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Successore del'acclamato MXA70, il nuovo impianto coordinato McIntosh MXA80 conserva gli stessi ingombri ridotti del predecessore, aggiungendo il supporto per file DSD e DXD. L'amplificatore fornisce una potenza di 2x50W/8 ohm, mentre la nuova sezione D/A accetta segnali PCM fino a 32 bit/384 kHz, DSD256 e DXD 352,8/384 kHz. Sono disponibili quattro ingressi digitali: USB, Toslink, coassiale e un mini-DIN per il formato proprietario MCT, utilizzato dalla meccanica SACD MCT450 della casa.

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È prevista anche un'uscita analogica a basso livello e due ingressi linea in formato RCA e XLR. Un amplificatore con tecnologia HXD (Headphone Crossfeed Director) provvede ad ottimizzare l'ascolto in cuffia, mentre il circuito Power Guard previene il clipping. I controlli includono un Bass Boost a 5 step e la possibilità di memorizzare livelli separati per ogni sorgente. I diffusori in dotazione sono sistemi desktop due vie, dotati di midwoofer da 10 cm accordato in reflex e tweeter dome da 19mm, rifiniti in nero laccato a specchio.

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L'amplificatore adotta un telaio in acciaio inox con manopole in alluminio e frontale in vetro con i classici Vu-Meter azzurri, che ospita anche un display OLED. Il McIntosh MXA80 può essere abbinato con due componenti di dimensioni analoghe: il media player MB50 e il preamplificatore fono MP100.
Il prezzo di lancio è pari a 7500£.
Per ulteriori informazioni: www.mpielectronic.com
Fonte: What Hi-Fi
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