
Il lavoro di un giornalista consiste spesso nel riportare i fatti quotidiani,
ma la curiosità ci deve anche spingere nel cercare di analizzare, leggere tra
le righe e unire più notizie per cercare di delineare cosa potrebbe
prospettarci il futuro. Chi ci segue regolarmente avrà sicuramente notato la
notizia di qualche settimana fa che preannunciava la possibilità di trasmettere
i Mondiali di Calcio del 2022 con tecnologie olografiche (vedi news).
In quel caso era il Giappone a muoversi ufficialmente in quella direzione e la
notizia non è di poco conto, perché vuol dire che se uno Stato pone come
premessa per la candidatura a un evento di ridondanza planetaria, una tecnologia
che ad oggi di fatto ancora non esiste, vuol dire che i responsabili sanno che
la loro industria si sta fortemente muovendo per svilupparla e renderla
concreta.
A distanza di pochi giorni e in occasione dell'evento THINovation di New
York, Samsung ha svelato alcuni progetti su cui gli ingegneri coreani stanno
lavorando: prima di tutto i TV 3D auto-stereoscopici (ma ci vorranno ancora 6-8
anni per prodotti efficienti), poi i display trasparenti touch-screen e
interattivi (soprattutto per applicazioni pubblicitarie) e, infine, i televisori
olografici. Secondo Samsung sarà questa la più grande sfida dei prossimi
decenni e la probabile rivoluzione dell'industria televisiva. Tutto scontato?
Probabilmente sì! Però se cominciano a parlarne ufficialmente sia i giapponesi
che i coreani, vuol dire che all'interno dei reparti ricerca e sviluppo delle
multinazionali dell'elettronica di consumo qualcosa si sta già concretamente
muovendo e probabilmente gli ologrammi non sono più semplicemente
fantascienza...che la forza sia con voi! :-)
Fonte: Redazione |