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L'analisi Akamai sulla velocità delle connessioni broadband nel 2017 a livello globale, evidenzia come solo una minima parte possieda i requisiti minimi consigliati per lo streaming 4K HDR. Questo aspetto è stato già evidenziato dal portavoce BDA Victor Matsuda durante il CES 2017, fornendo una chiave di lettura al successo del Blu-ray 4K. Netflix infatti raccomanda per lo streaming UHD una banda di almeno 25Mbit/sec, bit-rate che consente di veicolare i metadati per HDR10 e Dolby Vision e l'audio Dolby Atmos, sebbene compresso in Dolby Digital Plus.
In tutto il mondo sono però appena il 12% gli utenti che hanno a disposizione una velocità superiore ai 25Mbit/sec. Le situazione migliori sono in Sud Corea e Norvegia con il 40% e il 34%, mentre gli Stati Uniti si classificano solo al 10° posto con il 21% e una media generale di 16,8Mbit. Al confronto i Blu-ray 4K presentano un vantaggio sostanziale, considerando che i dischi doppio strato possono raggiungere i 108Mbit/sec. Inoltre, non ci si possono attendere miglioramenti radicali nei prossimi anni, in quanto un precedente studio indica che solo nel 2025 le connessioni da almeno 25 Mbit saranno diffuse nell'80% degli USA.
Fonte: AV Cesar
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