
Una linea pilota per la produzione di schermi MicroLED dovrebbe essere attiva già entro la fine dell'anno, ben prima anche delle più ottimistiche previsioni. A rilasciare la dichiarazione, pubblicata da Digitimes, è stato Charles Li, CEO della compagnia taiwanese PlayNitride. Sembra infatti che sia stato risolto quello che veniva considerato il principale ostacolo, ovvero trasferire con efficienza grandi quantità di chip MicroLED.
Il reparto R&D PlayNitride ha ottenuto nei test di laboratorio una resa pari al 99%. È possibile quindi depositare sui substrati 200.000 micro diodi in circa 10 secondi, una velocità sufficiente per ottenere un display da 5 pollici in 10 minuti.

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Le proporzioni dei chip MicroLED sono appena l'1% dei normali LED, rendendo fattibile una densità oltre i 1.500 PPI (al confronto i display Apple Retina hanno una risoluzione di 400 PPI). Nonostante sia un valore certamente molto elevato, la start up VueReal ha annunciato nell'ultimo SID un Micro LED da addirittura 6.000 PPI.
Si prevede che i MicroLED troveranno applicazione in dispositivi come gli smart watch, i visori AR/VR o nei cruscotti delle automobili, prima di approdare agli smartphone. Il costo stimato di un MicroLED è infatti di 300 US $, contro ad esempio i 120-130$ degli AMOLED di iPhone 8. Nell'aprile scorso si era parlato di una possibile acquisizione di PlayNitride da parte di Samsung Display per una cifra intorno ai 150M US $, ma poi l'accordo è sfumato.
Fonte: MicroLED-info, Digitimes
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