
Se il Full HD 1080p è ormai uno standard acquisito e sempre più diffuso,
dietro l'angolo stanno per affacciarsi i primi televisori 4K2K (sono attesi sul
mercato nel corso del 2010), ovvero in grado di offrire una risoluzione 4 volte
superiore a quella del Full HD. Ma a quanto pare il mercato è giù pronto a
guardare oltre e tra una decina d'anni il Super Hi-Vision 8K (7680x4320 punti)
potrebbe essere una realtà seppur di nicchia nelle nostre case. Ad affermarlo
è la società di analisi di mercato In-Stat, che prova a delineare le tappe di
avvicinamento al nuovo standard promosso dall'emittente televisiva nazionale
nipponica NHK, in collaborazione con BBC e la nostra Rai (vedi news).
Secondo In-Stat le prime trasmissioni a risoluzione 16 volte superiori al
Full HD, dovrebbero arrivare in Giappone nel 2015-2016, per poi cominciare a
toccare il mercato europeo nel 2017. Sempre secondo quanto riportato
nell'indagine di mercato, nel 2021 sarà circa il 5% della popolazione del
vecchio continente a fruire del Super Hi-Vision, percentuale che dovrebbe
salire al 28% nel 2025. Secondo In-Stat, il passaggio all'8K seguirà di pari
passo l'evoluzione che toccherà il mercato cinematografico digitale nei
prossimi anni, dove avverrà un progressivo passaggio dall'attuale 2K verso il
4K, per arrivare infine all'8K. A mio modesto parere tutte queste previsioni
appaiono alquanto ottimistiche, anche perché al momento non vedo tutta questa
fretta da parte dell'industria cinematografica di proporre maggiore risoluzione
nelle sale, ma piuttosto di offrire un'esperienza più coinvolgente al pubblico
(vedi la corsa al 3D). La visione stereoscopica (con tutti i suoi pro e contro)
è immediatamente percepibile dal grande pubblico, l'aumento di risoluzione
(purtroppo) molto meno e se può avere un senso su grandi schermi
cinematografici, ne ha molto meno tra le mura delle nostre case. Vedremo...
Fonte: In-Stat |