L'oggettino è arrivato.
Qui in foto il dettaglio dei 2 finali e la sala:
[IMG]http://i63.tinypic.com/fxe71s.jpg[/IMG]
[IMG]http://i63.tinypic.com/121u3b5.jpg[/IMG]
l' A500 è in riscaldamento e nel pomeriggio passerò all'ascolto. :)
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L'oggettino è arrivato.
Qui in foto il dettaglio dei 2 finali e la sala:
[IMG]http://i63.tinypic.com/fxe71s.jpg[/IMG]
[IMG]http://i63.tinypic.com/121u3b5.jpg[/IMG]
l' A500 è in riscaldamento e nel pomeriggio passerò all'ascolto. :)
attendiamo
ot: ellamadonna, alla faccia della sala.
La solita visione molto personale ed estremamente semplificata tipica di chi non conosce a fondo o estremizza le cose. Diffusori economici possono trarre vantaggi da una buona elettronica e suonare anche benissimo (cito le MS Mezzo ad esempio…). Diffusori fantastici possono non suonare bene affatto con una cattiva elettronica (non serve neanche fare esempi)…
ma non c’è nulla di nuovo in questo.
A parte che le prove prese dal web lasciano il tempo che trovano, specialmente se fatte non in buona fede. Magari in quel caso l’impianto economico suonava anche bene, ma come si dice, “una rondine non fa primavera”? Ho menzionato i dubbi sulla bontà delle sedicenti elettroniche da N mila dollari (dove?) ed il fatto che l’YBA è sottodimensionato rispetto al beringher, ma questo ovviamente non lo si menziona. Ma quando si è schierati si legge e si professa solo ciò che ci piace.
Meglio che non commento! ☹
Gli orologi hanno il pregio della loro fattura e funzionalità puramente meccaniche (se lo apprezzi bene, altrimenti amen…), i vini del palato. Potresti anche non essere d’accordo nello spendere 100€ o più per una bottiglia, ma non puoi dare del bugiardo incompetente estremista a chi se lo può e vuole gustare altrimenti diventa invidia. Se quel vino valga veramente quei soldi è altra storia ed è la stessa che discutiamo qui.
Può anche darsi, e in alcuni casi ricadiamo nell’esempio dell’orologio (fattura e materiali unici ad esempio) ma solitamente non è l’unico motivo. In oggetti di un certo costo può rappresentare la ciliegina che non pregiudica comunque la qualità dell’apparecchio (magari la esalta). Lo ha detto anche Nordata che un buon prodotto ‘pro’ non è necessariamente economico (e se ti guardi in giro per davvero ti fai una idea), quindi!?
facci sapere Kaio!
Ammazza kaio hai tutta la mia (sana) invidia ;-) però scusa, se la teoria è giusta, per testare la differenza fra il lexicon e l'a500 si dovrebbe essere soltanto variato il livello in db al cambio dei finali. Cioè se il lexicon è un 300 w/ch e il behri ger un 150 w/ch. Al cambio dovresti solo alzare di 3 db il volume sul pre, senza fare nessuna altra taratura. Questo fino al limite di potenza dell'ampli più piccolo
scusa kaio, ma hai una sala per 2 canali e una per HT?
Tutto giusto,ma il problema è che io ho sia i frontali che il centrale in multi-amplificazione,ibrida attiva e passiva,a cui si aggiunge la correzione Dirac.Ti assicuro che non è così semplice non toppare qualche correzione,e allora si che le differenze sarebbero eclatanti :D
ah, ok.
Comunque, al di la della difficoltà operativa e logistica, dal finale son sempre due cavi che entrano e due che escono. certo se quel finale va ad amplificare solo un pezzo del diffusore, in effetti viene stravolto tutto.
Resto in attesa curioso della tua valutazione. Per me, ora come ora, mi sembra di aver perso un po' di compattezza in gamma bassa, però prima, pur nella miseria del pre del sinto, c'era la correzione ambientale che faceva la differenza, per cui finché non metto sotto un altro finale (Falchetto, vieni tu?) di indubbia resa, non posso fare un paragone serio. Neanche con le Tannoy, perché l'altro finale è a valvole.
Fatto un primo rapido ascolto,ma partirei dalla costruzione.
L'oggetto è ben costruito,specialmente in funzione del costo.Certo piedini e led ad albero di natale non sono il massimo,ma non mi sembrano un problema insormontabile.Come già detto manca un trigger per il controllo da remoto e questo per me è più grave,ma sicuramente a molti non interesserà.Dal punto di vista elettrico la sensazione è buona,senza rumori emessi dal trasformatore o ronzii nei diffusori,anche con la sensibilità al massimo(posizione che ho utilizzato anche per gli ascolti).La connessione tra il pre(dac Chord Dave con uscita variabile)e i finali avviene con connessione bilanciata xlr.
Potenza:in ambienti grandi e ben trattati si può raggiungere facilmente il clipping,anche con diffusori di media sensibilità,intorno quindi ai 90db,ma in ambito domestico la potenza credo sia sufficiente per i più,sempre con diffusori non durissimi.
Il suono:la prima sensazione è positiva,l'impatto è buono e l'effetto che si ottiene è quello che ci si aspetta da una elettronica di stampo pro,quindi immagine molto in avanti,veloce e con la gamma alta assolutamente non smussata,come invece si tende a fare spesso in ambito hifi/hiend.In ambienti molto riflettenti potrebbe non essere il massimo.La gamma bassa non stupisce,ma la cosa non ha una accezione per forza negativa.
In generale l'impressione è di un suono chiaro ma non esageratamente leggero.
L'immagine:questo indubbiamente è il punto più debole dell' A500 ,con una scena non piccola ma in cui si fatica a ricostruire i piani sonori in profondità.Ma qui mi fermo e continuerò dopo un ascolto più approfondito,in cui parlerò anche del confronto col finale titolare.
fico, mi ci ritrovo, a parte che la scena, che mi sembra accettabile, a volumi bassi e nel silenzio. Non potendo fare paragoni diretti resto in attesa degli approfondimenti.
Considerando anche che i due finali non hanno molto in comune per dati di targa
Parlo subito del confronto tra l' A500 e il finale T+A 3000hv.
Il confronto è stato illuminante e ha evidenziato differenze abissali tra i 2 messaggi proposti,a livelli che non mi sarei mai aspettato.
Ma attenzione,con questo non voglio dire che l' ascolto con il T+A sia sempre migliore o corretto,ma solo profondamente diverso.
Il T+A propone un suono più caldo,ricco in gamma medio-bassa e una alta sempre dolce,un suono direi "addomesticato",che non farà mai sorgere fatica d'ascolto,mentre il Behringer ripropone un suono ruvido,trasparentissimo e dinamico,magari un pochino leggero nel medio-basso,ma mai esile e per definirlo con un termine direi "selvaggio".
Sicuramente non per tutti gli impianti e le occasioni,ma devo ammettere che l' A-500 ha risvegliato in me il gusto per il suono ruvido del "live" rock che era un pochino sopito.
Indubbiamente l' A-500 è un oggetto che merita attenzione,nel bene o nel male,a seconda dei gusti,ma sicuramente non l'onta dell'essere ignorato.
PS
A scanso di equivoci,preciso che non vendo il marchio Behringer.
Mi piace come descrivi il tutto -- equilibrato: cosa costa questo finale?
Il Behringer A500 costa 209€!