vero, ad esempio dopo che sono stato in palestra il mio impianto suona piu forte, per questo amo la palestra :oink:
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vero, ad esempio dopo che sono stato in palestra il mio impianto suona piu forte, per questo amo la palestra :oink:
le sezione di amplificazione è relativa alle tre vie del diffusore. i tagli del crossover elettronico sono a 400 e 3.200 HZ. una variazione di una delle sezioni provocherà un aumento/diminuzione della gamma controllata, ovviamente con le pendenza date dai crossover.
analogamente, seppur in maniera diversa e ben più selettiva, se variamo il livello di una determinata frequenza con un sistema che possa farlo (anche un semplice EQ parametrico) abbassiamo o alziamo il livello delle frequenze interessate. E' ovvio che l'intervento del "volume" dell'amplificatore delle Genelec interessi una gamma di frequenze ben più ampia, ma comunque esercita un livellamento (equalizza) in funzione della risposta in ambiente.
Aggiungerei che si tratta di una regolazione alquanto grossolana perché abbraccia un range di frequenze molto ampio e poco selettivo
Ma la cosa strana è che il miglioramento lo abbia percepito solo dopo alcuni giorni.....chi spende 3000 euro di cavi il miglioramento lo sente appena li collega......ah bè aspetta....è vero che c'è il rodaggio....:O
Quando compro un aspirapolvere appena collegato è moscio...ma dopo un 100 ore di utilizzo aspira che è una bomba!!! :D
Ti sfugge la sottile ma ben distinta diversità fra livellare i volumi ed equalizzare, equalizzare il segnale comporta filtri attivi che in qualche modo modificano una porzione di frequenza modificando la risposta di un certo Q che in questo caso rimane fisso, "ben diverso"... Allora per lo stesso modo di ragionare quando fai il livello fra i vari canali equalizzi anche li, hai un ampia definizione di EQ.. Allora anche inserendo un qualsiasi pannello fono assorbente o riflettente in ambiente stai equalizzando? Praticamente la tua definizione di eq vale per qualsiasi cambiamento apportato all'impianto, anche uno spostamento del diffusore comporta ad equalizzare per il tuo modo di vedere l'argomento, se è così tutto equalizza quello che modifica in qualche modo il suono? :mc:
Se questa è la tua definizione di EQ allora la posso comprendere quello che sostieni anche se non è corretto nella definizione in se..
Alberto, si è chiosato sulla definizione di Equalizzazione e di Livellamento trovandone un'etimologia sovrapponibile.
Sostanzialmente se livelli tendi a portare tutto alla stessa altezza, equalizzando la risposta in frequenza.
I sistemi attivi o passivi perseguono lo stesso obbiettivo, o no?
i bass trap non sono fatti per ridurre l'energia a determinate frequenze? i pannelli assorbenti non sono applicati per ridurne altre?
pertanto sì, è possibile equalizzare (rendere uguale) anche con strumenti passivi.
Va bene Stazza anche se hai ampiamente abusato del concetto... :) Anni di forum aiutano a cavarsi dalle paludi.. ;)
che vuoi che ti dica, al di là del forum ho necessità di cavarmela nella vita trovando soluzioni ai problemi che giornalmente mi si presentano. Quando poi sono convinto di una cosa, non penso che argomentarla sia così difficile.
Partiamo dal fatto che pur di darmi ragione preferiresti l'amputazione di un dito, possiamo arrivare alla conclusione che potresti protrarre il confronto all'infinito introducendo variabili nuove ad ogni intervento.
Io sono più che convinto di ciò che dico e quanto mi hai scritto, non riesce a farmi cambiare idea.
Il tuo post avrei potuto scriverlo io quindi te lo quoto in toto, di fatto non hai ragione comunque... ;) Nordata si è astenuto dallo scrivere perchè sapeva benissimo la differenza fra le due cose, il fatto che tu le unisca per convenzione non vuol dire che siano la stessa cosa. Comunque mi basta, abbiamo gia scritto anche troppo su questo argomento...
Nordata non ha scritto nulla perchè c'erano già stati altri interventi, alcuni dei quali condivisi, non ho ritenuto necessario dire la mia, non è che se non "approvo" qualcosa la stessa non diventa vera.
Ragionando terra terra mi viene da pensare: "ma perchè mai hanno messo quei controlli di livello, nonchè dei dip-switch per alterare la curva di risposta di quei diffusori?"
Perchè ne avevano una scorta e non sapevano cosa farsene? Per giustificare in qualche modo il costo non proprio popolare del prodotto? Può darsi, personalmente non lo credo, anche perchè loro stessi ne danno una spiegazione molto semplice ed accettabile: "Poichè la collocazione in ambiente di un diffusore ne varia la risposta in frequenza (se li metto in un angolo aumentano i bassi), vi abbiamo fornito un mezzo per risolvere il problema" (entro certi limiti ovviamente, mi permetto di aggiungere).
I vecchi "equalizzatori" grafici tanto di moda negli anni 80, con campane a ottava (molto teorica) quindi molto larga facevano lo stesso lavoro; qui è come se lo si facesse con un passa-basso, un passa-alto e un passa-banda a frequenze fisse e Q non molto spinto, stessa cosa per i dip-switch, con effetto leggemente diverso.
Come lo vogliamo chiamare questa funzione che permette di variare i lievelli di certe frequnze rispetto ad altre: Intervento su certe gamme di frequenza predeterminate utilizzando un Q minimo e fisso? Si può fare, ma è un po' troppo prolisso, normalmente lo si chiama equalizzare, ossia cercare di eguagliare, portare ad essere uguali (detto in parole molto povere), non piace? Chiamiamolo allora Filippo e tutti contenti, pertanto regolando opportunamente i livelli delle 3 bande si cerca di filipparle al meglio contrastando l'effetto che la collocazione in ambiente provoca al suono.
Magari si può chiamare tale operazione "Luana", fa più misterioso ed esot(er)ico. :eek:
Ciao.
ti giuro che ho riso di gusto a questa tua affermazione perché hai chiamato in causa la tua Nemesi pensando potesse avvalorare la tua tesi :D.
Simpaticamente, eh! :D
Penso sempre che ci si debba prendere un po' meno sul serio e trattare la cosa come deve essere, ovvero una passione.
Fondamentalmente, oggi ho mangiato lo stesso (anche troppo :rolleyes:) nonostante le divergenze d'opinione :).
Tornando al protagonista della discussione (sì, non è il BUNKER di Moris, ma Moris stesso il protagonista di questa discussione ;))
ho subito pensato a questo, ma non trovavo il coraggio di dirglielo.
Poichè hai speso qualche migliaio di Euro e non hai sentito praticamente alcuna differenza il tuo subconscio è immediatamente corso ai ripari con le contromisure opportune, ora infatti senti improvvisamente meglio e persino con volumi inferiori, pertanto: spesa ben fatta!" (il subconscio può tornare a dormire in attesa della prossima emergenza)
Non te lo dico polemicamente, davvero, ma per me è questo il motivo
Penso che non si debbano prendere per sbagliate e poco ortodosse certe idee (esempio DSP). C'È chi non ritiene corretto l'utilizzo di un Sub per ascolto in Stereo, chi crede che per avere il massimo bisogna affidarsi ad un Lettore CD e non DAC ecc. La mia opinione e' che l'Hi-Fi non esiste (sto estremizzando), per il semplice motivo che ogni impianto, ogni combinazione, in ogni luogo suona in maniera diversa. Per avere l'Alta Fedelta' bisogna ascoltare uno strumento musicale dal vivo. Quindi, al netto di alcune regole basilari, credo che alla fine bisogna inseguire i propri gusti (timbrica, linearità ecc) cercando di non farsi troppi problemi se non si riesce a trovare la quadra. Mi rendo conto che, con più uno spende e con più e' facile cercare il pelo nell'uovo, ma si parla sempre di un "bene emozionale". Potrebbe capitare di ascoltare un impianto perfetto, nell'ambiente ideale e curato nei minimi dettagli, ma non piacere.
Mi chiedo a questo punto cosa serve la definizione di "monitor", questo è un diffusore monitor e come tale si presume che abbia una risposta tale che lo possa far classificare nella categoria dei diffusori monitor... Che diffusore monitor è se poi lo si deve equalizzare??? Anche la tua è una disamina del problema assai semplicistica ma anche tu dovresti sapere che un filtro di tono altera in modo considerevole la fase elettrica e in questo caso le rotazioni di fase inciderebbero in modo negativo e questo avviene con i controlli di tono classici, quelli tirati in ballo da te oppure i vecchi EQ multibanda che hanno lo stesso principio di funzionamento.
In questo caso non avviene nessuna manipolazione sul segnale originale ma soltanto un aumento di volume per una determinata via, quindi no rotazioni di fase e nessuna alterazione del messaggio sonoro principale. Che poi il risultato possa essere "simile" ne possiamo discutere ma sono due cose ben distine e non affatto equiparabili dal punto di vista elettrico...
Il vostro discorso è equiparabile ad andare da Milano a Roma, una strada è diretta e una strada mi fa passare da Bari si ma arrivo a Roma uguale...
Tu stesso hai appuntato una distanza consigliata del diffusore.. Ti sei chiesto il perchè? Il perchè è semplicemente il motivo per il quale dentro a questo range di distanza il diffusore mantiene una risposta "monitor" e quindi non richiede nessun tipo di intervento per garantire questa fra virgolette certificazione, al di fuori di questo range il diffusore puo e ha delle disuniformità di risposta che farebbero perdere la sua linearità, come tutti i diffusori della crosta terracquea.
Il problema è che voi troppo spesso, anzi sempre, racchiudete il discorso qualità e fedeltà solo in una linea di frequenze, non dico righello perchè a qualcuno non piace, per le varie curve di chichessia non dev'essere dritta.
Se per ottenere questa determinata risposta abbinate tre conversioni, quattro eqaualizzatori, controlli di tono e tutto quello che volete basta che sia a riferimento la vostra risposta il risultato sarà sempre uguale ma non è affatto così.
Io sono intervenuto perchè pubblicamente avete contestato Moris per aver affermando che NON stava equalizzando "come voi" ma le cose non stanno proprio così, in questo caso il linearizzare puo essere solo frainteso da voi ma è il processo per arrivare al risultato che è molto diverso e ha esiti differenti.