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Meno della metà delle famiglie in Italia pronte per il DVB-T2
Riccardo Riondino - 28/05/2021, 16:21
“Secondo una ricerca dalla Fondazione Ugo Bordoni, la maggior parte delle famiglie italiane che utilizzano la piattaforma digitale terrestre sono in grado di ricevere trasmissioni in HD/MPEG-4, mentre quelle pronte allo switch-off del giugno 2022 non arrivano al 50%”


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Su 26 milioni di famiglie italiane, circa 23,7 milioni ricevono la TV mediante la piattaforma digitale terrestre. I dati provengono da un'indagine di mercato condotta nel marzo 2021 dalla Fondazione Ugo Bordoni (FUB). Dei restanti 2,3 milioni, 1,57 milioni accedono alla TV tramite altre piattaforme (satellite, rete IP) o dispongono di un TV senza antenna per la ricezione DVB-T, mentre altre 700.000 famiglie non possiedono alcun televisore. Viene stimato che il 92% delle famiglie DTT, ovvero 21,8 milioni, sia in grado di ricevere programmi in HD e quindi possieda un televisore compatibile MPEG-4.


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Si tratta in altre parole di quelle pronte per la scadenza del 1 settembre 2021, quando continueranno le trasmissioni in DVB-T ma solo con il codec MPEG-4, abbandonando l'MPEG-2 utilizzato per la risoluzione standard (SD). Circa il 49,6% delle famiglie DTT, ovvero 11,8 milioni, infine è in grado di ricevere trasmissioni in DVB-T2, standard che entrerà in vigore dal giugno 2022.

Fonte: Advanced Television