Opera di persuasione lunga, paziente...
... e subliminale.:D :D :D
Potresti portare moglie, fidanzata o chi per essa a Mediaworld per comprare una macchinetta del caffè ad esempio e poi tanto che ci sei fare un giro alla sala Home theater dove ci sono i proiettori e cominciare a dire:
"Oh amore ;) guarda che bello, pensa come starebbe bene in salotto, potremmo invitare gli amici a vedere qualche bel film, etc. etc. etc."
Tutto molto soft e senza riferimenti diretti, almeno di primo acchito.
Auguri.
Ciao
Re: La guida più UTILE !!!
Citazione:
Chojin ha scritto:
COME CONVINCERE PARENTI,FIDANZATE E MOGLI A METTERE UN PROIETTORE IN CASA.
Un'altra tecnica e' quella della goccia (come la famosa tortura cinese).
Ogni giorno si fa notare come starebbe bene in casa il proiettore, come sarebbe bello, come ci si divertirebbe con gli amici, etc...
Dopo un po' pur di non sentire quel ritornello sara' ben felice di comprarne uno anche a costo di portarlo lei a casa :D
Re: Opera di persuasione lunga, paziente...
Citazione:
fabio3 ha scritto:
Potresti portare moglie, fidanzata o chi per essa a Mediaworld
cut
Non so come sia messo il MW dalle tue parti, ma quando la mia Lei ha visto un vpr acceso al MW non ne voleva più saperne :eek: , ho così dovuto fare doppia opera di convicimento :rolleyes: ;) :D
Quello che conta, secondo me, è la qualità relativa che percepisce Lei: indipendentemente che si veda oggettivamente bene (o si senta, nel caso dell'audio ;)) è fondamentale che la qualità sia superiore alle sue aspettative, altrimenti sarrano guai....
[però, ora che ci penso forse MW non ha avuto un effetto così negativo :D :D]
mandi
Paolo
Re: La guida più UTILE !!!
Citazione:
Chojin ha scritto:
COME CONVINCERE PARENTI,FIDANZATE E MOGLI A METTERE UN PROIETTORE IN CASA.
Mah, io sono piuttosto pessimista, mettere un proiettore nel salotto "buono" è sempre arduo, le donne (normali) percepiscono qualsiasi oggetto tecnologico (casse, TV, non parliamo del proiettore) come un disturbo a quello che dovrebbe essere il salotto perfetto: divano, tavolino, vasi, quadri, tappeti, soprammobili, cornici etc. e questo indipendentemente da quanto si va d'accordo e da quanto ci si vuol bene: IMHO è una questione "genetica" :D
La mia soluzione (che però mi rendo conto non è applicabile a tutte le situazioni) è stata quella, in accordo con la consorte, di vendere l'attico in centro e prendermi una villetta singola fuori città. In seguito il salotto è diventato il regno della moglie (ha praticamente deciso tutto Lei [per fortuna, perchè se c'è una cosa che mi annoia a morte è scegliere quadri, tappeti e divani :p :D ]), mentre in una ex-cantina seminterrata ho potuto realizzare il ValeTheater, senza intaccare la pace familiare, anzi facendo la figura del marito sensibile e premuroso (beh, forse lo sono davvero ;) ) che la lasciato campo libero alla moglie nell'arredamento del soggiorno :cool:
Va da sè che questa "separazione" dei compiti deve necessariamente essere limitata, in un rapporto di coppia è fondamentale condividere le scelte importanti (figli, il progetto di vita stesso compresa la scelta della casa), altrimenti ci sono problemi ben più gravi che non il videoproiettore ... :rolleyes:
byezz
p.s. mi sembra importante segnalare che l'acquisto della casa (e relativo giardino) si è rivelato fondamentale oltre che per l'home theater, anche per la salute mentale dei figli: ho un bambino vivacissimo che passa ore all'aperto a correre, saltare, giocare nei modi più svariati, in appartamento sarebbe stato un animale in gabbia ...