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Crossover elettronico: seconda parte
Crossover elettronico: seconda parte
Nella prima puntata abbiamo parlato delle caratteristiche che deve possedere un buon crossover elettronico per poter lavorare correttamente. In questa puntata vedremo come operare degli incroci acustici corretti utilizzando le “curve guida”.
TV LG QNED 2025: nuovi Mini LED da 43 a 100 pollici, si parte da 699 euro
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La nuova gamma QNED evo AI adotta la tecnologia Dynamic QNED Color, abbinata alla retroilluminazione Mini LED e pannelli fino a 144 Hz con supporto a Dolby Vision e Atmos sui modelli di punta.
Scissione | stagione 2 | la recensione
Scissione | stagione 2 | la recensione
Cinque mesi dopo il risveglio che ha portato gli interni fuori della Lumon, Mark viene reintegrato al lavoro insieme a Helly, Irving e Dylan, e si prefiggono di trovare Casey e salvarla. Ma quando le cose sembrano mettersi per il verso giusto si palesa una realtà molto più pericolosa di quanto tutti potessero immaginare.
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  1. #1
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    La storia delle TARGHE ;-)


    Qui, si racconta, dalla origine ai giorni nostri, di quella mia passione, riguardo alla creazione delle targhe da affiggere alle pareti della Nostrasemper in fierisala Ht, con l’obiettivo di caratterizzare ancora più spiccatamente il proprio impianto (un po’ come nei paesi qui vicino Frosinone, tipo Ripi, Ceccano Ceprano e compagnia cantante, dove i ragazzi spendono interi stipendi per “abarthizzare” la loro bellissima Uno 45, che sembra invece una Turbo Racing…Tipo Fast and furious, ma molto più truzzo e arrabattato;tendine di Marilyn, mangiacassette Majestic, amplificatore da 1500watt sudlibanese….)


    PROLOGO

    All’inizio, il “Bronzo di Riace”, fanatico del fai da te (ovvero “fai fare ai cugini/amici/dipendenti/capi/vicinidicasa/compaesani che è meglio”) Guren lanciò l’idea , ed indicò dove poter individuare e scaricare il file originario delle DIVINE targhe.





    Da quel giorno, tanti decibel sono passati attraverso le Nostre orecchie, e tante prove, o per dire meglio, tante prove riuscite, sono state da me effettuate verso la Targa Definitiva che non arriverà mai, credo.

    La targa Dolby Digital che ho regalato al mitico linomatz nella giornata di sabato 18 gennaio, nello straordinario (e soltanto primo raduno di avf) C.d.S. day, è il risultato di uno dei miei ultimi sforzi, studiata appositamente per andarsi a sposare con l’arredamento sobrio della splendida saletta di Lino (conosciuta in anticipo grazie alle foto su internet del suo altrettanto bel sito), e con il fatto che, avendo di fronte una persona che mangia pane e cinema, dovesse essere fatta “most likely possibile” una targa cinematografica.


    Ma per ogni sala HT, ognuna delle soluzioni da me precedentemente pensate e create, potrebbe andare a sposarsi magari meglio.
    Mi limito, pertanto, a raccontarVi le varie creazioni che nel tempo ho effettuato secondo le esigenze peculiari di ognuno, cosicchè, se troverò mai il tempo (sempre di meno), e la voglia (ancora di meno) potrò anche inventarne una nuova...

    La Storia delle Targhe

    All’inizio, dopo un esperimento non riuscito in modo soddisfacente con una targa THX su carta fotografica in A4 (la targa attualmente alloggia nella sala HT di mio cugino Maurizio a S.Maria Capua Vetere, accompagnata da una dd ed una dts carine rifinite ultimamente), pensavo che la soluzione migliore, dovesse avere una caratterizzazione più marcata.

    Ma serviva, però, un elemento che differenziasse la mia da qualunque altra stampa digitale, non per la qualità (imprescindibile), ma per la sua assoluta peculiarità: la soluzione trovata, e mai più abbandonata (i film metallizzati), resta l’ingrediente principale, ed il segreto ormai svelato, della bellezza delle mie targhe (così adesso sapete come farvele da soli): su tali films qualunque stampa acquisisce riflessi unici ed irripetibili, ha un effetto metallizzato che rende la targa da lontano(questo per la silver) quasi uno specchio, e permette una stampa ad altissima risoluzione.

    Vista la spettacolarità dei film metallizzati stessi, la soluzione ornamentale da accoppiare alle suddette, doveva essere una soluzione più che altro semplice: quella della cornice a giorno (oltretutto con un costo alquanto contenuto), su una stampa di 13x18 cm sembrava la migliore (il primissimo esemplare alloggia trionfante, ancora oggi, nel salotto dell’avv.Pepe , esimio collega coetaneo di Frosinone): per la Dolby Digital e per la Dts la soluzione adottata originariamente era quella del film metallizzato Gold:

    Dolby Digital Gold (cornice a Giorno)


    Digital Theater System Gold (cornice a Giorno)



    Per la Thx, data la mia passione per tutto ciò che scaturisce dalla mente illuminata di Lucas, ci voleva qualcosa di più spettacolare ed unico: una immagine olografica era il concetto maggiormente assimilabile a ciò che rappresenta la I.L.M., ed era una soluzione che, seppur oggetto di critiche da parte di alcuni forumiani, appare ancora oggi la più azzeccata:



    Il risultato, eccellente, di queste mini targhe, dopo una permanenza di circa venti giorni nella mia sala HT:


    Pareva degna di essere alloggiata nel theater di qualche mio amico: io infatti per me avevo progetti più ambiziosi....

    Per l'intanto me le godevo, ma io avevo altre idee maggiori da sviluppare....

    E per fare questo avevo bisogno di chi mi assecondasse....


    ...innanzitutto entrava in scena un artigiano, che ingrandita l'immagine a 24x18 portava anche il suo lavoro per impreziosire la stampa con un cornice che verrà descritta nel prosieguo della storia....



    Ma era il momenta di far entrare in scena ancora nuovi personaggi, coloro che poi renderanno la storia di un singolo, un evento corale....



    >>>Continua>>>
    Ultima modifica di sasadf; 18-04-2006 alle 00:20

  2. #2
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    IL PASSAGGIO DELLE TARGHE NELLE SALE HT DEGLI AMICI
    (Primi esperimenti)

    Arrivavano le prime richieste di replica dei lavori , per abbellire le sale ht di amici conosciuti via internet.
    Il primo a chiedere il lavoro è stato G. Nicolosi, il quale, nel suo salotto di Torino, riceveva il suo trittico con la piccola aggiunta della DD EX e della DTS ES (“Nicol” per i forumiani, e Voce solista di un coro Gospel meraviglioso): scriveva nella prima @ dopo averle ricevute: “Sasà, quando ho visto le targhe, quasi svenivo per la loro bellezza!).
    Ecco i risultati:




    Decidevo così di provare qualcosa di più ardito: veniva provata la dimensione di 24x18cm, usando sempre la cornice a giorno come elemento ornativo.
    Ecco i risultati, che si trovano imperituri affissi alle pareti della sala Home Theater di Domenico di Milano, “DMD” per i Forumiani:

    DMD THEATER(MILANO)





    La mia fama di creatore di targhe, intanto, nel forum cresceva, ed a parte “simpatici detrattori”, riceveva già consensi unanimi.

    Si doveva comunque osare anche qualcosa di più, viste anche le targhe di alcuni miei sfidanti…(le quali come contraltare avevano il prezzo stratosferico di 300 Eur, come quelle nel Nuovo Cinema Catullo, davvero notevoli....


    Riguardo al film metallizzato, anche per una migliore caratterizzazione della singola targa, avevo optato per il film silver per la DD, un film gold per la DTS, il film olografico per la THX.
    Con una spesa raddoppiata, e con la dimensione acquisita quale quella esatta di 24x18cm, mi determinavo così a ricorrere ad un mastro vetraio.
    L'amico De Lucia(conosciuto su ebay) di Milano (a breve anche sue foto), ne richiedeva subito il primo esemplare, la DD silver, e, anche in questo caso, l’esperimento aveva buon esito:


    Inesorabilmente, con l'ardire e le nuove idee, anche la spesa per la singola targa cresceva, così come il necessario ricorso ad artigiani esterni.
    La cornice nera bombata sottilissima con un filino argentato al bordo era una buona idea, e così l'allargai a tutto il trittico.

    Il risultato era così gradevole, che decidevo non solo di tenermi per un po’, il trittico originario incorniciato come pezzi della mia collezione privata...




    Ovviamente ero a ruota e così mi allargavo: al trittico legavo come ali abbellitive i loghi piccolini della Dts e della DD....



    ...ma alla fine, l'ambizione e l'amicizia mi portavano a decidere altresì a farne omaggio a Natale a qualche mio caro amico, patito come me di HT.

    Così, oggi, targhe simili alloggiano nei salotti di Max di Ciampino...



    ....e di Max Cellur.(“Yamaha” per i forumiani) in quel di Lusciano (di cui, purtroppo, non ho ancora ricevuto nessuna foto: lui dice che il trittico, composto da DD dts e YAMAHA fa un gran figurone anche da lui).


    Ma la sfida era lontana dall’essere vinta con agguerriti concorrenti come Bobtrap, Pfaff, e Mad72.
    Bisognava ardire ancora di più, e si raggiungeva così la dimensione di una stampa su film metallizzato formato 24x18 con rifilatura in A4(cioè non un vero e proprio a4 full).
    La cornice restava la stessa, e per una sala relativamente grande, sembrava la soluzione migliore, anche perché a questa dimensione, la stampa non perdeva nulla in termini di qualità di stampa, anzi alcuni dettagli tridimensionali che nelle dimensioni minime affogavano, in tale situazione risaltavano maggiormente.

    >>>continua>>>
    Ultima modifica di sasadf; 11-01-2007 alle 13:39

  3. #3
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    Le Nuove Sfide


    Altri amici forumiani, che avevano visto le targhe dal vivo, chiedevano una creazione anche per loro: ma il destino, almeno per una volta, con me ed i miei compagni, è stato fausto.
    La cornice nera, dal vetraio, era terminata, e visto che il buon Gughi fremeva per avere le sue targhe, si decideva di optare per una ardita cornice tono su tono rispetto al film adottato per la stampa.
    Le targhe Dts (gold)...



    ... e Thx(silver e non Olo, così come me l'ha richiesta Lino)...






    ...così ottenute risultavano talmente esaltanti (nonostante oramai i costi fossero lievitati oltre quasi i venti euro per targa),
    che ho provato a convincere il Gughi a lasciarmele.
    Le mie altissime doti di oratore, mirate a convincere il Pasquale Napoletano(mio esimio collega), portavano al risultato che oggi, quelle targhe, alloggiano orgogliose nel salotto Ht di Gughi, eccone, infatti, la testimonianza storico fotografica.


    La bellezza delle stampe del trittico dei loghi, incastonate dentro cornici dorate e argentate, ha invogliato nel sostenimento della non contenuta spesa, anche il caro amico Kenzo.
    Le targhe, in un elegantissimo salottino arredato alla “ethos”, cioè elegantemente finalizzato alla sola fruizione “no compromise” dell’evento riprodotto dall’impianto Ht, a detta del lontano amico di Torino, non sfigurano affatto, anche in un ambiente così d'<essai>, anzi.
    Una testimonianza ed una rappresentazione seppur parziale rispetto all’esatto punto dove sono state infine sistemate, rende bene l’idea di come le stesse targhe siano fatte con cura e che alla fine si trovino a loro agio...
    La dolby digital Silver, cornice Silver,La Digital Theater System Gold, su film gold, La THX OLOGRAFICA, su Cornice Silver invecchiata artigianalmente:




    Ecco una riassuntiva delle bellezze posizionate:






    .....





    (complimentoni a Kenzo ed a Gughi per la assolutmente eccellente qualità dei relativi scatti fotografici )



    ... continua...
    Ultima modifica di sasadf; 18-04-2006 alle 00:27

  4. #4
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    Poi venne la volta di Zac, il quale le voleva piccoline ma con un look attraente: ecco che vennero fuori queste, con una cornice laccata e doppio bordino dorato: sono tra le migliori che mi siano mai venute. Piccolo aneddoto del rapporto con Zac:
    Lui non voleva credere che gliele facessi per solo divertimento, e l'unica spesa dovutami fosse un rimborso spese, peraltro posticipato.Alla fine un grande ringraziamento pubblico, fece capire che aveva capito le mie uniche intenzioni antropofile e di mera ricerca...





    A questo punto la sfida di avere delle targhe uniche poteva dirsi vinta, ma ci voleva il colpo di coda di fantasia: non potendo osare oltre, con la qualità delle suddette già al massimo, si ardiva giocando con la fantasia creativa e con la quantità delle stesse.
    Scelta, invero, criticata, anche essa, sul forum, ma che, ancora oggi, rende la mia sala assolutamente unica, in termini di originalità.
    I risultati si potranno vedere nella mia AV presentation (presto sull’AV CLUB.).
    L’ultimo gradino, raggiunta oramai una esperienza manualistica e creativa molto elevata, era quella di crearne una che avesse un aspetto non incentrato sulla originalità e la spettacolarità, quanto sulla loro aderenza e verosimiglianza rispetto alla targa Dolby Digital originale.

    L’occasione mi veniva fornita da Zero, sempre di Milano, il quale si rendeva disposto a coprire le spese necessarie ad effettuare questo tentativo: il lavoro era oltremodo faticoso, in quanto, non possedendo un laboratorio fai da te, si faceva ricorso a vari amici, per cui si era sempre soggetti agli orari altrui.
    Le targhe dd silver...








    ... dts gold...









    ... e thx olo:







    son costate molto in termini di costi intrinseci(il plexi costa molto), ed anche in termini temporali e spaziali(frequenti spostamenti).
    Ma il risultato, anche per il felice possessore è stato oltremodo appagante.
    Ecco qui, infatti la sistemazione definitiva in casa sua, nel suo theater...
    ZERO THEATER(MILANO)


    Estesa frontale Zero Theater Milano




    PICCOLA CHIUSURA DI PARAGRAFO, per una piccola prova, mantenuta da una ultima opera che mi veniva richiesta da Stefno, per cui, variando le dimensioni verso il piccolo(13x18) e la preparazione(semplice cornice a giorno), ecco come veniva nel risultato definitivo sistemato a casa sua:

    ... continua...
    Ultima modifica di sasadf; 19-04-2006 alle 00:06

  5. #5
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    Aggiornamento Marzo '03

    L’ultima opera, in termini temporali (ed in attesa di un paio di ulteriori amichevoli richieste, che saranno volentieri accontentate in futuro), è stata preparata ad un amico conosciuto prima su queste pagine virtuali, e poi incontrato di persona in quel di Castel di Sangro, e con il quale, a parte una sua “sfiatellante” passione per i popcorn durante i film, mi ci sono trovato concorde in tutto sin da subito.

    Grazie alla simpatia innata reciproca, ha potuto chiedermi uno sforzo ulteriore, pregandomi di preparare le targhe sulla falsa riga di quelle preparate per Linomatz ed a Zero, ma con “l’ulteriore leggera accortezza” di tagliare il plexiglas esattamente a filo rispetto alla stampa dei loghi stessi. Questa “ulteriore leggera accortezza”, mi è costata davvero tanto in termini di tempo e, soprattutto, di stress: la ricerca di un laboratorio in grado di tagliare a filo, forare e rifilare il tutto al millimetro, è stata dispendiosa, sia in termini economici che temporali: ma lo sforzo produttivo, protrattosi per oltre due settimane, ha portato ai risultati che potete osservare qui sotto:



    Come potete notare dalla foto, oltre che alla rifilatura precisa al millimetro rispetto alla stampa in formato A4, Ataru ha apportato un tocco suo personale all’opera da me regalatagli. Anche da questo suo tocco, ho scoperto una notevole “affinità elettiva” con il mio amico umbro: ultimata la filettatura e foratura, mancava il tocco del fissaggio delle stampe alle rispettive placche in plexiglas: sono stato davanti a delle particolari viti per circa venti minuti, ma alla fine non ne ho considerato l’acquisto temendo che l’Alby non avrebbe apprezzato questo ulteriore tocco non richiesto: invece, al posto delle “cyberpunkiane” viti autofilettanti a filo, lo stesso Alby/Ataru, ha provveduto a fissare le targhe alle rispettive placche di plexiglas, per il tramite proprio di quelle viti particolari che anche io a suo tempo avevo adocchiato: fissaggi che donano alle stesse targhe un ulteriore tocco di alto artigianato, conferendo alle stesse un risultato finale che dona al trittico dell’Ataru la palma quale più originale trittico di targhe mai create dal “Signore delle targhe” sasadf.

    E così, proprio come nell’intento del Sig.Lucas, che nel suo progetto originario voleva arrivare a creare un TRIPLA TRILOGIA, la quale avrebbe portato alla sua visione globale riguardo al concetto di DIO, io più sommessamente ma così poco meno umilmente, ho ultimato una Tripla trilogia di edizioni speciali di targhe (la “special edition” che adorna la mia sala Ht a Frosinone e quella di Kenzo a Torino)...



    ...la “advanced special edition” ospitata oggi nei salotti Ht di Linomatz a Castel di Sangro e di Zero a Milano, e la “ultimate special edition”...




    ..che domina sgargiante dall’alto la sala Ht dell’Ataru nazionale), con il fine, qui da dirsi definitivamente raggiunto, della conquista dell’HT Italiano…
    ATARU THEATER(Terni)



    IL FINALE


    Tutto questo iter storico-culturale per cosa?
    Per due motivi:

    1) Chi oggi è possessore di queste targhe, avrà ben davanti a se la cognizione che la stessa è il frutto di tanta fatica, tanta fantasia, e tanto amore per questa passione che ci accomuna, oltre un non malcelato tentativo di perpetuare il ricordo di se stesso oltre questa volatile esistenza.

    2) Se un giorno, in giro per una sala Ht italiana vedrai le targhe, anche tu dovrai necessariamente un post di commento alle targhe.

    COSA IMPORTANTISSIMA:

    coloro che, nonostante mie pressanti richieste non hanno mandato foto delle loro Targhe HT, hanno perso l’occasione di entrare nella storia...

    Ma non è mai troppo tardi!

    L’onore della chiusura non può che spettare (nell’attesa della consegna delle mie ultime opere ad Ataru), ad uno dei senatori del Forum, il quale mi ha onorato non poco, richiedendomi la preparazione del trittico:

    Il Padrone di casa del C.d.S. day ’03. Il Mitico Lino Mazzocco:
    Qui ritratte le targhe complete ritratte sistemate nel salotto in quel di C.d.S.: Invero la foto iniziale era lino che sollevava tronfio la prima targa ricevuta in regalo in riconoscente cambio per la sua squisita ospitalità: targa andata perduta per il tempo trascorso(questa risistemazione avviene nella Pasqua 2006), ma la foto è bella comunque, e rende onore al bellissimo theater di Lino(chissà oggi come sarà cambiato..)


    Lla posizione scelta per la sistemazione definitiva delle sue targhe ha riempito ancora più di orgoglio questo cuore che batte incessante per L’HT e per tutti coloro che mostrano di avere lo stesso amore (senza che nessuno sia geloso dell’altro!).



    Ed anche se in fin dei conti, l’idea del posizionamento non è tutta farina del suo sacco...
    Qui c'era invece una foto in cui io chiacchieravo con Lino e dalla quale potrebbe arguirsi che la sistemazione definitiva, la foto ufficiale di chiusura della prima storia delle targhe, è stata pensata anche dietro mio consiglio: invero la scelta di dove posizionarle, soprattutto in verticale è stata tutta sua, ed ha invero avviato una tradizione che ancora oggi a distanza di tre prosegue per la sua genialità:

    (e adesso che la moglie di Lino ha scoperto chi ha dato a suo marito l’idea ed il coraggio di schiaffare nel suo ingresso, immediatamente dopo l’entrata in casa, quegli orrendi quadri, sa verso chi deve indirizzare i suoi malefici: sopraggiunge infine un dubbio: chi ha il dovere di spolverare?)(questo cruccio mi costerà caro più nella seconda storia....)



    Sperando di averVi divertito,
    in attesa di ulteriori aggiornamenti ed aggiunte di testimonianze fotografiche

    Vi porgo i miei più sinceri affettuosi saluti
    “Il Vostro umile signore delle targhe

    sasadf


    ADESSO NON vi tocca che proseguire spediti verso la sicuramente più recente nuova storia delle targhe per saperne di +!
    che abbraccia un arco temporale ben più ampio cioè dal gennaio 2004 alla Pasqua 2006

    "ciò che facciamo in vita riecheggia per l'eternità"

    dedicato a Nene
    Ultima modifica di sasadf; 18-04-2006 alle 13:26
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  6. #6
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    Cheddire sasa':

    sono esterrefatto!



    Emidio

  7. #7
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    Sasa' una domanda.....ma il FILM metallizato dove si compra?
    e poi come si stampa sul FILM? una DeskJet Fotografica ce la fa?

  8. #8
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    Il signore delle Targhe

    Cutellone ha scritto:
    Sasa' una domanda.....ma il FILM metallizato dove si compra?
    e poi come si stampa sul FILM? una DeskJet Fotografica ce la fa?
    Giusto Sasà, adesso che ti sei preso le tue soddisfazioni puoi pure svelarlo il segreto.
    Come si chiama e dove si trova la pellicola così riflettente?
    ciao

  9. #9
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    Grandissimo!

    I miei complimenti per le targhe e per il racconto!
    Enrico
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  10. #10
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    Cutellone ha scritto:
    Sasa' una domanda.....ma il FILM metallizato dove si compra?
    e poi come si stampa sul FILM? una DeskJet Fotografica ce la fa?

    Guardade l'altro thread

    La stampa delle Targhe


    Emidio

  11. #11
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    Grazie Sasadf, sei un mito!
    SergioPetruccelliPh.
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  12. #12
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    DIamo a Cesare....

    ... quel che è di Emidio: Dedicatomi così tanto all'apprendimento delle targhe, ho dovuto rifare i conti anche con la mia incapacità di aprire finestre fotografiche direttamente nei posts.. Quindi questo lavoro, oltremodo spossante, oltre che la impaginatura finale, è opera di Emidio.

    Pensate che io gli ho mandato il file in formato word, lui ha dovuto prima togliere tutti i file fotografic dal file word, poi li ha dovuti downloadare sul suo sito , e poi, infine , impaginare il tutto.

    Qui, dunque, è d'uopo, un grande ringraziamento a chi ha potuto rendere visibile il mio lavoro.
    Grazie Emidio.

    Aspetto , a questo punto, i Vostri commenti, e , soprattutto, i commenti degli amici che si sono sentiti citati: tutti coloro i quali, nonostante mie pressanti richieste, ancora non mi hanno riportato foto delle loro targhe made by sasadf, adesso avete capito il motivo della mia pressione...

    Mandatemele adesso, e vediamo, con l'aiuto di Emidio, di arrichhire la Storia di nuovi, interessanti capitoli...

    sasadf
    Ultima modifica di sasadf; 07-04-2003 alle 18:11
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  13. #13
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    Re: DIamo a Cesare....

    sasadf ha scritto:
    Qui, dunque, è d'uopo, un grande ringraziamento a chi ha potuto rendere visibile il mio lavoro.
    Grazie Emidio.
    conoscendo quando può essere "stressante2 il nostro sasadf (voi non avete idea di quanti loghi ho dovuto scaricare/convertire/spedire per la sua saletta.. per ogni targa che ha realizzato ha vagliato almeno 3 ipotesi diverse ve lo garantisco ) non posso che lodare Emidio per la pazienza dimostrata :o

    p.s. mi sembra inutile rimarcare per l'ennesima volta che quando il “Bronzo di Riace”, fanatico del fai da te (ovvero “fai fare ai cugini/amici/dipendenti/capi/vicinidicasa/compaesani che è meglio”) Guren(che poi sarei io) avrà terminato le sue supertarghe in vero metallo (altro che carta lucida ) non potrai fare altro che chinare mestamente il capo ed ammettere la sconfitta
    Si sa che la gente da buoni consigli sentendosi come Gesù nel Tempio
    Si sa che la gente da buoni consigli se non può più dare il cattivo esempio

  14. #14
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    sasadf ha scritto:
    Il Padrone di casa del C.d.S. day ’03.
    Messe in quel devo dire che stanno bene,
    anche la mia signora ha apprezzato,
    ricordano i frame di una pellicola.

    Adesso pero' fammi una cortesia,
    dai alla foto le giuste proprorzioni
    e toglimi quella pancia che non mi sento di avere!

    ps
    quanti pixel sono rimasti ancora accesi
    sul tuo vpr?
    linomatz

    Su AVMagazine dal 12.01.2002

  15. #15
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    linomatz ha scritto:
    Messe in quel devo dire che stanno bene,
    anche la mia signora ha apprezzato,
    ricordano i frame di una pellicola.

    Adesso pero' fammi una cortesia,
    dai alla foto le giuste proprorzioni
    e toglimi quella pancia che non mi sento di avere!

    ps
    quanti pixel sono rimasti ancora accesi
    sul tuo vpr?
    I capoverso:
    infatti convengo sul fatto che
    quelle fatte a te siano
    tra le migliori in assoluto,
    mai fatte e che saranno mai fatte...

    II capoverso:
    la foto è Made by Vinaio Pazzo,
    prenditela con lui

    III capoverso:
    Ancora tutti quanti,
    tranne quei tre maledetti,
    che non mi fanno dormire

    ciao
    sasadf
    RealSasaDF Theater 2 is back online


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