
Il 2011 sta mettendo a dura prova il futuro di Sony. Da una parte l'ormai
tristemente famoso "attacco hacker" a PlayStation Network e altre
piattaforme web del gruppo e dall'altra gli ultimi risultati finanziari poco
incoraggianti (200 milioni di dollari di perdite tra marzo e giugno 2011) e che
hanno visto un rallentamento, in particolare, nelle vendite di TV, PC e
camcorder. Al di là delle ripercussioni dovute allo tsunami che ha travolto il
Giappone lo scorso 11 marzo, pare evidente che qualcosa non stia funzionando e
che un cambio di rotta sia tanto urgente quanto auspicabile.
In sostanza, il problema maggiore sembra da imputare all'ormai cronica
incapacità di Sony di riuscire a competere sui prezzi e a confermare la
situazione arriva la dichiarazione del responsabile finanziario del gruppo Masaru
Kato: "I mercati stanno maturando e la competizione sui prezzi è
fortissima". Nel corso dell'intervista rilasciata al quotidiano
economico giapponese Nikkei, Kato annuncia il necessario cambio di strategia: "riportare
la divisione TV in utile anche se questo significasse non competere sui volumi
di vendite".
Per raggiungere questo traguardo, i cambiamenti dovranno avvenire
immediatamente e in maniera radicale e Sony sarebbe anche pronta a siglare delle
partnership con altre aziende. Al momento non sono stati svelati i dettagli, ma
sappiamo già ad esempio dell'accordo siglato da Sony con Dolby (vedi news),
nonché quello siglato con LG per l'utilizzo del 3D "passivo" FPR. Ma
se invece Sony puntasse a spingere l'acceleratore sui TV OLED? In finale,
l'azienda di Tokyo è stata tra le prime a investire sui pannelli
"organici" e visto che si parla di "non competere più sui volumi
di vendite"...
Insomma, Sony potrebbe (e sottolineo il condizionale) decidere di puntare a
prodotti di altissima qualità "Like no other" (per riprendere un
claim di qualche anno fa). Però dovrà stare molto attenta, perché sappiamo
tutti la fine che ha fatto Pioneer con i suoi plasma...
Fonte: Nikkei / Redazione |