
Poco più di un mese fa vi davamo notizia (vedi link)
dell'intenzione da parte di Toshiba di introdurre sul mercato dei notebook della
serie Qosmio con processore SpursEngine. Primo risultato di questo annuncio è
il nuovo Qosmio G55, dotato appunto di un processore a 4 core dedicato, derivato
dal CELL a 8 core che equipaggia la PS3 e alcuni server IBM. Lo SpursEngine non
è però il cuore pulsante di questo portatile, visto che va ad affiancarsi ad
una CPU Centrino 2 e una scheda video Nvidia GeForce 9600M GT, occupandosi però
specificamente di alcune funzionalità: la più inedita è quella del sensore di
movimento che, tramite la webcam integrata nella cornice superiore del display
da 18,4 pollici (con risoluzione 1680 x 945 punti), consente di utilizzare la
vostra mano come un puntatore per effettuare tutta una serie di operazioni
programmabili a piacere.
La seconda, e forse la più importante per noi appassionati di audio-video,
riguarda tutte le operazioni di decodifica HD, transcodifica e upscaling fino
1080p del materiale video da presentare poi all'uscita HDMI. Secondo quanto
riportato dai alcuni colleghi statunitensi che hanno avuto la fortuna di provare
un primo esemplare di pre-serie, l'apporto del quad-core SpursEngine è
impressionante nel ridurre drasticamente il tempo fin'ora necessario alla
transcodifica dei filmati. Al momento nessuno si è invece ancora espresso per
quanto riguarda la qualità della decodifica e upscaling dei filmati.
Per il resto il Qosmio G55 è un laptop molto completo con 4GB di RAM, doppio
hard-disk S-ATA da 250GB l'uno, doppio sintonizzatore TV e radio, sistema audio
stereo con subwoofer integrato, 3 ingressi USB con funzionalità "sleep and
charge" (per poter ricaricare le perferiche USB anche a computer spento o
in sospensione), un connettore eSata/USB, FireWire, S-PDIF, Bridge Media Card
Slot, Express Card Slot, uscita cuffie e ingresso microfono. Il tutto verrà
venduto in USA all'interessante prezzo di 1.549 dollari.
Di seguito vi riportiamo il link
al filmato (in fondo alla pagina) in cui i colleghi di Laptop Mag testano
il sensore di movimento via webcam.
Fonte: Laptop Mag
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