Passaggio da due canali a HT multicanale, sconforto e delusione...
Ciao a tutti.
Riprendo qui un argomento iniziato nel thread ufficiale del Marantz SR7007, ma che per ampiezza dei fattori coinvolti trovo più corretto continuare a sottoporre qui. Casomai mi rimetto al giudizio dei moderatori. Premetto che non sono un audiofilo di quelli un po’ fissati, che stanno posizionati lì in poltrona al centro del loro sistema di diffusori a fare l’ascolto analitico del loro impianto ( e beati quelli che ci hanno il tempo per farlo ;-). Sono un ascoltatore normalissimo, che sente la musica facendo altro in casa avendo due bimbi piccoli e compartecipando alle attività domestiche. L’impianto viene usato al 50% per musica e 50% film. Per la musica, come generi ascoltiamo prevalentemente cantautori italiani e stranieri, jazz, poca classica, poco rock. Fate conto che al momento l’impianto viene usato al 70% con film di animazione , CD dello Zecchino d’Oro e audiolibri dei miei bimbi. Per dire che sono uno normale, insomma. La catena precedente era composta da amplificatore integrato stereo Creek 5050 (acquistato usato a 300 mila lire circa vent’anni fa), tuner analogico Luxman T-1, frontali Tannoy Eyris DC1, lettore Pioneer LX55. Risultato devo dire sia sulla musica 2ch che con i film sempre a 2 ch, piuttosto soddisfacente. Soprattutto le Eyris mi piacciono davvero molto specie sulle voci.
Ora sto provando una nuova catena così composta: Sintoampli Marantz SR7007, player Marantz UD5007, frontali sempre gli Eyris DC1, centrale Tannoy Revolution DC4 LCR, posteriori Mission 780SE (per ora), niente sub.
I frontali sono a circa 2,5 mt dal punto di ascolto principale, su libreria a circa 50 cm da terra, i posteriori a circa 4 mt dal punto di ascolto, a circa 2 mt da terra inclinati verso il punto di ascolto.
Avevo ascoltato l’anno scorso in un negozio un confronto solo con musica a 2 CH tra Denon AVR 2313 e Yamaha Aventage RX-A810, propendendo decisamente per il Denon che mi sembrava decente. Avevo poi letto recensioni e commenti molto positivi sull'SR7007 proprio sulla parte ascolto di musica 2 ch, che risultava ancora più morbido e rotondo del Denon, per cui mi ero detto che avrei potuto integrare tutto in un unico impianto multi ch senza rinunciare alla qualità della musica.
Invece, dopo qualche giorno di ascolto e i debiti test di confronto tra il vecchio integrato e il nuovo sintoampli, provo solo delusione e un po’ di sconforto. I test che ho fatto riguardano reset del sintoampli, più tentativi di calibrazione Audissey, esclusione dello stesso Audissey, ascolto in pure direct, sia tramite uscite analogiche che via HDMI. L'ascolto del vecchio integrato invece ovviamnte solo da uscite analogiche e con tone bypass attivato come faccio sempre. Per me la cosa più importante è la qualità della musica a 2 ch, per i film mi adeguo, ma sul fronte musica stereo la qualità del vecchio integrato risulta indiscutibilmente migliore, suono più caldo e morbido, strumenti musicali e voci molto più realistiche, ascolto decisamente più emozionale e “presente”. L’SR in confronto suona più freddino, metallico, tagliente, all’apparenza più dettagliato, ma in realtà appunto poco caldo e coinvolgente. Molta dell’emozione dell’ascolto si perde.
Se ne è accorta perfino mia moglie, che sta all’hi-fi più o meno come un ippopotamo sta alla danza classica, che mi dice: ma con quello che hai speso, che peraltro io non ero d’accordo (già sentita questa, eh?), com’è che si sente peggio di prima?
Ora, confesso di essere basito di fronte a un sintoampli che costava nuovo circa 1500 euri, top di gamma Marantz, che le prende visibilmente da un integratino di fascia media con più di vent’anni sulla groppa, e allora mi chiedo quale di queste opzioni è quella buona:
-il sintoampli ha qualche problema
-il sintoampli fa a cazzotti con le Eyris DC1
-le mode sono cambiate da quando acquistai il vecchio integrato, e ora in generale “va di più” un suono più tagliente e squillante.
-i giornalisti che fanno le recensioni le fanno con i cotton fioc infilati nelle orecchie, oppure non ti dicono per onestà intellettuale che tutte le lodi che stanno tessendo sul suono in 2 ch di un sintoampli top di gamma sono comunque relative, e qualunque integratino di fascia media suona decisamente meglio anche alle orecchie digiune di mogli totalmente disinteressate all’alta fedeltà, e che in genere definiscono “buono” anche l’ascolto di musica in cuffia col telefonino.
Mi scuso per lo sfogo e la lungaggine, e ringrazio tutti per eventuali consigli e sostegni morali. Ciao.