Solo gli italiani potevano inventare il linguaggio per raccontare questa favola!
Una favola bella, bellissima, emozionante al punto giusto, educativa senza annoiare, orripilante senza sconvolgere.
Merito di Tarantino avere osato riportare ancora una volta sullo schermo una storia di riscatto collettivo da un incubo (la violenza sulle donne in Kill Bill, il nazismo in Bastardi senza gloria, il razzismo in Django) da esorcizzare ma anche su cui riflettere.
Merito al cinema italiano di avere inventato il linguaggio popolaresco, fortemente emotivo, con tanto di Orco, di sangue sparso (che sa di succo di pomodoro: non si vuole togliere il sonno ai bambini!), di eroe senza macchia e senza paura, di una musica a fortissimo impatto emotivo.
Tarantino stesso spiega il perché del film: nel Django di Corbucci aveva intuito un film che parlava del west come di un mondo fascista (cfr wikipedia Eng) di qui l'iluminazione "potrei farlo anche io!".
Ma la vera illuminazione forse è stata non parlare dell'America in generale (lui, americano, non avrebbe mai potuto dipingerla come "fascista") ma di un piccolo angolo di America ossessionato dal razzismo. Questa piccola correzione di rotta gli è valsa il generale plauso della critica vogliosa di avere un "messaggio" in ogni film e la possibilità di sfondare nelle sale americane.
Azz, il primo "spaghetti western" ad incassare oltre 100 milioni di dollari negli USA!
Corbucci lassù avrà sorriso divertito.
:)
Spoiler: |
La scena che da sola vale il film: gli incappucciati (i cappucci sono una citazione dell'originale Django) che prima dell'azione discutono su quanto inutili e scomodi siano i cappucci. Strizzata d'occhio allo spettatore: w gli spaghetti western, ma questa è Hollywood, baby! E via i cappucci! |