...and last but not least:
Concludo la carrellata dei proiettori full-HD 3D presentati all'IFA con i 2 modelli sui quali avrei meno da raccontare e far vedere (il che, considerato ad esempio ciò che ho scritto sul Mitsubishi, o anche sull'LG, non è necessariamente un demerito, anzi... :rolleyes:).
In effetti, dello Sharp XV-Z17000 non vorrei parlar male, ma solo per concedergli il "beneficio del dubbio". Mi spiego...
Cominciamo col dire che il proiettore è essenzialmente un XV-Z15000 con, presumibilmente, le sole implementazioni software (ed eventuali piccole modifiche hardware) strettamente necessarie necessarie per la gestione del 3D con active shutter glasses. Il che, mi riferisco alla stretta parentela con un progetto non disprezzabile ma nemmeno particolarmente fortunato, già getterebbe luci ed ombre sul nuovo nato.
Ma se una dote il 17000 se l'è portata appresso dal suo precursore 2D, questa è senz'altro la luminosità, fondamentale nel 3D, specie con gli occhialini attivi. Sappiamo infatti che il 15000 "eroga" con facilità ben oltre 1000 lumen misurati, ed il nuovo 3D ha sulla carta esattamente le stesse specifiche (1600 lm, 30.000:1 on/off). In effetti vi posso confermare che il 17000, almeno sullo schermo da (IIRC) 2 metri di base su cui proiettava, aveva una dinamica pienamente soddisfacente, anche per i miei occhi sempre esigenti in materia.
La demo era affidata a due gentili signorine in camice bianco che, pur non apparendo semplici standiste generiche, non mi ispiravano domande tecniche (semmai altro... :p), ma posso facilmente supporre che la macchina fosse configurata per "spingere sull'acceleratore" il più possibile, quindi lampada in modalità alta, iris tutto aperto e "Bright Boost" (controllo tipico di questo modello) attivo. Si... devo dire che, inforcando gli occhiali, non mi sono ritrovato a pensare ":( che tristezza", almeno NON per la luminosità, ma...
...ma a questo punto vi dovreste già esser chiesti perchè ho parlato di "beneficio del dubbio". Presto detto. La definizione, almeno dal posto conquistato in prima fila (le postazioni erano limitate e fisse), era assolutamente deludente per un full-HD, direi decisamente peggio rispetto al già criticato LG CF3D. Il che appare incoerente con un'altra dote tipica del precedente XV-Z15000 che, in 2D, può sicuramente essere considerato un proiettore MOLTO nitido.
E allora, dov'è l'"inghippo"? Cos'è che può aver ribaltato completamente la situazione. Mi piace pensare che si sia trattato di un clamoroso autogol di chi ha organizzato la demo, concretizzatosi nell'errata configurazione del PC che faceva da sorgente o -semplicemente- nella scelta sbagliata dei 2 filmati utilizzati (entrambi WMV, mi sembra di ricordare da una fugace visione del desktop di Windows, ma chiedo conferma di ciò a Fabio o Fabrizio).
Una volta sciolto questo nodo, devo far osservare che questo anonimo scatolino (ripeto, identico all'XV-Z15000), molto più compatto e leggero dei suoi tronfi, opulenti rivali, potrebbe (con-di-zio-na-le, chiaro?) rivelarsi, per modaioli e geeks, un fantastico entry-level nel mondo della video-proiezione 3D (se non addirittura nel 3D tout-court, dato che potrebbe costare meno di un pannello 3D appena decente, se è vero che anche la tecnologia viene spesso prezzata "a peso", come le angurie! :))
...e, dulcis in fundo:
Chiudo questa mia rassegna, appena in tempo prima dell'inizio della prossima fiera, quando ci sarà altro di cui parlare, citando il 5° ed ultimo vpr 3D full-HD da Home Theater visto in funzione a Berlino, ossia il Samsung SP-A8000 (o qualunque cosa fosse, dato che quello in funzione potrebbe esser stato in realtà un SP-A800B modificato)
https://files.me.com/enrico.petrucci/w0fu9w
Sapete cosa vi dico? Con tutte le riserve mentali che ho verso una tecnologia (il 3D) che, per il momento, non mi interessa affatto, devo riconoscere che il Samsung visto in fiera mi ha convinto. Forse più di ogni altro proiettore 3D (ma non quanto i pannelli 3D più a punto). Grande dettaglio, terza dimensione credibile e coinvolgente, ottimo contrasto intra-frame tipicamente "DLP", pochissimo o nessun crosstalk (grazie probabilmente anche agli occhialini che, forse, non sono "sotto sotto, tutti uguali", come qualcuno ipotizza semplicisticamente; ad ogni buon conto, questi erano marchiati Samsung, così come i precedenti erano marchiati Sharp).
Mi sarebbe bastato ridurre ulteriormente -e non di pochissimo!- le dimensioni dello schermo, per colmare persino quell'ultima netta lacuna, sulla quale non posso soprassedere, ossia la scarsa luminosità ad occhialini indossati. Ma a questo punto si pone un controsenso: se, in definitiva, devo ottenere un "ottimo" 3D su -diciamo- un metro e mezzo di base, considerato il presumibile prezzo di questo "discendente da famiglia blasonata" (ricordate lo zampino di Joe Kane?), perchè mai dovrei preferirlo ad un eccellente PDP Panasonic serie VT20 da 65"?
Signori, non dimentichiamo che la proiezione è solo una possibile "soluzione tecnologica" per ottenere un'immagine quanto più vicina possibile ai nostri gusti ed esigenze, con un occhio al portafoglio: non siamo mica obbligati a proiettarla, questa immagine! Chissà... magari un giorno anche gli schermi delle vere sale cinematografiche si evolveranno in risolutissimi LED-wall, con contrasti ANSI ed on-off (naturalmente) infiniti, luminosità da tenere a freno, "real-life gamut" e 3D con occhiali "passivi" (= più efficienti ed economici), come al Sony-Show. Prendetela pure come una provocazione, ma io voglio crederci... ;)