Allegati: 4
MiniDSP 22 (A, D e DA) vs Accuphase DG-58 - impressioni d'uso
Siccome mi é stato chiesto nel thread dei cavi di alimentazione, e siccome quando stavo valutando l'acquisto del DG-58 ho trovato veramente pochissime impressioni d'uso dello stesso paragonato ad altre soluzioni, provo a dire la mia alla buona sui due prodotti.
Mi scuso anzitempo se userò termini impropri :)
Innanzitutto quando si parla di miniDSP 22, bisogna specificare di quale versione si parla, perché ho notato sensibili differenze tra le stesse (nel tempo ho comprato tutte le schede e i pannelli extra per poter cambiare la tipologia di uscita del mini DSP).
Nelle versione con uscite analogiche (sia la "A" che la "DA") ho notato in entrambi i miei impianti un certo livello di interferenze di fondo. Si notano solo andando vicino ai diffusori a zero volume, ma ci sono.
Inizialmente pensavo che fossero dovute allo scarsissimo alimentatore esterno fornito con il miniDSP (ribadisco: scarsissimo!), ma anche dopo aver acquistato un alimentatore lineare blablabla le interferenze c'eran comunque.
Niente di grave, ma se uno vuole la perfezione in termini di pulizia del segnale e vuole prendere un miniDSP 22, allora secondo me deve andare dritto sulla versione "D", con ingressi e uscite digitali. Immagino che questo sia da attribuire alla costruzione molto semplice ed economica del miniDSP, che in presenza di segnali analogici a basso livello presta un po' il fianco.
Sul DG-58 nessun problema del genere rilevato con nessuna combinazione di ingressi/uscite.
Riguardo la calibrazione,
il miniDSP usa Dirac e permette di equalizzare un'area maggiore, a dipendenza di come si imposta il programma e come si posiziona il microfono nei 9 punti della fase di calibrazione. Io dopo molte prove ho stabilito che per il mio ascolto ottenevo i migliori risultati misurando in un parallelepipedo di 1m di larghezza e 50-60 cm di profondità e altezza. Stando troppo stretti il sistema compensa troppo, stando più larghi troppo poco.
L'Accuphase misura in un solo punto e quindi corregge anche solo in quel preciso punto nello spazio: non mi dispiacerebbe poter avere almeno tre punti per fare una media di quello che sentono le due orecchie nel punto di ascolto, ma forse il sistema che usa Accuphase per calibrare non lo permette, o forse la macchina é pensata per un pubblico assolutamente non smanettone e quindi resta sul "semplice", boh?
Le due soluzioni comunque misurano e compensano con uno stile diverso tra loro, se mi é concesso il termine.
Dirac tende ad essere molto più "aggressivo" nella calibrazione: in pratica cerca di piallare il risultato il più possibile, poi si genera il suono che si vuole utilizzando una curva personalizzata, altrimenti é veramente troppo sterile e poco piacevole.
Il DG-58, anche nell'impostazione più "strong" come livello di compensazione, lascia il segnale un po' più "naturale", un po' più vicino alla situazione senza calibrazione. Anche qui poi si può agire sull'equalizzatore grafico e si regola a piacere il risultato.
Nella mia stanza per esempio, funestata da dei modali in gamma bassa, entrambe le soluzioni funzionano, ma i due approcci differenti si notano.
Con il miniDSP i picchi modali in basso sono totalmente piallati, ma poi bisogna agire di curva e alzare un po' la gamma bassa altrimenti il suono é veramente ultra sterile.
Con il DG-58 invece bisogna agire sull'equalizzatore e abbassare ancora un po' la gamma bassa esuberante della stanza, che non viene corretta del tutto in fase di "ascolto" dalla macchina.
Alla fine, provando e riprovando, calibrando e ricalibrando, ho ottenuto dei risultati molto simili tra le due macchine.
In entrambi i casi un miglioramento netto rispetto al non averle in catena.
Da notare che, soprattutto nel caso del miniDSP, non si può pensare di collegare, calibrare ed ottenere subito il miglior risultato possibile. Secondo me l'equalizzazione é un tema abbastanza complesso in cui ci si deve fare un po' di esperienza "sul campo", provando nel tempo, e poi sì che si ottiene il massimo.
Come detto, immagino che il DG-58 abbia un target d'utenza meno smanettone, che privilegia la facilità e la comodità d'uso e quindi i progettisti non hanno voluto rischiare nel complicare eccessivamente le cose, pena rischio di risultati non piacevoli con conseguenti lamentele/cattiva immagine ("L'equalizzazione toglie l'anima alla musicaaaa, al rogoooo" e roba del genere :D ).
Il DG-58 ovviamente costa molto di più, ma dalla sua ha una facilità ed una comodità d'uso estremamente piacevole.
Si può fare tutto con la macchina stessa, anche direttamente da telecomando, senza dover portare il portatile nella saletta audio per calibrare. Si hanno 30 spazi di memoria per salvare tutte le combinazioni di misure e curve di equalizzazione e richiamarle al volo, potendole vedere sul grande schermo del DG-58 (sul miniDSP son 4 e per "vederle" si deve comunque collegare il computer).
Si hanno ingressi/uscite analogiche di alta qualità: in particolare la parte ADC/DAC trovo sia veramente degna di nota, con la sua bella alimentazione e i due ESS 9018, uno per canale.
Se serve e si usano sorgenti SACD Accuphase, si può calibrare direttamente il DSD senza prima convertirlo, usando la connessione proprietaria Accuphase.
Molto comoda anche la funzione di "analizzatore" in tempo reale, che mi ha permesso comodamente di regolare il posizionamento di alcuni pannelli e dei diffusori, sempre senza dove collegarmi ad un computer.
Pecca, prezzo a parte, una. Fastidiosa.
Il controllo del livello é dentro il menu del DG-58 e non regolabile direttamente dal telecomando tramite tasti diretti. Un po' scomodo nel caso in cui si voglia collegare la macchina ad un finale, senza pre. Ma Accuphase sconsiglia comunque di fare questo, senza peraltro motivare la cosa.
Il miniDSP é molto più limitato nelle funzionalità, é costruito in maniera assolutamente non paragonabile al DG-58, necessita di usare un computer per calibrare, ma permette di ottenere comunque ottimi risultati ad un prezzo accessibilissimo ed evita la necessità di usare un computer come sorgente o come DSP. Si calibra e poi lui resta lì buono buono e sempre acceso a fare il suo dovere.
Ecco qui le mie impressioni sparse, per approfondimenti su tutto quanto ho tralasciato, son qui :)
Per finire, ecco le due macchine (foto non mie), almeno diamo loro un volto :D
Allegato 24375
Allegato 24376
Allegato 24377
Allegato 24378