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Risultati da 1 a 15 di 501
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08-08-2006, 11:37 #1
Come costruire un finale dual mono in classe D e vivere felici
Sulla parte delle felicità non garantisco
!
La scimmia dell'autocostruzione si è nuovamente impossessata di me! Stavolta però ho deciso di orientarmi sull'elettronica, anche spinto dalla mia manualità assolutamente scadente nel lavorare il legno. Il confronto con alcuni frequentatori del forum (non faccio nomi, solo nick: Pela e Zio Caio) mi ha poi tolto ogni residua velleità di falegnameria.
Non che me la sia cavata meglio come fabbro, ma andiamo per ordine, cioè partiamo dalla fine, ecco il risultato ultimo:
Cosa c’è dentro? 2 finali mono costruiti con componenti UcD 400 Hypex.
Alcune caratteristiche:
- 400 W su 4 ohm per canale
- Efficienza >92%
- THD contenuta (<0.03% a 200 W, <0.005% a 1 W)
- Risposta in frequenza 10-50h Hz, praticamente indipendente dal carico, fino a 2 ohm
- Circuitazione bilanciata
continua...Ultima modifica di antani; 08-08-2006 alle 11:47
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08-08-2006, 11:41 #2
Facciamo qualche passo indietro e vediamo la genesi del progetto.
Insoddisfatto delle prestazioni del mio integrato Sony, cercavo qualcosa per rinforzare il fronte anteriore.
Volevo potenze elevate (quindi niente valvole) e (ovviamente) prestazioni high-end, preferibilmente con un costo contenuto. Il tutto di semplice realizzazione.
Facile a dirsi....
Recentemente, con l’autocostruzione del sub, ho impiegato dei moduli di amplificazione Hypex. Il risultato è stato ottimo, ma amplificare a frequenza intera è un’altra cosa, e poi gli audiofili inorridiscono di fronte alla classe D….avranno mica ragione??
Poi comincio a leggere sul forum diyaudio.com, e trovo pareri entusiastici. Sul sito dell’Hypex leggo recensioni, sempre estremamente positive. Vuoi vedere….
Le premesse ci sono tutte, allora provo ad ascoltarli. A casa di Andrea Aghemo (importatore italiano) li ascolto abbinati a diffusori Bohlender-Graebener Radia 520i e Z7 e rimango colpito dall’ottima dinamica.
Ok mi decido: acquisto 2 moduli UcD 400 AD, due moduli di alimentazione e due trasformatori toroidali. Per il cabinet mi oriento su un prodotto Hi Fi 2000, modello pesante dissipante con frontale da 10 mm.
L’UcD 400:
le alimentazioni e i trasformatori, già montati nel cabinet, e un modulo UcD in fase di montaggio
Il radiatore in alluminio dell’UcD è stato incollato al dissipatore di alluminio mediante colla epossidica bicomponente.
Le alettature del radiatori sono assolutamente inutili vista l’altissima efficienza, però mi piacevano troppo esteticamente.
La piastra posteriore dopo i buchi: che massacro, ho dovuto poi riverniciarla
continua
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08-08-2006, 11:42 #3
I finali montati e collegati ai connettori
Notare lo spazio ancora disponibile e la piastra forata (optional) che semplifica l’installazione.
Il pannello posteriore
E infine il finale vicino alle Martin Logan Clarity che andrà a pilotare
Un quadretto di famiglia (ma il centrale dove c@zzo lo metto???)
continua
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08-08-2006, 11:46 #4
Finalmente lo accendo, ho un po di timore: avrò collegato tutto correttamente? E se il finale mi esplode in una nuvola di fumo??
Ma no tutto ok, i led blu sui moduli si accendono. Nessun rumore o “humming”, sia dal finale che dai diffusori, bene.
Accendo il pre e comincio l’ascolto di qualche CD che conosco bene.
Ritengo sia parecchio difficile giudicare un finale, perché sono molti gli elementi che possono influenzare l’ascolto, però che birra!! La riserva di potenza è infinita. Anche solo a metà volume si raggiungono livelli da discoteca!
Abbasso il volume (ma non troppo) e proseguo. Il suono, anche a pressioni elevate, è rilassante, non stanca, credo per via della bassa distorsione.
Rispetto all’integrato ora i bassi sono pieni, corposi, gli alti precisi, estremamente analitici, complici anche le Martin Logan elettrostatiche.
Ragazzi immagino che esista anche di meglio, ma onestamente mi trovo davanti ad una resa musicale fra le più godibili che abbia mai ascoltato!!
Credo ora di essere pronto per il secondo finale, a tre canali per centrale e surround.
Ogni commento/suggerimento è benvenuto, anche perché devo comunque rimetterci le mani (ad esempio solo gli RCA sono collegati per ora, ma non gli XLR).
Ciao
antani
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08-08-2006, 11:52 #5
Se qualcuno volesse approfondire l'argomento, consiglio di leggere l'ottima recensione di Audio Review con tanto di prove strumentali e magari anche quella di TNT Audio, più fuffologica come da loro tradizione ma comunque interessante.
Ciao
antani
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08-08-2006, 12:12 #6
Ottimo lavoro, risultato estetico perfetto, il suono dei finali lo avevo già sentito in altra sede ed è ottimo; il marchio dei diffusori mi risulta conosciuto e credo ti daranno molte soddisfazioni, anche il centrale mi risulta famigliare.
L'unica cosa che, personalmente, avrei realizzato in modo diverso è la collocazione dei due moduli finali.
Lasciando invariata la posizione dei trasformatori avrei spostato al centro, dietro ad essi, i moduli di almentazione e, di conseguenza, spostato puù verso il centro dei dissipapori i due moduli finali.
In questo modo dovrebbe migliorare la dissipazione dei finali, poichè la superficie dei dissipatori effettivamente sfruttata aumenta.
Esiste una regola spannometrica che dice che l'area di dissipazione si estende in modo simmetrico attorno al dispositivo da dissipare, per cui, nel tuo caso, buona parte del dissipatore rimane sottosfruttata (il riscaldamento del dissipatore non è uniforme); è comunque solo una finezza.
Dovresti dire quanto ti è costato tutto il materiale, in modo che altri interessati possano valutare se impegnarsi ad emulare le tue orme.
CiaoUltima modifica di Nordata; 08-08-2006 alle 12:16
"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
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08-08-2006, 12:39 #7
Guest
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Ottimo lavoro, mi permetto solo di fare una considerazione: partendo dallo spunto di Nordata e quindi spostando i finali al centro nei lati destro e sinistro potresti creare una zona centrale (un corridoio) separata con 2 lamine di alluminio per metterci le alimentazioni in modo da isolare la parte di alimentazione dai finali di potenza.
Comunque, suggerimenti a parte, ti faccio ancora i complimenti visto che è da un pò che vorrei farmi un ampli ma non so decidermi (hypex? gainclone? 41hz?) e la tua realizzazione mi intriga
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08-08-2006, 13:24 #8
Ottima realizzazione, complimenti
Che dimensioni ha il contenitore che hai usato?TV: TX-P65VT60T, TH-37PV60EH Ampli: Marantz SR4500 Diffusori: MS Avant 904, 2x MS 905C, MS 903S Cavo Audio: TNT Star Sub: Yamaha YST-FSW150 Sat: SKY Q Platinum + 2 Mini Alim.: Filtro GPM+UPS+Stabilizzatore Taratura: Spyder2 (Guida)+Merighi DVD Game: PS4 - WII
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08-08-2006, 13:44 #9
Mi fai venire voglia di mettermi al lavoro
Riprendo le due domande viste più sopra: quanto hai speso e le dimensioni del box?
Stefano
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08-08-2006, 15:32 #10
Grazie per i complimenti, devo dire che anch’io sono abbastanza soddisfatto del risultato. Considerate poi la mia scarsissima capacità manuale e le mie competenze tecniche praticamente nulle
.
I finali al centro migliorerebbero la dissipazione teoricamente, ma al lato pratico la cosa è ininfluente. Io stesso sono rimasto stupito dall'efficienza dell'elettronica. Dopo due ore di ascolto a volumi parecchio elevati (ero solo a casa) con temperatura ambiente sostenuta, il dissipatore non era nemmeno tiepido nei pressi del finale.
Per questi moduli infatti l'alettatura è inutile, basta incollarli ad una qualunque parete del cabinet. Certo le alette fanno molto high-end.
Il cabinet che ho scelto misura 45x9x31 (compreso il frontale da 1 cm di alluminio). Lo spazio utile interno e´ 35x8x30. Ho scelto queste misure perchè volevo dimensioni simili ad un componente commerciale. Il peso è 13 kg compreso tutto, abbastanza per dare una buona sensazione di solidità.
Come potete vedere lo spazio occupato è poco. Volendo è possibile usare un altro modello dell’Hifi 2000, lo Slim, che non ha alette ma lati di alluminio da 1 cm. In questo modo lo spazio interno aumenta fino a 43 di larghezza e profondità 35. Secondo me nello Slim 43x8x35 ci sta una amplificazione a 6 canali, mettendo in comune gli stadi di alimentazione e i trasformatori a 2 a 2. I moduli UcD possono essere incollati anche in verticale per risparmiare spazio.
Mettere un separatore di alluminio fra alimentazione e finale è un’idea che mi era balenata, ma il pensiero di tagliare lastre di alluminio a mano, dopo la tragica esperienza nei fori del pannello posteriore, mi ha fatto desistere.
Il prezzo di quanto ho realizzato, tutto compreso (elettroniche, connettori, cabinet) è inferiore ai 700 Euro. Si può tranquillamente scendere qualche centinaio di Euro usando Ucd 180 o mettendo in comune le alimentazioni (non credo che possa realmente impattare la resa). Secondo me è un prezzo bassissimo per le prestazioni raggiunte (ma ogni scarrafone è bello a mamma sua).
Ciao
antaniUltima modifica di antani; 09-08-2006 alle 21:49
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08-08-2006, 15:49 #11
va bene, a questo prezzo te ne posso commissionare un paio
scherzi a parte complimenti per la realizzazione
ciao
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08-08-2006, 16:01 #12
Originariamente scritto da spidertex
Ultima modifica di obiwankenobi; 08-08-2006 alle 16:05
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08-08-2006, 16:02 #13
Originariamente scritto da nordata
. E' curioso notare come su questo forum siano pochissime le persone con tali diffusori.
Io ti dirò che appena ho ascoltato le Martin Logan mi sono innamorato: sono di gran lunga i diffusori migliori che abbia ascoltato (e qualcuno ne ho ascoltato), con una scena sonora anni luce avanti a molto diffusori monopolari blasonati (e costosissimi), anche rispetto alle Radia, che pure sono dipolari, secondo me non c'è gara.
Ciao
antani
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08-08-2006, 17:07 #14
Quanta verità in queste parole !
Probabilmente la causa della scarsa diffusione è dovuta anche a certi luoghi comuni un po' duri a morire.
Difficoltà di inserimento nell'ambiente, gamma bassa fragile, scarsa efficienza e difficili da pilotare.
Questo poteva essere vero per le elettrostatiche pure, tipo Quad, ed in parte per alcune cose lo è ancora, ma per le Martin Logan o altre che hanno seguito la stessa strada dell'ibrido, molto meno,
La gamma bassa è affidata ad un woofer normale, quindi il discorso relativo allo scarso impatto della gamma bassa viene a cadere, come parte della difficoltà di collocazione.
La sensibilità delle mie è di 89 dB, in linea con molti diffusori normali, la distanza dalla parete di fondo non è elevata, la stessa cui andrebbe collocato un qualsiasi diffusore; una delle due è anche abbastanza vicino ad una parete laterale, nonostante questo la scena è perfetta e non mi accorgo di particolari squilibrii.
Con le prime ibride vi era un po' il problema della velocità del woofer diversa da quella di una cella elettristatica, negli ultimi modelli direi che questo problema è stato vermente minimizzato.
Per quanto riguarda la difficioltà di pilotaggio, in ambienti normali, considerato che li si abbinerà ad amplificatori di pari livello, quindi non a entry level da 100 €, non ci dovrebbero essere problemi.
E' il discorso analogo alle cuffie elettrostatiche, se uno le prova si accorge di quello che perde in ascolto, anche di diffusori costosissimi.
Ciao"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
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08-08-2006, 17:41 #15
Obi e Spider non vi preoccupate: per la cifra DUCL di € 400, ci possiamo mettere d'accordo.
A proposito il frontale è in effetti disponibile anche in nero. Praticamente risulta molto simile agli AM Audio, anzi mi sa che il fornitore è lo stesso...
antani