Visualizzazione Stampabile
-
Citazione:
Originariamente scritto da
Uomo_Avvisato...
Per il resto siete troppo criptici...
Ritorna nella sala che avevi linkato e guarda i 2 grafici postati.
A primo avviso sembra che il secondo grafico, quello post trattamento, sia incredibilmente meglio del primo perchè risulta più lineare.
Se guardi però la scala delle ordinate (quella verticale), noterai che nel primo grafico va da 0 a 1,5 e nel secondo da 0 a 6.
Per eseguire un paragone corretto la scala doveva rimanere identica, il motivo per cui il grafico sembra più lineare è dato dal fatto che è stata variata la scala, di conseguenza non si capisce quanto efficace sia stato il trattamento applicato.
In ogni caso quei grafici non riportano la risposta in frequenza della sala, argomento ch stiamo trattando qui, ma solo la T30, cioè un tipo di rilevazione del tempo di riverbero di un impulso sonoro.
Citazione:
Originariamente scritto da
Uomo_Avvisato...
Se comunque la correzione attiva è addirittura obbligatoria
Guarda, di obbligatorio c'è solo la morte, tutto il resto è trattabile... ;)
Diciamo che in base alle domande che hai fatto e agli argomenti che hai esposto ti è stata indicata una via che secondo me quella definitiva.
Sta a te scegliere se percorrerla oppure no.
-
Citazione:
Originariamente scritto da
Uomo_Avvisato...
Se a te o ad altri utenti interessa fare una prova, ho appena ricaricato il file già citato: SIGNS
Il file è quello famoso con il colpo di grancassa al minuto 0:27?
-
Adesso ho capito! Praticamente si tratta (quasi) dello stesso grafico, ma la tabella del dopo trattamento è stata estesa nel senso verticale di ben quattro volte per far apparire la linea più piatta. Insomma sembra proprio un imbroglio, altro che svista e svista. Ma perché? Per fare pubblicità al tecnico o al negozio? Che stranezza…
Scusami, adesso è tutto molto evidente, ma prima non riuscivo proprio a inquadrare il problema.
Quanto al discorso sull’obbligatorietà del trattamento acustico di tipo attivo, mi riferivo al fatto che, tu scrivi, con quello passivo non ce la si fa neanche in cento anni, per le ragioni che hai spiegato…
Pensando a un microfono che si possa considerare definitivo, cosa ne direste del Isemcon EMX-7150 più scheda audio esterna Tascam US-366 da collegare via USB?
Quanto al file, non si tratta del brano con la grancassa (tratto da Ai Confini della Realtà), ma di un altro in cui, a seconda dell’impianto usato, si avvertono o meno con ancora maggior evidenza dei grossi colpi ai seguenti passaggi: 01:08, 01:13, 01:18, 01:23, 01:28, 01:34 e 01:38 (tremenda, quest’ultima botta!).
-
Come microfono va sicuramente bene, io ho un altro modello sempre della Isem, con un loro pre, (oltre ad altri micro di altri costruttori) però ritengo che sia anche eccessivo per i tuoi usi (o per quelli di qualsiasi altro hobbysta).
Molti iscritti hanno acquistato l'Umik-1, che ha il pregio di collegarsi direttamente in USB, evitandoti l'ulteriore pre, viene pure fornito con calibrazione individuale, mi sembra che costi meno della metà di quello che citi tu (cosa che non guasta).
Ad esempio qui:
http://www.homecinemasolution.it/mini-dsp/#Microfoni per misurazioni
-
Citazione:
Originariamente scritto da
Uomo_Avvisato...
Quanto al discorso sull’obbligatorietà del trattamento acustico di tipo attivo, mi riferivo al fatto che, tu scrivi, con quello passivo non ce la si fa neanche in cento anni, per le ragioni che hai spiegato…
Il mio obiettivo era quello di ottenere una curva flat in modo da rendere l'impianto audio il più neutro possibile, in questo modo posso realmente ascoltare quello che l'artista ha suonato senza indebiti arricchimenti (o abbattimenti) di frequenze. Oltre tutto usando il metodo che ho adoperato io contestualmente viene anche sistemata la waterfall e, in modo minore, la RT30.
L'unica controindicazione è che da quando mi sono abituato ad ascoltare in questo modo, tendo ad evitare di ascoltare musica al di fuori della sala ht.
Citazione:
Originariamente scritto da
Uomo_Avvisato...
... si avvertono o meno con ancora maggior evidenza dei grossi colpi
Stasera ascolto il file e ti dico...
-
Citazione:
Originariamente scritto da
Uomo_Avvisato...
... a seconda dell’impianto usato, si avvertono o meno con ancora maggior evidenza dei grossi colpi ai seguenti passaggi: 01:08, 01:13, 01:18, 01:23, 01:28, 01:34 e 01:38 (tremenda, quest’ultima botta!).
Ascoltandolo senza DRC concordo con te, si sentono delle gran belle botte.
Ma non è normale, un pezzo suonato da orchestra non può suonare così, a meno che tu non sia seduto sopra la grancassa.
Attivato il DRC il suono è tornato nella normalità, tutto risulta in un contesto più naturale dove la grancassa non ti arriva nello stomaco.
Hai mai ascoltato un'orchestra dal vivo?
Prova e ti accorgerai della differenza.
Tra l'altro la linearità della risposta in frequenza permette agli strumenti non in prima linea di emergere nel contesto musicale regalando sfumature nuove al pezzo ascoltato.
Se a casa descrivi quella a 1:38 come tremenda botta significa che il tuo impianto ha grossi problemi, sicuramente una serie di eccessive enfatizzazioni sulle frequenze medio-basse.
Non ti dico allora che succede ascoltando la versione in DVD-A di Hotel California, ti viene un infarto, garantito... ;)
Non finirò mai di consigliarlo.
Fatti una bella sweppata con rew e posta il grafico, vedrai come suona la tua sala ht e secondo me vedrai che soprese... ;)
-
Grazie mille per il resoconto! Sembrerebbe dunque che i miei diffusori siano lineari tanto quanto le THIEL 6.0 ascoltate in un altro impianto, e molto probabilmente anche le QUAD 2905 sempre del medesimo proprietario.
I diffusori che invece enfatizzano, e non di poco, i colpi considerati sarebbero le THIEL 2.2 del cugino da cui sono stato ripudiato :rolleyes: e le economiche RCF BR 4036 di un mio amico.
D’accordo sul discorso dell’orchestra che suona dal vivo, però in questo caso parliamo della colonna sonora di un film: se ascolti i titoli di testa di SIGNS (cioè il brano che ho caricato) da DVD o Blu Ray verrebbe il dubbio anche a te proprio perché, in quei punti, pare che i suoni siano stati rinforzati per mettere in evidenza lo scorrere dei titoli.
Se possiedi una copia del film (è quello con Mel Gibson e Vincent Gallo) prova a dare un’occhiata e ti renderai conto di cosa intendo.
Grazie ancora, ora vedo come procedere. Prima di fare altre spese vorrei fissare dei tendaggi che avevo tirato giù quasi due anni fa per vedere di ripulire ancora un po’ il suono.
Quanto al microfono usb, c’è da dire che il PC si trova a circa cinque metri dal punto di ascolto, chiuso in un corridoietto fuori dalla sala; e mi pare non vada troppo bene usare un cavo di quel genere tanto lungo, sbaglio?
Comunque vedremo, una volta acquistato non ne prenderò sicuramente altri, per cui magari vale la pena spendere qualcosa in più e amen.
-
Citazione:
Originariamente scritto da
Uomo_Avvisato...
se ascolti i titoli di testa di SIGNS (cioè il brano che ho caricato) da DVD o Blu Ray verrebbe il dubbio anche a te proprio perché, in quei punti, pare che i suoni siano stati rinforzati per mettere in evidenza lo scorrere dei titoli.
Può anche darsi che in post produzione abbiano fatto qualcosa, ma se lo ascolti nello stesso ambiente in cui hai ascoltato il flac è normale che tu abbia lo stesso risultato. In definitiva quello che stai ascoltando sono le modifiche che l'accoppiata impianto+ambiente apportano al brano, questo o un altro è poco importante. E' su questa accoppiata che devi intervenire per riprostinare la correttezza della riproduzione.
Citazione:
Originariamente scritto da
Uomo_Avvisato...
Quanto al microfono usb, c’è da dire che il PC si trova a circa cinque metri dal punto di ascolto
Per quanto riguarda la lunghezza del cavo usb se il segnale che passa nel cavo non subisce una significativa degradazione penso possa andare bene ugualmente.
Oppure se hai un portatile puoi usare quello.
-
Citazione:
Originariamente scritto da
KwisatzHaderach
Il mio obiettivo era quello di ottenere una curva flat in modo da rendere l'impianto audio il più neutro possibile,
Curva flat? Hai provato invece la Bruel & Kjaer?(-0.5 a 200 hz, -3 a 2khz e -6 a 20khz) La curva flat dovresti misurarla in camera anecoica, dopodiché se disponessi di un diffusore dal comportamento totalmente flat in anecoico e lo mettessi a suonare nel tipico ambiente domestico, le misure che otterresti non si discosterebbero molto dal target Bruel e Kjaer
-
Domando perdonanza! :)
Io ho il brutto vezzo di chiamarla flat, ma in effetti penso alla Bruel.
Guarda il messaggio #98, la curva verde è quella ottenuta.
-
Citazione:
Originariamente scritto da
KwisatzHaderach
Domando perdonanza! :)
Perdonanzato:p
-
Uhm... colta la citazione? ;)