
Milano, 1 Febbraio 2008 - Si chiamano Denon AVP-A1HD e POA-A1HD e suggellano il ritorno della Denon nel segmento Hi-End dell’Home Cinema. Tanto attesi da pubblico e
critica sono rispettivamente un pre/processore e un finale multicanale di cui vi
avevamo parlato già lo scorso Maggio 2007 in questa
notizia e rappresentano l’attuale stato dell’arte, sia tecnologico che di versatilità e prestazioni. Il
look ricalca quello già visto nella nuova serie di sinto-amplificatori ’08, seppure con i giusti rapporti, dovuti alla classe degli apparecchi. Stupisce il finale POA-A1HD, sia per le dimensioni che per la presenza di tre grossi Vu-Meter di vecchia memoria che impreziosiscono e arricchiscono il grosso pannello frontale.
Veniamo alle caratteristiche tecniche di assoluto rilievo di questa
accoppiata: il pre-processore AVP-A1HD certificato THX Ultra 2 è un oggetto multimediale a 360°, collegabile in
rete e dotato sia di porta Ethernet che Wi-Fi, è in grado di fare da client per file AAC, MP3, WAV, WMA, FLAC può visualizzare foto JPEG tramite le uscite video,
riprodurre le radio Internet, ed essere controllato con un software da Rete. Non mancano ingressi USB dove poter collegare player o dischi fissi e per iPod tramite docking non fornita.
Non mancano
le decodifiche Dolby TrueHD e DTS HD Master Audio, effettuate tramite tre processori DSP a 32-bit, che gestiscono tutti gli ingressi/uscite audio dell’AVP-A1HD.
Per la parte video viene supportato l’HDMI 1.3 sui numerosi ingressi/uscite HDMI
(ben 6 ingressi e 2 uscite) anche nella modalità Deep Color e xvYCC e le circuitazioni che lo gestiscono sono anch’esse all’ultimo grido e sono in grado di effettuare conversione da analogico a HDMI
nonché deinterlaccio/upscaling tramite il processore HQV Teranex Realta. Avanzate anche le funzioni multi-room, con la possibilità di gestire anche con segnale digitale audio e video component la Zona 2.

Il finale POA-A1HD da 10x150W (su 8 Ohm), è la summa tecnologica dei tanti anni di militanza di Denon nel settore dell’amplificazione. Nello
châssis appositamente progettato ed estremamente rigido sono presenti 10 sezioni completamente separate, fin dal cablaggio della tensione di alimentazione, ed è possibile anche una configurazione a ponte 2 a 2 per una potenza di ben 500WX5 su 4 ohm RMS. Un finale senza compromessi, un
"mastodonte" da 60 Kg in grado di rivoluzionare il suono a cui eravate abituati. I prezzi
fissati per il nostro mercato sono di 7.500 Euro cadauno, per complessivi
15.000 Euro.
A questo proposito non possiamo non notare come in USA l'accoppiata venga
venduta a 14.000 dollari (7.000 dollari cadauno - vedi link),
mentre in Giappone i prezzi sono addirittura di complessivi 1.435.000 Yen (poco
più di 9.000 Euro al cambio): alla faccia della globalizzazione! Prima di
gridare allo scandalo, bisogna considerare i maggiori oneri a carico del
distributore italiano Audiodelta, che deve farsi carico di una serie di
costi non indifferenti: importazione con tasse e dazi elevati, garanzia che in
Italia è estesa a ben tre anni, pubblicità, assistenza etc.
Per maggiori dettagli: news1
e news2
Fonte: Audiodelta - www.audiodelta.it
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