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LAB: Sony Xperia Z1
LAB: Sony Xperia Z1
“Il nuovo Sony Xperia Z1, presentato all'IFA di Berlino, è tra i pochi terminali dotati del nuovo SoC Snapdragon 800 ed è probabilmente uno dei più veloci e potenti terminali presenti sul mercato. Ecco la nostra analisi con benchmark ABD, limitati al momento alla sezione audio e display, oltre che a CPU e GPU.”
Pagina 1 - Introduzione e caratteristiche

A poco più di di un anno e mezzo dalla nascita di Sony Mobile Communication, il colosso giapponese può contare su una gamma di tablet e smartphone che punta alla fascia più alta del mercato e che è identificata dal brand Xperia. In occasione dell'IFA di Berlino, Sony ha presentato il suo prodotto di punta: il nuovo smartphone Xperia Z1 con display full HD e diagonale da 5", design e costruzione esclusivi, il tutto costruito attorno al SoC più interessante del momento: lo Snapdragon 800.

L'altro particolare degno di nota è il modulo della fotocamera, con sensore da 2/3 di pollice, risoluzione di 20,7 megapixel e un angolo di campo a dir poco generoso, pari a quello di un obiettivo da 27mm su sensore full-frame. L'angolo di campo in modalità "videocamera" è però molto più stretto. Analizzeremo tutti gli aspetti della sezione camera e video nei camera benchmark, di imminente pubblicazione. Ed ora uno sguardo alle caratteristiche tecniche dichiarate dal costruttore.

Scheda Tecnica

Produttore Sony SIM card 1x micro SIM
Modello Xperia Z1 Network LTE 1, 3, 5, 7, 8, 20
Listino € 699,00 Network 3G HSPA+, 850, 900, 1700
OS Android 4.2.2 Network 2G 850, 900, 1800, 1900
SoC Snapdragon 800 Bluetooth / NFC 4.0 / SI
CPU MSM8974 Camera front 2 MP
Tipo CPU Quad core @ 2,2GHz Camera back 20,7 MP
GPU Adreno 330 Zoom / Angolo digitale 8X / 27mm eqv.
RAM 2 GB Video REC 1080p 30 fps
ROM (utente) 16 GB (11GB) GPS A-GPS Glonass
Display LCD 5" Batteria 3.000 mAh fixed
Tecnologia n.d. Socket micro USB (MHL)
Risoluzione 1920x1080 Flash card micro SDHC (64 GB)
Densità 440 dpi Dimensioni 144 x 74 x 8,5 mm
Touch screen capacitivo (10 zone) Peso 170g
Note e ulteriori informazioni
Finiture in vetro temperato e alluminio, impermeabile fino a 1,5 metri per 30 minuti.
Registrazione video a risoluzione full HD e 30 fps. Per maggiori informazioni: www.sony.it 
Pagina 2 - Costruzione ed ergonomia

Il nuovo Xperia Z1 è disponibile in tre finiture: bianco, viola e nero. Il modello che ci è stato consegnato per il test è nero ed è davvero molto, molto bello. Lo Z1 ha un peso specifico elevato, pari a 1,88g per cc, inferiore probabilmente soltanto all'iPhone 5 (2,03 g/cc). Il peso complessivo, pari a ben 170g, non è un problema. Al contrario, il peso specifico elevato dà una netta sensazione di solidità: lo châssis infatti sembra nettamente più rigido e robusto rispetto al modello Xperia Z.


La tavoletta di alluminio estruso in tre fasi della lavorazione che portano alla cornice

Sony perfeziona ulteriormente il design che avevamo già apprezzato con i modello Xperia Z ed Xperia Z Ultra, basato su un mix di vetro e alluminio: vetro temperato per le due superfici principali e alluminio per la cornice. Anche i tre unici tasti fisici presenti sul bordo sinistro sono di alluminio. La "cornice" di alluminio è spettacolare ed è realizzata da una tavoletta di alluminio estruso, come è possibile vedere nella foto qui in alto.


Il lato inferiore della cornice, con l'alloggiamento per il micro-altoparlante del viva-voce

Le dimensioni, piuttosto generose per uno smartphone con display da 5", non compromettono la presa, anche con mani piccole, sebbene la bella cornice di alluminio, senza spigoli vivi, offra scarsa resistenza allo scivolamento. La distribuzione dei pesi sembra perfetta. L'ergonomia è sempre un limite per uno smartphone con dimensioni così generose e la disposizione dei pulsanti non aiuta, con il bilanciere del volume troppo in basso e vicino al tasto di alimentazione.


Sul lato destro si trovano gli sportellini che proteggono lo slot per microSD e il connettore microUSB

Gli elementi di plastica si limitano agli sportellini, dotati di guarnizioni sui quattro lati e necessari per garantire la resistenza all'acqua per 30 minuti e fino ad un metro e mezzo di profondità. Soltanto la presa mini-jack per l'ingresso degli auricolari è priva di protezioni, al contrario di quanto era stato fatto con il modello Xperia Z. L'obiettivo della fotocamera è in un angolo. Bisogna quindi fare attenzione all'impugnatura quando si scattano delle poto poiché le dita rischiano di entrare in campo.

Pagina 3 - Hands-on

L'avvio del telefono, in condizioni di default e senza scheda microSD, è abbastanza rapido, con poco meno di 30 secondi per la comparsa della schermata di sblocco. Alcune volte però il terminale che abbiamo a disposizione presenta degli avvii molto strani, con alcuni minuti in cui lo schermo rimane nero prima dell'avvio. A giudicare dalle prestazioni e dalla fluidità e prontezza del terminale, non abbiamo rilevato alcun malfunzionamento, neanche dopo questi strani avvii prolungati.

La navigazione tra i menu è fantastica, l'accesso alle varie funzioni, la navigazione nella galleria e l'avvio della fotocamera, sono molto rapide: finalmente un sistema Android con una fluidità comparabile all'iPhone 5 e ai migliori Lumia! La personalizzazione del sistema operativo Jelly Bean 4.2.2 per il Sony Xperia Z1 è piuttosto evidente sin dalla home page ma a noi non è piaciuta proprio per niente, ad iniziare dalle scorciatoie (alcune assenti rispetto alle distribuzioni del 4.2.2 su altri brand) e dalla disposizione di alcuni accessi ai menu. Per fare un esempio, su altri brand come LG, tenendo premuti i toggle (Impostazioni Rapide) per l'attivazione delle funzioni si accede immediatamente alle impostazioni di quella funzione. Con il Sony Xperia Z1 si deve per forza passare dal menu "Impostazioni".

Altra cosa che non ci piace è la disposizione dei tre tasti virtuali, che sono all'interno dello schermo, in una fascia con altezza di 144 pixel disposta sul bordo inferiore del display. Questa impostazione riduce l'area utile del display da full HD (1920x1080) a 1776x1080 pixel. In alcuni casi, come nella visione dei contenuti della galleria (foto e video), i tasti scompaiono per riapparire soltanto quando si tocca il bordo inferiore, La cosa rende non immediate alcune funzioni: prima bisogna far apparire i tasti e poi è possibile utilizzarli. Tra i tasti virtuali manca quello per l'accesso al menu che bisogna cercare ogni volta all'interno delle varie applicazioni.


Le tre schermate che riassumono le app installate di default (ad eccezione di 3D Mark)

La dotazione di software è molto buona. Tra le applicazioni più interessanti segnaliamo il "concentratore di feed social Social Life, Pixlr Express di Autodesk per l'edting delle immagini, Video Unlimited per la visione di film e contenuti video a pagamento e la versione demo di OfficeSuite che permette di leggere file di word, powerpoint, xls e pdf. C'è anche l'applicazione PlayStation Mobile che non brilla per quantità e qualità dei contenuti, mentre Xperia Privilege porta subito con sè due promozioni: 60 giorni gratuiti del servizio "Music Unlimited" e ben 5 film completi da scaricare. Segnaliamo infine la funzione my Xperia per individuare il telefono in casi di smarrimento e per eliminare i dati affinché le informazioni restino private.


Le schermate con i risultati di ping, download e upload "misurate" con Speedtest

In questi giorni abbiamo avuto modo di fare anche un test su banda LTE, al centro di Roma su rete H3G. Si tratta purtroppo di misure non ripetibili e quindi con scarsa validità. Con queste premesse possiamo dire che velocità misurata con SpeedTest, nonostante una qualità del segnale migliorabile, è a dir poco straordinaria: più di 40 Megabit al secondo in download, con punte di oltre 45 Mbps. In upload il risultato è ancora più sorprendente, con punte di circa 10 Mbps. In modalità LTE il caricamento delle pagine del browser, anche quelle più pesanti e complesse, come il sito di repubblica.it e ilfattoquotidiano.it, è rapidissimo, segno che la potenza a disposizione per il rendering delle pagine è adeguata.

Pagina 4 - LAB: introduzione ai benchmark

Il DUT (device under test) è stato riportato alle condizioni di fabbrica prima di iniziare la fase di test, con batteria completamente carica, cavo di alimentazione collegato e temperatura ambiente compresa tra 18° e 25° Celsius. Ogni test viene condotto non meno di cinque volte (tre volte per le misure audio e video), riavviando il telefono ogni volta, utilizzando - ove possibile - la modalità "aereo" e pubblicando soltanto i risultati migliori. Durante i benchmark audio, video e camera, viene utilizzata solo l'alimentazione a batteria.

Per l'esecuzione dei benchmark su camera e display sono utilizzate soltanto le applicazioni già pre-installate nel DUT, aggiornate all'ultima versione disponibile. Per tutte le altre in cui siano necessarie applicazioni per la riproduzione e la registrazione di audio a video, utilizziamo per Android l'applicazione Poweramp Music Player, mentre per tutti gli altri sistemi quelle presenti di default. In tutti i casi, per l'analisi della qualità audio e video del DUT vengono utilizzati strumenti di misura calibrati e certificati.

Nel nostro laboratorio abbiamo a disposizione un Audio Precision X515 per tutte le analisi sul segnale audio analogico, prelevato dall'uscita cuffia. Per le misure sul display utilizziamo uno spettrometro OceanOptics USB2000 con risoluzione FWHW di 2 nm, un fotometro Minolta LS100 e un luxmetro Delta Ohm HD2012 con relativa sonda di illuminanza. Per l'analisi dell'audio viva-voce utilizziamo un microfono Dayton EMM-6 e preamplificatore Tascam,  mentre per il microfono integrato nel DUT usiamo un altoparlante a larga banda pilotato da un amplificatore digitale.

Al momento del test, lo smartphone Sony Xperia Z1 (C6903) è dotato di sistema operativo Jelly Bean 4.2.2. con API Level 17 e kernel 3.4.0. Tutte le versioni dei vari benchmark sono indicate nei rispettivi grafici. Maggiori informazioni sull'esecuzione dei nostri benchmark sono disponibili ai seguenti indirizzi:

Audio benchmark: www.avmagazine.it/articoli/mobile/819
Benchmark HW: www.avmagazine.it/articoli/mobile/817
Camera benchmark (di imminente pubblicazione);
Display benchmark: www.avmagazine.it/articoli/mobile/818
Energy benchmark (di imminente pubblicazione).

La pubblicazione dei test di laboratorio, in seguito ai diversi tempi necessari per le analisi dei vari aspetti del DUT, potrebbe essere sequenziale, ovvero con articolo aggiornato ogni volta che saranno disponibili gli aggiornamenti alle misure. La presenza di benchmark viene segnalata all'interno dell'abstract, con la presenza delle prime 5 lettere dell'alfabeto associate ai rispettivi campi di analisi: ABCDE.

Pagina 5 - LAB: Audio benchmark

Potenza d'uscita

La potenza d'uscita del nuovo Xperia Z1 è incredibilmente bassa, in ogni condizione di carico. In particolare, si sconsigliano cuffie con impedenza già superiore ai 40 ohm e con sensibilità inferiore ai 100 dB. Solo a partire da 30 ohm si supera di misura il milliwatt, potenza comunque più che sufficiente per auricolari e cuffie con bassa impedenza ed elevata sensibilità.

La cosa più incredibile è che Sony è riuscita a far peggio anche rispetto all'Xperia Z, anche se di pochissimo. Per quanto riguarda la potenza su carico resistivo di 30 ohm, lo Z1 ha l'amplificatore meno potente mai misurato (su un database di più di 30 prodotti, sia tablet che smartphone). In altre parole, con lo Z1 viene precluso l'utilizzo di cuffie ad impedenza media ed elevata.

Risposta in frequenza

La risposta in frequenza dell'Xperia Z1 è regolare, con ottima estensione alle basse frequenze e altissime tagliate in prossimità dei 20kHz (a 20kHz il livello è a -7,8dB mentre a 22kHz il livello scende a -23 dB). Con segnali campionati a 96 kHz, riprodotti con Poweramp, le prestazioni sono identiche.

Nella tabella dei benchmark possiamo notare come il nuovo Xperia Z1 sia tra i migliori come estensione in frequenza e come regolarità di risposta, con la gamma di frequenze tra 20Hz e 15kHz compresa in meno di mezzo deciBel. Il taglio sulle alte frequenze invece penalizza il benchmark della regolarità tra 20Hz e 20kHz.

Distorsione armonica totale + rumore

L'andamento della distorsione + rumore in funzione della frequenza mostra la tendenza ad aumentare la distorsione armonica alle frequenze più elevate. In ogni modo, una distorsione pari all'1% sulle alte frequenze è difficilmente riconoscibile con auricolari economici e in condizioni di rumore ambientale moderato.

Il benchmark della distorsione nelle tre gamme di frequenza non lascia dubbi: il nuovo Xperia Z1 non brilla neanche per il valore di THD+N e ripete più o meno le stesse prestazioni del modello Xperia Z.

Rapporto S/N e dinamica

Se su potenza e distorsione il nuovo Sony lascia a desiderare, sul rapporto segnale/disturbo e sulla gamma dinamica, l'Xperia Z1 ha le prestazioni migliori tra tutti i prodotti Android ed è secondo soltanto al poderoso amplificatore integrato dell'iPhone 5.

Sbilanciamento e diafonia

Ottime notizie anche per quanto riguarda lo sbilanciamento tra i canali. In questo campo il nuovo Xperia Z1 è il migliore di tutti: la differenza di livello in dB tra i due canali è inferiore alle capacità di percezione umane e in linea con quella dei migliori prodotti HiFi. Brutte notizie invece per la diafonia, ovvero la separazione tra i due canali, tra le peggiori mai misurate.

Maggiori informazioni sull'esecuzione dei nostri Audio benchmark sono disponibili al seguente indirizzo:

Audio benchmark: www.avmagazine.it/articoli/mobile/819

Pagina 6 - LAB: CPU & System benchmark

Iniziamo l'analisi delle prestazioni hardware con AndEBench. Come previsto, le prestazioni del nuovo SoC SnapDragon 800 staccano nettamente anche il fratellino minore "600" su cui è basato il Galaxy S4 e che, fino a qualche settimana fa, era considerato un vero riferimento per prestazioni. Il numero di interazioni al secondo, calcolate rispetto al Samsung S4, sono di quasi il 25% in più.

CF Bench conferma l'aumento di prestazioni segnalato da AndEBench rispetto alla generazione precedente di SoC ma in questo caso il divario raggiunge il 45% nelle analisi delle prestazioni java.

AnTuTu 3, da buon system benchmark, ci consegna un quadro più completo sulle prestazioni generali con grande aumenti di prestazioni per GPU e RAM. Sulla CPU invece, AnTuTu restituisce uno score molto simile a quello che ha fatto registrare lo SnapDragon 600 del Galaxy S4.

Geekbench 3 è il primo benchmark cross-platform che ci permette di confrontare smartphone con sistemi operativi differenti rispetto ad Android, come l'iPhone 5 e altri che inseriremo prossimamente. Geekbench conferma il notevole aumento di prestazioni del Sony Xperia Z1 rispetto a tutti gli smartphone di generazione precedente.

Con Vellamo il disco si ripete ma viene rappresentato un divario ancora più marcato. In particolare, lo score "metal" indica un aumento di prestazioni quasi doppio rispetto a quelle dell'Xperia Z (89% in pù) e un aumento pari al 50% rispetto al Galaxy S4.

Maggiori informazioni sull'esecuzione dei nostri CPU e System benchmark sono disponibili al seguente indirizzo:

Benchmark HW: www.avmagazine.it/articoli/mobile/817

Pagina 7 - LAB: GPU benchmark

Con GFX Benchmark il focus si sposta sulla GPU Adreno 330 che conferma tutte le aspettative: grazie al nuovo Xperia Z1 abbiamo finalmente apprezzato il test di di GFX Bench 2.7 con una fluidità più che accettabile e nettamente superiore rispetto ai pur ottimi Xperia Z e Galaxy S4, con un aumento del numero di fotogrammi al secondo che arriva fino a più del 50%. Con il test "Egypt" il divario rispetto alle generazioni precedenti sembra meno eclatante ma comunque elevato in assoluto.

3D Mark evidenzia un divario ancora più grande tra lo Z1 e gli smartphone di generazione precedente, con uno score che arriva fino al 78% in più rispetto alle già ottime prestazioni del galaxy S4 con il test "extreme". Con l'aggiornamento di 3D Mark viene aggiunta una terza modalità di test - definita "ultimate" - che aggiungeremo prossimamente, appena avremo verificato le prestazioni anche con gli altri smartphone ancora il laboratorio.

Ecco infine uno sguardo più approfondito nei due test "standard" e "xtreme" di 3D Mark, con l'indicazione del numero di fotogrammi per secondo nei tre "sotto-test" che vengono effettuati nelle due modalità. In questo caso le differenze sono ancora più drammatiche, con un aumento dei fotogrammi per secondo che arriva fino al doppio rispetto al Galaxy S4.

Maggiori informazioni sull'esecuzione dei nostri GPU benchmark sono disponibili al seguente indirizzo:

Benchmark HW: www.avmagazine.it/articoli/mobile/817

Pagina 8 - LAB: Browser benchmark

Sony ha scelto una distribuzione normalissima di Chrome come browser di default. Per questo motivo, nelle tabelle di benchmark, troverete solo il valore relativo a Chrome. In ogni modo, con SunSpider 1.0.1 abbiamo una conferma delle ottime prestazioni dell'Xperia Z1 che strappa un risultato nettamente superiore anche all'iPhone 5.

I risultati offerti da Octane confermano il grande vantaggio del Sony Xperia Z1 rispetto a tutti gli altri telefoni, Galaxy S4 compreso.

Con Peacekeeper, tradizionalmente più favorevole all'ottimo browser integrato nell'iPhone, il Sony Xperia Z1 non riesce ancora a superare le prestazioni del melafonino ma è comunque sopra tutti gli smartphone con sistema operativo Android, Galaxy S4 compreso.

Maggiori informazioni sull'esecuzione dei nostri browser benchmark sono disponibili al seguente indirizzo:

Benchmark HW: www.avmagazine.it/articoli/mobile/817

Pagina 9 - LAB: Display benchmark

Prima dei benchmark sul display è necessaria una precisazione. In occasione della presentazione dell'Xperia Z1 che si è tenuta all'IFA, c'è stata molta enfasi sul "nuovo" display con diagonale da 5" a risoluzione full HD, dotato delle "tecnologie" Triluminos for Mobile" e X-Reality for mobile. Dalle misure che abbiamo effettuato, il display del nuovo Xperia Z1 sembra IDENTICO a quello del precedente modello Xperia Z: stessa luminanza, stesso rapporto di contrasto nativo, stesso gamut e stesso angolo di visione. In realtà il display del nuovo Xperia Z1 va anche peggio poiché nel vecchio Xperia Z c'è la possibilità per l'utente di calibrare colori e bilanciamento del bianco. Questa possibilità nel nuovo Xperia Z1 è stata rimossa. Sia ben chiaro: il display dell'Xperia Z1 è molto buono. Ma non c'è nessuna tecnologia "Triluminos" e nessun miglioramento rispetto al display del modello Xperia Z.

La tecnologia Triluminos, quella vera, che permette un gamut colore molto ampio e un'elevata efficienza luminosa, per il momento è appannaggio soltanto dei TV Sony di fascia alta, sia 4K che full HD, ed è basata su un nuovo tipo di retroilluminazione. In questo articolo troverete maggiori informazioni mentre in quest'altro articolo ci sono le nostre prime misure. Abbiamo già in laboratorio un TV Sony 4K e a breve pubblichermo un test completo. Nel Sony Xperia Z1 invece l'unità di retroilluminazione è ancora di tipo tradizionale. Detto questo, onore al merito per Sony che, con un paio di righe sulle caratteristiche tecniche del prodotto, è riuscita a far sperticare in elogi su presunti miglioramenti nel display rispetto all'Xperia Z da parte di molti colleghi della stampa specializzata.

Benchmark Luminanza

Iniziamo dal livello di luminanza, ottenuto con l'unità di retroilluminazione (B.L.U. = Back Light Unit) al massimo della potenza e disattivando anche il sensore di illuminanza che modula la potenza del display in base alle condizioni di luminosità ambientale. Il livello è medio, nettamente al di sotto dei migliori display LCD (iPhone ed LG Electronic) ma di gran lunga al di sopra dei migliori display con tecnologia AMOLED.

Benchmark Rapporto di contrasto

Il rapporto di contrasto nativo dell'Xperia Z1 è modesto, più che sufficiente per ogni condizioni di visione ma al buio, nella visione di contenuti di qualità, mostra tutti i suoi limiti, con un livello del nero troppo elevato e che non è al passo neanche dei migliori display LCD presenti sul mercato. Il divario con i display AMOLED è disarmante. Le similitudini con il display del modello Xperia Z parlano da sole.

Benchmark Gamma

Per la curva del gamma Sony da un lato sembra che abbia scelto di privilegiare la leggibilità del display in ambienti luminosi, scegliendo un coefficiente medio-basso ma che permette di avere ottimi risultati. la curva però è molto "accidentata" con un picco sulle basse luci, al 10% di intensità del segnale in ingresso. Al buio le cose non cambiano neanche attivando il sensore di illuminanza ambientale: in questo caso, con un gamma così basso, le immagini viste al buio risultano poco contrastate e con poca profondità.

Benchmark bilanciamento del bianco

Il bilanciamento del bianco dell'Xperia Z1 è nella media, con una decisa dominante fredda ma con i livelli tra il 20% e il 40% della scala dei grigi molto vicini al riferimento. La sostanza però non cambia e il peggioramento rispetto al display dell'Xperia Z è evidente, soprattutto se osserviamo la tabella del benchmark, con il Delta E. In questo caso, la mancanza della possibilità di tarare il display, come nel Lumia 925 e come nell'Xperia Z penalizza il nuovo Xperia Z1 in maniera netta.

Benchmark Gamut e Colori

Ed ecco infine il gamut dei colori, molto vicino al riferimento dell'alta definizione, esattamente come lo era quello del modello Xperia Z. Ed è un'ottima notizia poiché il Delta E dei colori, anche a saturazione più bassa, è molto buono, tra i migliori mai osservati. In buona sostanza, il display del nuovo Z1 non sorprenderà per colori sgargianti e per rapporto di contrasto ma si caratterizza per colori molto naturali e per prestazioni che, nella media sono più che buone, soprattutto in ambiente luminoso.

Maggiori informazioni sull'esecuzione dei nostri Display benchmark sono disponibili al seguente indirizzo:

Display benchmark: www.avmagazine.it/articoli/mobile/818

Pagina 10 - L'ascolto

Partiamo dall'auricolare integrato nel telaio, disposto tra la fine del vetro e il bordo superiore. Una posizione perfetta perché consente di appoggiare il telefono all'orecchio e trovare subito la posizione migliore, senza spalmare lo schermo sulla guancia. L'audio dell'auricolare in dotazione è chiaro, abbastanza potente e ricco di armoniche. Il suono insomma, al netto della compressione utilizzata per le chiamate, permette di riconoscere agevolmente il proprio interlocutore.

Il "viva voce", disposto sul lato inferiore, è appena sufficiente sia come potenza che per estensione in frequenza ed sembra carente soprattutto sulla porzione più alta dello spettro sonoro. La posizione secondo noi è ottima e preferibile rispetto alla posizione sul lato posteriore come avviene nella quasi totalità dei terminali. In questo caso, le necessità di impermeabilizzazione ne hanno limitato l'efficienza.Veniamo ora alla dotazione software.

L'applicazione "Walkman" per la riproduzione musicale è stabile e molto carina, ma solo graficamente. Purtroppo, non è compatibile con i formati audio ad alta risoluzione e non si và oltre il wav a 16 bit e 48 kHz. Niente da fare neanche con i FLAC. Se si vuole andare oltre i formati compressi è necessario rivolgersi ad altre applicazioni, come Poweramp che utilizziamo per effettuare le misure sull'uscita audio. Da questo punto di vista, da parte di Sony e da un'applicazione con lo storico logo "Walkman" mi aspettavo di più.

In mancanza degli auricolari in dotazione (la confezione per la stampa specializzata ne era sprovvista), e vista l'impossibilità di utilizzare cuffie con impedenza media oppure elevata, ho effettuato la prova di ascolto di brani ad alta risoluzione (24/96) con le nostre cuffie di riferimento a bassa impedenza: le Klipsch Image One (II) di tipo sovra-aurale (32 ohm di impedenza) e le Yamaha HPH-PRO400 di tipo circum-aurale (23 ohm di impedenza). La bassa potenza a disposizione è evidente, anche con cuffie di elevata sensibilità come quelle che abbiamo scelto come riferimento.

In particolare è la gamma più bassa a mancare di corpo mentre la gamma più elevata è meno precisa, soprattutto nei transienti più generosi. In ambienti più silenziosi e limitando il controllo di volume di due step rispetto al massimo, la situazione migliora notevolmente. La gamma bassa acquista più sostanza e la porzione medio-alta dello spettro è decisamente più precisa. Peccato che il volume a disposizione sia davvero modesto.

Pagina 11 - Conclusioni e pagella

Il nuovo Sony Xperia Z1, dotato di SoC SnapDragon 800, solca un netto confine rispetto agli smartphone di generazione precedente. Non solo è lo smartphone più veloce che abbiamo mai testato ma è anche quello con l'esperienza di navigazione più fluida e immediata. Il display, benché non sia tra i migliori presenti sul mercato (alla faccia della "tecnologia" Triluminos for Mobile) e segni addirittura un passo indietro rispetto all'Xperia Z, fa comunque il suo degno lavoro, con buona leggibilità, anche con tanta luce in ambiente. Al buio invece lo schermo mostra i limiti di una curva del gamma con coefficiente troppo basso e un rapporto di contrasto che non è al passo dei migliori.

Pur avendo prestazioni che al momento sono al top, lo Z1 non scalda poi così tanto ma soprattutto non sembra soffrire di thermal throttling, come accade invece al Samsung Galaxy Note 3 che abbiamo attualmente in prova e che utilizza lo stesso SoC. Per lo Z1 il merito è sicuramente nella ingegnerizzazione e nella costruzione, oltre che di un sistema di dissipazione molto efficiente. Solido e ben bilanciato,  lo Z1 si distingue dalla massa anche per il design, tutto vetro e alluminio, con la plastica limitata agli sportellini che coprono l'accesso alla porta mini USB, allo slot per la mini USIM e a quello per la scheda micro SD.

Quello che non ci piace di questo telefono è la personalizzazione di Jelly Bean 4.2.2 e l'assenza dei tasti virtuali o fisici al di fuori dell'area del display, con tanto spazio attorno al display lasciato inutilmente. Manca il tasto menu e il tasto "back"è a sinistra. In attesa dei risultati su sezione camera e sull'autonomia, al momento l'unico neo di questo telefono riguarda l'audio, con un viva-voce di media potenza e una sezione di amplificazione tra le più modeste mai analizzate, con l'impossibilità di utilizzare auricolari a media e alta impedenza. Un passo falso, quello sull'audio, che da Sony non ci saremmo aspettati. Ottimo invece l'auricolare integrato nel bordo superiore.

Comparando i risultati delle analisi su audio e display, sembra proprio che il nuovo Z1 condivida lo stesso display e la stessa sezione di amplificazione utilizzata nel modello Xperia Z. Nei prossimi giorni aggiorneremo la recensione con nuovi benchmark, sia sulla sezione camera che su quella "energetica" (autonomia, tempi di ricarica e temperature), completando quindi anche la pagella che vi anticipiamo anche se soltanto agli aspetti che abbiamo analizzato in questa prima parte. Nel frattempo segnaliamo che il prezzo reale d'acquisto, nei negozi online più affidabili, è già sceso tra i 50 e i 100 Euro rispetto al listino. Una visione in tempo reale è disponibile nel nostro trovaprezzi, a questo indirizzo.

In attesa che vengano chiariti gli effetti delle onde elettromagnetiche emesse dagli smartphone, soprattutto quando sono connessi alla rete cellulare, consigliamo di usare il buonsenso e suggeriamo un uso consapevole dei dispositivi: limitatene l'uso e usate gli auricolari, tenendo lo smartphone distante dal corpo.

La pagella provvisoria secondo la redazione di AV Magazine: voto medio 6,8

Dotazione --
Costruzione 9,0
Ergonomia 6,5
Prestazioni 9,0
Audio 7,0
Display 6,5
Fotocamera 5,0
Videocamera 5,0
Autonomia 8,0
Rapporto Q/P 5,5