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TCL ha annunciato uno stanziamento di 7,8 miliardi di dollari per la costruzione di una fabbrica di pannelli a cristalli liquidi di 11ª generazione. Il futuro impianto verrà installato a Shenzen tramite la sussidiaria CSOT (China Star Optoelectronics Technology), diventando in assoluto il più grande stabilimento LCD a livello mondiale. La produzione sarà incentrata sugli schermi da almeno 65", la cui richiesta viene stimata in aumento annuale di oltre il 20% nel prossimo futuro. La tendenza opposta sta invece caratterizzando il mercato dei pannelli di misure più convenzionali, a cui sono dedicati in massima parte gli impianti Gen-8.5 di altri produttori.

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La stessa China Star è titolare di due stabilimenti Gen-8.5, da cui escono principalmente display da 55". Il brand TCL, che annovera già un modello da 110" vincitore dell'Innovation Award al CES 2016, è cresciuto in maniera aggressiva negli ultimi anni anche in Nord America, dove la gamma di TV su piattaforma Roku è risultata tra le più vendute. Lo stabilimento TCL-China Star risulterà estremamente efficiente nella produzione di LCD di grandi dimensioni, superando anche quello della connazionale BOE, che ha avviato i lavori per una linea Gen-10.5 a dicembre 2015.
Televisori di diagonale importante a prezzi abbordabili potrebbero dunque diventare la norma nei prossimi anni, considerando anche l'acquisizione di Sharp da parte di Foxconn, dalla cui fabbrica Gen-10 sono usciti in passato modelli da 70-100" a costi relativamente contenuti.
Per ulteriori informazioni: www.tcl.eu/it
Fonte: HD Guru, Flatpanels HD
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