulteriormente i valori di luminosità e contrasto che, al termine dei vari test, erano rispettivamente a +8 e a +28. La visione con materiale in alta definizione e a 24p è molto gradevole e le contenute deviazioni dal riferimento che abbiamo rilevato in laboratorio sono effettivamente accettabili. Il livello del nero è molto contenuto anche se è distante anni luce dalle straordinarie prestazioni del plasma Pioneer che abbiamo testato lo scorso settembre. Inoltre, in questo esemplare, c'è una superiore tendenza a nascondere qualche particolare di troppo sulle basse luci, a causa probabilmente di un gamma un po' troppo elevato e che abbiamo cercato di risolvere proprio aumentando il controllo di luminosità.

Il gamma un po' elevato contribuisce in maniera determinante ad una sensazione di profondità d'immagine molto grande e sconosciuta agli altri display che condividono la stessa tecnologia. Il numero di sfumature sembra elevatissimo e altrettanto elevata è la dinamica a disposizione. Per quanto riguarda il dettaglio delle immagini in movimento,  la scansione a 100Hz non sembra sia in grado di compiere miracoli. Con materiale 24p il motion-blur è comunque molto contenuto mentre diventa più percepibile con materiale a frequenza di scansione più elevata. Passando alla visione di materiale a definizione standard, la piacevolezza scende in maniera netta, a casua probabilmente di un DSP video integrato che non è al passo con i più blasonati algoritmi di de-interlaccio e scaling che vanno tanto di moda in questo momento (QDEO, VPX, HQV e compagnia).

Pagina 6 - Conclusioni

Il brand KURO che è stato dedicato anche alla linea di televisori Pioneer con tecnologia LCD probabilmente è un po' eccessivo viste le prestazioni proprio sul livello del nero, ancora distante da quello degli ultimi televisori al plasma 9G dello stesso costruttore giapponese. Chi si aspettava miracoli e immaginava di poter osservare lo stesso, straordinario livello del nero del plasma 9G anche su questo LCD, rimarrà parzialmente deluso.

Un'altra piccola delusione arriva dal menu utente che non permette una taratura accurata dei vari parametri delle immagini e a cui Pioneer ci aveva così bene abituato per i TV con tecnologia al plasma. E' altrettanto vero che la qualità dei primo televisore LCD di Pioneer è fuori discussione e sotto molti aspetti è superiore - seppur di misura - ai tanti blasonati concorrenti che sono attualmente sul mercato.

Con queste premesse il prezzo di listino appare un leggermente elevato, soprattutto se pensiamo ai diretti concorrenti con diagonale simile, dotati in qualche occasione anche di sintonizzatore digitale terrestre HD ed MPEG4. Del resto crediamo che la qualità del KURO LCD sia più importante di un sintonizzatore HD integrato, al netto dei contenuti disponibili sul territorio italiano.

Per maggiori informazioni: www.pioneer.it