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Risultati da 1 a 15 di 110
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25-11-2007, 02:11 #1
Senior Member
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Prove di ascolto per ampli, cavi, abbinamenti... Ma serve davvero?
Leggo spesso nel forum raccomandazioni di fare prove di ascolto, un po' per tutti i componenti della catena.
Leggo anche di differenze evidenti tra cavi diversi, o persino tra diverse ciabatte.
Nei giorni scorsi sono stato in Germania da un amico maniaco, che ha un impianto che penso gli sia costato più di tutto il resto dell'arredamento.
Tutta roba che ha acquistato da un negoziante di fiducia, molto ben fornito e (ovviamente!) molto disponibile, quindi non ho perso l'occasione per farmi un po' di ascolti.
Dato che devo comprare un ampli, mi sono concentrato a confrontare vari modelli, e sono rimasto scioccato da quanto poco significative siano le differenze!
L'esempio più eclatante è che sia io sia il mio amico abbiamo faticato non poco a distinguere un "banale" Z9 Yamaha rispetto ad un'accoppiata Burmester 011+911, non so se mi spiego.
Solo in qualche assolo di pianoforte a volumi disumani, la dinamica era un po' migliore con le elettroniche Burmester. Ma dopo aver risentito il pezzo 3 volte di fila...
Per inciso, anche le casse erano tedesche, le B 100 della stessa casa.
Viceversa, tra diffusori diversi (a parità del resto della catena) le differenze erano nettamente percepibili, anche confrontando prodotti di altissimo livello.
Ora, so già che qualcuno penserà che dovrei farmi visitare dall'amplifon, ma le mie personalissime conclusioni sono che le prove di ascolto hanno veramente senso solo per i diffusori.
Scelti quelli, non dico di attaccarci qualunque cosa con delle piattine, ma una volta verificato che l'ampli abbia potenza adeguata e regga il carico dei diffusori, e che i cavi siano decenti, tanto basta.
Altro che mettersi a provare le differenze dei cavi 220V o delle ciabatte...
Ecco, l'ho detto, ora mi dileguo in attesa degli insulti!!!
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25-11-2007, 12:05 #2
L'ascolto del suono è soggettivo. Se a te sembrano tutti uguali ad una persona che sente musica da anni possono sembrare totalmente diversi. Poi anche io la penso come te che la differenza vera e propria la fanno i diffusori, però ti posso assicurare che l'amplificatore fa la sua parte.
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25-11-2007, 21:29 #3mixersrl Guest
...negli ascolti ci sono fondamenta oggettivi che purtroppo non tutti sono capaci di cogliere allo stesso modo e c'è chi addirittura non ne coglie nessuno.......
Se in quell'ascolto ti sei concentrato sulla sola timbrica è facile che si faccia fatica a riscontrare differenze visto che non è che una da 300,00 ti faccia confondere la chitarra con un motosega.......le differenze stanno in tutto ciò che c'è intorno alla chitarra, la messa a fuoco, l'articolazione...e poi.....è sbagliato pensare al fatto che magari il Burmester costando 30000,00 mila euro debba per forza sconvolgere la vita...
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25-11-2007, 22:24 #4
Non so da quanto tempo ascolti musica e con quale catena la ascolti, ma ti assicuro che quando il tuo orecchio sarà allenato, e quindi esigente, ti accorgerai di come varia il suono anche sostituendo soltanto il cavo elettrico dell'ampli.
Ciao
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26-11-2007, 00:14 #5
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Ricominciamo con la diatriba dei cavi di alimentazione...
Tu (come altri) noti delle differenze, col cambio di cavo dell'alimentazione, mentre tanti altri no.
Dato che nessuno ha mai portato dei fondamenti scientifici di queste eventuali variazioni sul suono, forse sarebbe meglio non sminuire così tanto le sue capacità di ascolto.
Ovvio è che io parlo di condizioni normali di utilizzo, ove i componenti della catena audio siano collegate ad un normale impianto elettrico condominiale rientrante negli standard qualitativi di costruzione ed erogazione di corrente.
Sinceramente, anche la questione delle "fondamenta oggettive" mi suona strana: una cosa oggettiva è palese e non opinabile, mentre una soggettiva si, ovviamente. Quindi? Perchè non dovrebbe percepirle nel contesto da lui citato?
L'oggettività a cui ci si può riferire, comunque, sarebbe da considerarsi tale (o quasi...) solo se si fosse musicisti DOC: chi fa musica e/o frequenta nel vero senso della parola gli ambienti dove si suona e si "crea" la musica e che quindi ha un orecchio veramente allenato.
Uno che ascolta la musica sempre e solo dalle casse dell' impianto Hi-Fi potrà solo e sempre parlare del suo gusto personale e quindi di un parere soggettivo.
Con questo non voglio dire che qui dentro non ci siano "musicisti" dall'orecchio fine, ma che sicuramente sono molto pochi e quindi potranno sempre esprimere un parere, un feeling personale e non oggettivo.
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26-11-2007, 08:58 #6
Originariamente scritto da Vittorinox
Le prove di ascolto servono a capire proprio queste differenze che se sono timbriche è più facile percepirle un pò da tutti ma se non lo sono diventa più difficile percepirle per gli orecchi meno esperti...tutto qua!
Il cavo non può essere scelto sulla descrizione di qualcuno ma và provato nel proprio impianto per integrarsi alla perfezione con il resto evitando così di accentuare problemi preesistenti!Ultima modifica di Doraimon; 26-11-2007 alle 09:04
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26-11-2007, 08:58 #7
Anch'io sono molto scettico sul discorso cavi, ovviamente purchè si parli di cavi che non siano piattine rosso/nero ....
Ma allo stesso tempo non è detto che ciò che non è scientificamente provato non esiste.
Così come penso che l'esperienza di ascolto conti molto. Mia moglie ad es. non sentiva la differenza tra l'ampli multicanale di fascia media e l'ampli stereo di fascia media mentre ieri, dopo un anno di esperienza fatta da 1/10 dei miei ascolti, è riuscita addirittura a carpire la differenza tra due ampli stereo appartenenti alla stessa fascia di prezzo!
Se posso essere sincero fino in fondo, dico che i musicisti sono quelli che capiscono meno la qualità di un impianto (con le dovute eccezioni).
Ciao.Ultima modifica di chiaro_scuro; 26-11-2007 alle 09:46
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26-11-2007, 09:06 #8mixersrl Guest
......non si percepisce perchè:
1)L'impianto non è estremamente rivelatore
2)Chi ascolta non è preparato a cogliere le sfumature soprattutto perchè ragiona in termini di prezzo pensando che con 1000.00 euro l'impianto si alzi da terra e inizi a volare...
3)Tutto fà parte della catena......apportando il tuo ragionamento come estrema ratio alla catena audio basta un buon diffusore...o ampli..o lettore da 500/1000 euro e tutto ciò che stà oltre fà uguale tanto non si sentirebbe differenza...
4)Spesso purtroppo i musicisti sono abituati a sentire e a riflettere su altro e sono ben distanti dalla ricerca che fà un audiofilo...non tutti...infatti....c'è qualcuno che a casa ha sistemi esoterici con cavi esoterici.....sarà un imbecille solo quello o ci capisce solo lui?....
questo dei musicisti il classico luogo comune tirato fuori...un consiglio, ascolta sempre di più e senza guardare i listini.....
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26-11-2007, 09:50 #9
Sta storia dei cavi vedo che si è spostata di qua. Mi sembra la ruota di fantozzi, sempre dietro!!! Cmq sia vedo che ognuno ha le sue esperienze e le sue considerazioni.
Rimango cmq dell'idea che cablaggi spaziali in un impianto medio non stravolgano la resa del tutto. Di sicuro gli elementi più importanti sono sempre 3: sorgente, amplificazione, diffusori... (avrò scoperto l'acqua calda?!?!?)Per quanto siano irrealizzabili,la gente ama i sogni. Il sogno ci dà forza e ci tormenta,ci fa vivere e ci fa morire.E anche se ci abbandona,le sue ceneri rimangono sempre in fondo al cuore,fino alla morte...
(Bersek)
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26-11-2007, 10:24 #10
Originariamente scritto da sevenday
PS: ad ogni combinazione di elettroniche il suo collante.
NB: l'elemento più importante in un impianto è il supporto e la sua incisione e subito a seguire l'acustica ambientale!Ultima modifica di Doraimon; 26-11-2007 alle 10:27
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26-11-2007, 10:29 #11
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io non lo definirei proprio un collante. Un cavo puo tirarti fuori la vera anima, sfruttando al massimo le potenzialità dei diffusori e dell'amplificatore.
Anche io inizialmente credevo che erano solo soldi buttati. Ma qualcuno mi ha fatto capire che non bisogna ragionare con il portafogli in mano, bensi con ciò che senti, estraniandoti da tutto e da tutti. Non vorrei fare retorica, ma, solo con prove vere, si percepisce cosa un cavo puo cambiare in un impianto. E capirete che ha la stessa importanza di un diffusore di qualità.Video: Proiettore BENQ - Integrato 2ch: Denon PMA2000AE - Sinto: Denon 2808 - Lettore DVD\Bluray: Play Station 3 - Lettore SACD: Denon DCD-1500 - Diffusori: B&W CM7 + 686 + CMC - Sub: B&W ASW610 - Pure AV: Belkin PF50 - Giradischi: Project Debut III - Cavi: Thender - Console: Xbox 360 - Play Station 3 - PC AMD Athlon Dual Core 5000, DMX 6 Fire 24\96 - 5.1 HT x Pc
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26-11-2007, 10:35 #12
Il miglior cavo in assoluto è quello che non cambia un bel niente ma che restituisce la corrente ai diffusori senza la minima alterazione in frequenza!!!
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26-11-2007, 10:38 #13
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restituire la corrente come dici te, significa cambiare il suono, credo che lo sai
E quindi di conseguenza migliorare e sfruttare al massimo il diffusore.
Video: Proiettore BENQ - Integrato 2ch: Denon PMA2000AE - Sinto: Denon 2808 - Lettore DVD\Bluray: Play Station 3 - Lettore SACD: Denon DCD-1500 - Diffusori: B&W CM7 + 686 + CMC - Sub: B&W ASW610 - Pure AV: Belkin PF50 - Giradischi: Project Debut III - Cavi: Thender - Console: Xbox 360 - Play Station 3 - PC AMD Athlon Dual Core 5000, DMX 6 Fire 24\96 - 5.1 HT x Pc
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26-11-2007, 11:39 #14mixersrl Guest
......massimo ......come dici te non dovrebbe esistere il cavo
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26-11-2007, 11:45 #15
Originariamente scritto da mixersrl
!!!
Ma perchè non sei d'accordo?