Visualizzazione Stampabile
-
Ringrazio Pubblicamente il moderatore Dave il quale si è dimostrato flessibile e intelligente nonche' anche elastico e infine tolerante in quanto mi ha dato modo di spiegarmi privatamente e mi scuso con il forum intero compresi i suoi frequentatori per la antipatica parentesi da me aperta.
Detto questo, passando al riguardo dell'integrazione del Sub, propio facendo seguito alle mie esperienze, io ascolto l'impianto stereo con il sub in firma. La sua integrazione non ha nulla a che vedere con bum bum o risultare invasivo alla musica... Tutt'altro direi.... Il sub non solo aiuta nella gamma bassa, ma , rifinisce con risultati molto positivi il suono a tutto tondo. Se ne deriva che, la musica( Si! Propio la musica) si arricchisce di Pathos ... piacevolezza, coinvolgimento. In termini HIFI, il suo inserimento( sempre se ben integrato) si traduce in termini di migliore sound stage, migliore corposita' alle voci e gli strumenti, migliore percezione di ambienza, insomma, un miglioramento globale a tal punto che vengono influenzate( in positivo) anche le alte frequenze. Nel mio impianto, anche senza un attacco di bassi, gia' io mi accorgo se il sub e' acceso o spento se magari lo ho staccato e poi me ne sono scordato l'accenzione.... Questo a dimostrazione quanto influisce la resa sonora....
-
Lo spettro è univoco, lo realizzi secondo diversi algoritmi: cosi come lo spettro di riflesisone di ogni elemento e di ogni molecola è unico, allo stesso modo io son sicuro che non esisteranno due spettri identici neanche usando gli stessi componenti.
-
Citazione:
Originariamente scritto da chiaro_scuro
@Antonio, dimmi se ho capito bene. Vuoi dire che sono implementati nei woofer per fare più bum bum e non per migliorare la riproduzione del basso?
.
dire bum bum è troppo riduttivo, ma alla clientela in genere, anche quella che si definisce audiofila hi-end i bassi sono sempre quelli che colpiscono di più, sicuramente non unzettari ma se vanno a discapito della linearità manco se ne accorgono o non vogliono farlo
-
Citazione:
Originariamente scritto da brcondor
Non è vero che nn si può stimare in modo preciso la risposta di un sistema, basta un fonometro. Ma se lo vai a dire e lo fai capire la metà delle aziende che si spacciano per hifi chiuderebbero i battenti.
in effetti hai ragione, perciò hanno messo anche i sub le stesse aziende per incrementare semplicemente il fatturato....solo qualche raro progettista si permette di riderti in faccia se gli dici di un sub in un sistema stereo dopo che magari combatte da 50 anni con la ricerca di coerenza di fase, sorgente puntiforme etc.......
questi argomenti qui li hanno misurati già una vita fà......diglielo a chi sosteneva che è un modo per fregare la gente:confused:
-
sub si o no?
ciao gingre e ciao a tutti.
dall' alto della mia ignoranza riporto la mia esperienza.
ho sentito l'impianto di kaio prima dell'ultimo step, e ne ho sentiti altri.
non ho trovato una regola,mi sento di dire che il mio e quello di kaio lo richiedono, quello di ktm e di stratosfera no, perche il suono si sporca. sono giunto al momento a questa idea, diffusori poveri di emissione sui bassi ne giovano, quelli che invece hanno emissioni importanti e sopraffine no.
stesso sub, sul mio impianto vola, su quello di stratosfera ... secondo me stava spento in stereo ...
-
Mah ripeto che questa discussione sta svariando da trattati filosofici a equazioni fisico-quantistiche e mi continuo a domandare sempre se per ascoltare un pò di musica bisogna avere per forza una laurea...riprendiamo da queste ultime parole di Ernesto?:
Citazione:
Originariamente scritto da ernesto62
...io ascolto l'impianto stereo con il sub in firma. La sua integrazione non ha nulla a che vedere con bum bum o risultare invasivo alla musica... Tutt'altro direi.... Il sub non solo aiuta nella gamma bassa, ma , rifinisce con risultati molto positivi il suono a tutto tondo. Se ne deriva che, la musica( Si! Propio la musica) si arricchisce di Pathos ... piacevolezza, coinvolgimento. In termini HIFI, il suo inserimento( sempre se ben integrato) si traduce in termini di migliore sound stage, migliore corposita' alle voci e gli strumenti, migliore percezione di ambienza, insomma, un miglioramento globale a tal punto che vengono influenzate( in positivo) anche le alte frequenze...
-
Ieri ho fatto delle prove d'ascolto inserendo il sub (ringrazio chiaro-scuro delle dritte in m.p.), beh la difficoltà principale per chi non si avvale di strumenti è quella di ben integrare il sub coi diffusori, ci sono dei pezzi in cui sembra assesnte e poi in altri (che scendono molto) si fa sentire e troppo, quindi bisogna andare a tentativi e orecchio per cercare la fase, il taglio, il livello di volume e nel mio caso la giusta equalizzazione già predisposta. Ritengo il risultato uditivo, al bando grafici e dogmi vari, abbastanza soddisfacente...certo il mio non è proprio un sub musicale visto che da il meglio di sè in HT....
...e allora visto che mi piace spendere e spandere e sperimentare vorrei passare a un sub più musicale, pensavo a un REL T5 o un Sunfire HRS8-10.
Torniamo a parlare di sub inseriti in hi-fi?
-
Citazione:
Originariamente scritto da Ziggy Stardust
...mi continuo a domandare sempre se per ascoltare un pò di musica bisogna avere per forza una laurea...
la risposta è no.nessuna laurea,altrimenti io non potrei ascoltare nemmeno le campane della chiesa.(ho finito la terza media...di birra,a malapena :D ).
il punto è che il sub ha valore identico a molte altre "specializzazioni" che si incontrano spesso in questo settore .per ascoltare musica,intesa come messaggio artistico,basta un compattino da 99 euro.e lo per esperienza diretta,visto che per lavoro vendo prodotti di intrattenimento domestico(cd,dvd,bd,games).
l utente medio che acquista molta musica,ascolta quasi sempre con mezzi modestissimi,cosi come gli acquirenti di dvd e spesso anche bd,non hanno nemmeno un 2.1 collegato al tv.
chiarito questo punto,torniamo alle nostre filosofeggianti pratiche onanistiche,che spesso ci portano a cercare il pelo nell uovo invece di apprezzare l opera che si sta riproducendo(magari non per tutti,ma per molti è cosi).
il sub,come l elaborazione delle elettroniche(tipo ***** ;) ) o la ricerca spasmodica del cavo giusto,piuttosto che la verniciatura in nero dell ambiente di visione con vpr,sono tutte operazioni atte a massimizzare un risultato.tutte influenti,nessuna necessaria.
in tale ottica si inserisce il sub,che come l elaborazione delle elettroniche puo seguire 2 strade:se si è competenti,si seguira il fai da te,altrimenti ci si affidera ad una persona capace.da qui le necessarie precisazioni tecniche emerse nel 3d.
per quel che mi riguarda,negli anni ho sviluppato una certa esperienza con gli altoparlanti,i crossover e l acustica in generale,quindi ho sviluppato l idea dell inserimento del sub anche in stereofonia.
se invece dovessi elaborare una elettronica,manderei un pm a ***** o a qualche altro operatore preparato in tal senso.
spero di avere chiarito a sufficienza la mia posizione :)
-
Citazione:
Originariamente scritto da Ziggy Stardust
Ritengo il risultato uditivo, al bando grafici e dogmi vari, abbastanza soddisfacente...... vorrei passare a un sub più musicale, pensavo a un REL T5 o un Sunfire HRS8-10.
Torniamo a parlare di sub inseriti in hi-fi?
come inizio,l orecchio puo bastare.eq strumentale,porta pero a ben altri livelli.
tornando ai sub da te proposti,opterei sicuramente per un rel(decisamente piu adatto al lavoro musicale),ma non un t5.direi che il t3 puo essere un buon compromesso.
il t5 io lo uso per il completamento del fronte posteriore,dove basta,ma per i canali principali è troppo limitato. :)
-
tornando sempre IT, che ne pensate di soluzioni come l'antimode? Io ho un sacco di buona volonta ma ho paura di non riuscire ad equalizzare a modo il sub da solo...
-
Citazione:
combatte da 50 anni con la ricerca di coerenza di fase, sorgente puntiforme etc.......
Coerenza di fase a 20-100Hz in ambiente da non trattato a mediamente con diffusori distanti 1-1,5 dalle pareti e sorgente puntiforme con onde lunghe metri? Potrà studiare altri 50 anni che non li troverà mai.
Ricordo che stiamo parlando di sub che vanno sotto gli 80Hz in impianti "deboli" e sotto i 50-60Hz in quelli cazzuti.
Citazione:
ma alla clientela in genere, anche quella che si definisce audiofila hi-end i bassi sono sempre quelli che colpiscono di più, sicuramente non unzettari ma se vanno a discapito della linearità manco se ne accorgono o non vogliono farlo
Lasciando da parte i "gusti" degli audiofili, mi stai dicendo che chi vende e produce impianti hi-end non fa le cose come dovrebbero essere fatte e noi li dovremmo prendere anche come riferimento?
Citazione:
ci sono dei pezzi in cui sembra assesnte e poi in altri (che scendono molto) si fa sentire e troppo
A distanza e senza misure è difficile capire dove sta l'inghippo. Tieni presente che anche le registrazioni possono avere i loro difetti.
Altro motivo per cui qualcosa sembra andare bene ed altro no sta nell'interazione del sub con l'ambiente. Magari hai un rinforzo di 10db (niente di strano) intorno ai 40Hz e se qualche suono arriva a quelle frequenze il tutto risuona. Puoi avere anche un buco intorno ai 50-60Hz e hai tarato il volume del sub per pezzi con basso che arriva da quelle parti e non tanto più giù e quindi in questi casi il volume è corretto ma con bassi più profondi diventa un volume alto. Tendenzialmente, se non si equalizza, tenderei a regolare il volume in modo tale che i pezzi che vanno più in profondità suonino in maniera corretta o leggermente più alto del dovuto (solo leggermente). Meglio che in alcuni pezzi il sub sembri assente che si senta troppo.
Ciao.
-
Citazione:
Originariamente scritto da johnmup
stesso sub, sul mio impianto vola, su quello di stratosfera ... secondo me stava spento in stereo ...
ciao John.
è cambiato molto da quando sei venuto tu.ora c è persino una 1.6 a fare da canale centrale :eek: ti aspetto.
tornando al tuo ragionamento,lo condivido nella sostanza.
il punto,che secondo me andrebbe sottolineato,è che la positivita del risultato non dipende tanto dalla quantita di emissione del diffusore in gamma bassa,ma dalla sua interazione con l ambiente.
i difusori dipolari(come i nostri),non eccitano le risonanze ambientali(o lo fanno in modo molto leggero),quindi permettono l inserimento del sub in aggiunta,senza ulteriori lavorazioni del diffusore.invece i sistemi dinamici,hanno una forte capacita d eccitazione dei modi ambientali,quindi per potersi giovare a pieno dell inserimento di un sub,andrebbe prima filtrata la loro emissione,cosa che,se non in presenza di una bi-amplificazione,potrebbe portare danni al risultato complessivo.quindi,ove presente una generosa gamma bassa in origine,l inserimento del sub diventa consigliabile solo dove sia presente una problematica acustica da risolvere.
negli altri casi vanno valutati i pro e i contro caso per caso.
io la vedo cosi :)
-
ti parlo di aziende Hi-End per lo più nei prezzi e non certo di quelle poche e rare che fano buona hi-fi
per il resto mi rendo conto che siamo su strade opposte......io seguo il concetto di Walker e di Funtain, credo più agli umili maestri che ai professorini d'assalto
-
Citazione:
francamente ignoravo che si potesse misurare anche la timbrica, l'ariosità, il fuoco, il nero, la ricostruzione del soundstage, la profondità, il dettaglio da quelle misure.
Non ti preoccupare perchè lo ignorano in tanti ;)
Se non si ha tempo e/o voglia di approfondire le conoscenze ci sono i professionisti che fanno il lavoro per noi.
Citazione:
questo vuol dire che se quell'impianto per ottenere quelle determinate misure utilizza elettroniche Luxman e diffusori Wilson Audio o utilizza elettroniche Yamaha e diffusori Klispch è la stessa identica cosa ?
Le misure non servono a individuare le marche degli impianti ma a individuare come suonano. Certamente quelle misure postate non dicono tutto ma ti assicuro che dicono molto dell'impianto e dell'ambiente in cui suona. Poi ce ne sono tante altre che dicono ancora di più e molte non sono alla portata di tutti e quelle ti spiegano ancora più in dettaglio come suonerà l'impianto. Poi ci rimane quella quota non spiegabile dalle misure ma solo dall'ascolto ma questa quota è minoritaria (comunque importante). Sempre escludendo i gusti personali che come tali non sono misurabili o meglio, sono misurabili ma solo dopo che li si individua.
In sintesi, come avevo già detto, l'80-90% è misurabili il resto no. Se pensi all'importanza che si da all'inserimento di un cavo al posto di un altro è facile capire che per molti quel 10% può essere più importante del restante 90%!
Ciao.
-
Citazione:
ti parlo di aziende Hi-End per lo più nei prezzi e non certo di quelle poche e rare che fano buona hi-fi
Il fatto è che praticamente tutte le aziende, anche quelle serie, implementano la parte bassa nei diffusori di punta.....
Ciao.