AV Magazine - Logo
Stampa
 
Anche Cineworld contro Universal Pictures
Carla De Iuliis - 30/04/2020, 16:23
“A causa dell'intenzione di distribuire i prossimi film contemporaneamente al cinema e in formato VOD, anche Cineworld non proietterą pił i film Universal Pictures, che ora si trova contro uno schieramento che comprende le due principali catene cinematografiche mondiali”


- click per ingrandire -

Cineworld, la seconda catena di cinema mondiale, ha avvisato Universal e gli altri studi di Hollywood che non proietterà film che non rispetteranno la finestra cinematografica. La notizia giunge appena dopo che AMC, la prima catena mondiale, ha annuciato il boicottaggio dei film Universal, che gli studi vogliono distribuire al cinema e in VOD contemporaneamente.

"Le radici di Cineworld nel settore risalgono a 90 anni fa, ed è sempre stato aperto a mostrare qualsiasi film purché le regole fossero rispettate e non cambiate con mosse unilaterali. Oggi chiariamo di nuovo che non mostreremo film che mancano di rispettare le finestre perché non ha alcun senso economico per noi ", ha dichiarato Cineworld.

I commenti sono inclusi in un comunicato stampa che riporta anche un messaggio del CEO Mooky Greidinger, indirizzato al presidente di Comcast, proprietario di Universal, Brian Roberts.


- click per ingrandire -

"Le belle parole della tua squadra sono inutili se non possiamo fidarci di te come partner. Il messaggio che i media hanno descritto è:" Hollywood spezza la finestra "- beh, questo non è vero! Tutti i nostri partner ci hanno chiamato tempestivamente dicendoci che nella situazione attuale vogliono accorciare la finestra per i film che sono già stati pubblicati mentre i cinema sono chiusi e, soprattutto, ci hanno rassicurati sul fatto che non ci sarà alcun cambiamento nella loro politica delle finestre cinematografiche una volta riaperti. Sfortunatamente mi sono perso un simile messaggio nell'annuncio di Universal ... non solo Universal non ha preso alcun impegno per la finestra futura, ma è l'UNICO studio che ha cercato di trarre vantaggio dalla crisi attuale fornendo una versione "giornaliera" di un film non ancora uscito ".

Come si vede il sostegno di Cineworld allo schieramento formato da AMC e N.A.T.O  (National Association of Theater Owners), infiamma ancor più la controversia con Universal Pictures, in cui potrebbe essere coinvolta anche Warner, che ha annunciato la distribuzione di Scoob tramite servizi VOD premium.

Fonte: Flatpanels HD