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La grande corsa di Hisense nel settore dei Laser TV è sotto gli occhi di tutti. In pochissimo tempo sono diventati il riferimento del mercato, con una gamma completa con varie soluzioni per ogni tipo di applicazione o di portafogli. Non è un caso che sulle pagine di AV Magazine potete trovare test approfonditi sia per i modelli della serie L5F con tecnologia Laser-fosfori, ovvero 120L5F e 100L5F, sia per il modello 120L9G con tre laser RGB. In tutti i casi, si tratta di proiettori a tiro cortissimo con tecnologia DLP XPR a risoluzione UHD 4K, con sorgente luminosa ibrida (laser-fosfori) oppure con tre laser RGB, con sintonizzatori DVB-S2 e DVB-T2 integrati, slot CI+ per la piena compatibilità con tivùsat e sistema operativo VIDAA con tutte le principali applicazioni per lo streaming video di qualità. Per essere più chiari, tra le varie aziende sul mercato, soltanto Hisense produce i 'veri' Laser TV perché i suoi proiettori a tiro cortissimo possono essere considerati proprio dei TV, anche e soprattutto dal punto di vista funzionale. Hisense è andata anche 'oltre' e tutti i loro modelli Laser TV sono abbinati ad una superficie di proiezione con varie dimensioni che viene venduta in kit, con installazione inclusa. I due modelli delle serie L5F sono prodotti per riempire schermi da 100" oppure da 120", mentre la serie L9G è disponibile con schermi da 100" oppure da 120"; in tutti i casi la messa a fuoco non può essere cambiata. Chi, per vari motivi, ha bisogno di illuminare uno schermo con dimensioni diverse da 100" e 120", non può scegliere uno dei prodotti Hisense perché la messa a fuoco non può essere modificata, neanche con aggiornamenti firmware. L'arrivo del nuovo PX1-Pro, sul mercato già da fine settembre, va a colmare proprio questo spazio perché è dotato della messa a fuoco manuale, rinuncia ai sintonizzatori integrati (Hisense lo chiama 'Laser Cinema e non Laser TV), viene venduto senza schermo a corredo, ad un prezzo molto aggressivo e porta con sé numerose caratteristiche che superano per alcuni aspetti anche il top di gamma della serie L9G. Il PX1-Pro condivide con gli altri prodotti Laser TV di Hisense la tecnologia DLP XPR e la risoluzione UHD 4K. Il DMD è sempre lo stesso con diagonale di 0,47", risoluzione nativa Full HD e vobulazione su quattro posizioni per riprodurre nativamente i segnali a risoluzione UHD 4K con 3840x2160 pixel per ogni fotogramma. Gli ingressi HDMI a disposizione sono tre, due delle quali HDMI 2.1, anche se incompatibili con il 4K/120. C'è il Filmmaker Mode, la funzione ALLM (Auto Low Latency Mode) per il gaming e un sistema di altoparlanti da 30W con supporto al Dolby Atmos. Il sistema operativo è Android TV, inclusi Google Chromecast / Assistant integrati e la possibilità di utilizzare Alexa. Tra le caratteristiche più interessanti, vi segnaliamo la compatibilità con il sistema HDR Dolby Vision, verificato sia con i contenuti in streaming di Disney + direttamente nel proiettore, sia con segnali HDMI in ingresso da un lettore Blu-ray Disc, una 'fire stick 4K' oppure ancora una Nvidia Shield. Caratteristiche dichiarate Tecnologia: DLP XPR Rispetto al modello L9G abbiamo la stessa copertura cromatica e un flusso luminoso più contenuto. Le similitudini con la serie L9 finiscono qui. Il nuovo PX1-Pro è privo di qualsiasi sintonizzatore e il suo sistema operativo è basato su Android e non su VIDAA. Tra le app a disposizione, come spesso accade per i proiettori con Android TV integrato, manca Netflix che al momento non può essere installata. La costruzione è molto curata, con piedini dotati di ghiera ben accessibile, particolare fondamentale per trovare la giusta collocazione sul piano di appoggio per contenere le distorsioni geometriche. Per quelli meno pazienti, le eventuali distorsioni possono essere corrette elettronicamente, su più punti, grazie ad una procedura simile a quella impiegata per gli altri modelli. Nella tabella qui in basso ho inserito i valori di distanza tra proiettore e schermo e soprattutto altezza tra la base su cui poggia il proiettore e quella dell'immagine proiettata. Misure e calibrazione Il flusso luminoso che abbiamo misurato è in linea con quanto dichiarato e supera di misura i 2.000 lumen eqv, misurati quindi solo al centro. In condizioni di visione ottimali, quindi con modalità 'Filmmaker Mode' attivata, il flusso luminoso scende fino al 15% in meno, comunque più che sufficiente per sfiorare i 200 NIT su schermo da 100" a guadagno unitario e 90 NIT su schermo ALR, quest'ultimo con guadagno molto più basso (maggiori info su schermi ALR in questo articolo). Il rapporto di contrasto, sempre in modalità Filmmaker Mode, è di 995:1. La sorgente luminosa può contare su tre fasci laser distinti per ciascuna delle tre componenti cromatiche: questo determina una notevole estensione dello spazio colore. Il costruttore dichiara il 107% dello spazio REC BT.2020. In realtà, abbiamo misurato una percentuale appena inferiore al 96%, sovrapponibile a quella dell'eccellente Hisense L9 che abbiamo analizzato a fondo in questo articolo. La qualità d'immagine nelle modalità predefinite è decisamente buona ma può essere migliorata sensibilmente con la calibrazione, considerati anche i numerosi strumenti a disposizione, come il bilanciamento del bianco su 2 punti e 20 punti e un CMS che permette di modificare tinta, saturazione e livello dei colori primari e secondari. Nel video qui in basso troverete tutti i consigli di calibrazione e i vari setting consigliati per una visione ottimale. Con sorgenti HDR le impostazioni predefinite sono perfette per la proiezione su schermo ALR con diagonale da 100". Scegliendo uno schermo a guadagno unitario oppure sul muro, la luminanza è molto alta ma la compressione della gamma dinamica è troppo elevata e l'immagine perde di tridimensionalità e alcune impostazioni devono essere corrette. Trovate anche queste indicazioni nel video citato più in alto. Le rilevazioni fotometriche con segnali HDR confermano prestazioni all'altezza delle aspettative, con un buon bilanciamento del bianco di partenza e buona fedeltà cromatica, con prestazioni che possono essere ulteriormente migliorate con una precisa calibrazione colore.
Visione, ascolto e conclusioni Per il test visivo, ho avuto la possibilità di osservare numerosi esemplari di PX1-Pro in giro per l'Italia, all'interno di alcuni dei migliori punti vendita specializzati. Ho quindi visto all'opera il PX1-Pro su numerose superfici e con diverse dimensioni. Il prodotto che ci è stato spedito per il test l'ho utilizzato per illuminare il nostro schermo ALR Vividstorm da 100" con salita dal basso e di cui trovate il test in questo articolo. Come qualità d'immagine, valgono esattamente le stesse considerazioni espresse per il modello L9G che ha evidentemente un flusso luminoso più elevato. La riproduzione dei colori è molto buona già con le impostazioni 'Filmmaker Mode' e 'Cinema' ma quello che è possibile ottenere con la calibrazione è decisamente superiore. I contenuti HDR sono riprodotti con il giusto equilibrio, soprattutto nelle scene con livello di luminosità medio-alto, magari con colori ben saturi. Nelle scene più scure, nonostante il rapporto di contrasto nativo sia piuttosto contenuto (in linea con i concorrenti), il rendering viene effettuato correttamente e non c'è rischio di perdere i particolari essenziali. La qualità della riproduzione audio è sensibilmente superiore rispetto a quella di un ottimo TV e la potenza a disposizione è quasi sorpendente, grazie alla 'soundbar integrata'. La qualità del modello L9G non è poi così lontana. Ed è un aspetto interessante, anche in considerazione del divario di prezzo tra i due prodotti. In ogni modo, per avere prestazioni in linea con la qualità video, il consiglio è di utilizzare le uscite audio digitali (TOSLink ed HDMI eARC) per collegarsi ad un sistema di riproduzione home cinema di qualità. Oltre alle indicazioni sui setting e sulla calibrazione, l'unica raccomandazione che devo aggiungere è sullo schermo. Con il PX1-Pro è possibile proiettare anche su un muro ma attenzione perché i proiettori a tiro cortissimo 'amplificano' le imperfezioni e anche un muro ben intonacato rischia di rivelare difetti e distorsioni geometriche per alcuni aspetti insopportabili. In questi casi lo schermo di proiezione è necessario. Io vi invito a cercarne uno di tipo ALR; lo so, il guadagno è molto basso e si perde quasi il 50% della luce ma i vantaggi in termini di rapporto di contrasto sono sensazionali e i vostri occhi ringrazieranno di cuore. Il PX1-Pro è presente in numerosi punti vendita. Ecco un elenco non esaustivo dei negozi dove è possibile vederlo in funzione. Il consiglio è sempre quello di chiamare e verificare se il prodotto è ancora presente e in funzione. Per maggiori informazioni: hisense.it/laser-tv/px1-pro/ Elenco punti vendita
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