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Allora qualche sera fa sono tornato con mio cugino dal di lui amico, quello con l'impianto di alto livello. Le QUAD avevano lasciato il posto a una coppia di THIEL 6.0 (80 kg l'una) e, questa volta, il tutto era stato finalmente allacciato al lettore CD. Ho così potuto riprodurre il solito brano di Ai Confini Della Realtà che tanto mi tormenta ormai da mesi...
Ebbene se con le THIEL 2.2 sentivo questi colpi emergere così poderosamente, immaginavo che in questa occasione le THIEL 6.0 mi avrebbero addirittura travolto... e invece sbagliavo! La grancassa è rimasta buona buona e la si sentiva pressapoco come nel mio impianto -in particolare il colpo a 0:19 era piuttosto fiacco. Mah...
Insomma qui il dubbio e l'incertezza crescono. Motivo in più per acquistare, appena possibile, il famoso microfono.
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PICCOLO SFOGO
Anche se non c'entra nulla, aggiungo che sia mio cugino che l'amico di lui sono due gran rompic*****ni: il primo dice che mi mancano i bassi perchè i cavi della linea elettrica da 1.5 mm sono una porcheria che non permette neanche lontanamente di valutare la qualità del mio impianto... e allora perchè dal suo amico questi ca**o di bassi non si sentono !?
L'altro (l'amico di mio cugino) dice che ho sbagliato a comprare "cineserie" (con riferimento a Xindak) che sono soltanto mer*a, non valgono nulla rispetto ai grandi marchi americani e bla bla... il tutto naturalmente senza mai avere ascoltato la mia "cineseria".
Entrami mi hanno fatto un mazzo incredibile perchè secondo loro un'alimentazione dedicata dal contatore all'impianto corrisponde all' ABC dell'alta fedeltà. Altrimenti è preferibile lasciare tutto spento.
Un'altra perla è che, secondo l'uno o l'altro, aver scelto di acquistare come primo componente dell'impianto i diffusori è stato un errore colossale.
Il fatto poi che adesso io sia in procinto di acquistare un convertitore -anche al di là che sia cinese- è un altro errore colossale. PRIMA LA LINEA ELETTRICA!!! (Che poi la mia scheda audio produca disturbi osceni non conta ovviamente niente. Figuriamoci.)
Un altro particolare interessante è che uno dei due consideri la musica liquida qualcosa di simile al male assoluto, e preferisca invece ascoltare registrazioni digitali stampate su vinile.
La cosa forse più ridicola (nel senso di simpatica) riguarda le sparate sulle percentuali:<<Questo mobiletto per appogiare le elettroniche mi ha fatto guadagnare un 20% di qualità>> ma se ne andassero affan...
Per carità, a me manccheranno pure esperienza e competenza, ma certi palloni sarebbe il caso si sgonfiassero un pochino.
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Lasciali al loro viaggio.
Guarda avanti.
Non dico che sia un concentrato di fisime audiofile ma poco ci manca. Quelle menzionate sono piu' affinamenti che migliorie
su questo livello di impianti hifi. Quando uno vede la luce con il cambio di mobile e' meglio dirgli di si, girare i tacchi e andarsene.
Poi ricorda che e' il diffusore l'anello fondamentale e la sua interazione con l'ambiente , da li' a scendere con componenti adeguati.
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Quoto CriMan, tutto il resto è noia e paranoie audiofile...
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Allora, per me va benissimo fare qualsiasi prova (non so quanto mi costi tirare un cavo di corrente schermato da 4mm con tre poli, ma insomma...) però certi presunti esperti dovrebbero darsi una calmata. E' soltanto una questione di civiltà.
Stanno lì a gridare allo scandalo perchè una sorta di piatto di non so quale materiale, da interporre tra il vinile e il giradischi, crea (a loro dire) differenze sonicamente mostruose rispetto a un altro interpiatto molto simile al primo se non per via del colore...
Poi ascolto questa grancassa, che nell'impianto del cavofilo 1 si sente molto, in quello di cavofilo 2 decisamente meno, e vien fuori che nessuno dei due spaccamarroni, in quarant'anni di grande esperienza audiofila, ha mai fatto una misurazione che sia una, per sapere quale sia la risposta in frequenza del loro impianto nel loro ambiente.
E perchè mai? Risposta:<<eee... ma non serve a niente, riesci a sentirlo da solo, lascia perdere che perdi tempo per niente>> e via dicendo.
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A che pro il cavo di alimentazione schermato? Addirittura dal contatore?
Per non far uscire le interferenze? o per non farle entrare?
Nel primo caso il campo magnetico prodotto è molto debole e praticamente ininfluente, nel secondo caso le interferenze entrano dalla fonte, non sicuramente nel tragitto contatore-presa, in caso contrario la qualità AV sarebbe l'ultima delle tue preoccupazioni... ;)
Per quanto riguarda le dimensioni del conduttore elettrico, tutto deve essere proporzionato al consumo di elettricità del tuo impianto.
Quanto assorbe il tuo impianto?
PS: quella del mobiletto è da incorniciare! :D
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Non saperi dirti di quanta corrente abbia bisogno il mio impianto allo statto attuale, se è questo che intendi. I miei due Xindak, comunque, dovrebbero erogare 250 Watt l'uno.
Chiedi il perché del cavo schermato da 4mm, dal contatore? Ti do un paio delle loro risposte:
1. Perchè altrimenti l'impianto è spompo, non va, non sostiene i suoni. E' inascoltabile.
2. Perchè, adesso, è come se io stessi alimentando grandi atleti, che avrebbero bisogno di molta energia, con una pappettina schifida e scarsamente nutriente.
Poi ci sono le interferenze con elettrodomestici, campi magnetici ecc.
Ripeto comuqnue che, a meno di non spendere cifre troppo alte, una prova la farò di sicuro.
Sta comunque di fatto che questi personaggi appoggiano le pietre magiche (perchè ci sono pure quelle) sopra alle elettroniche, ma non sono interessati a conoscere la risposta in frequenza dei loro impianti.
Va be, insomma, ognuno ha i propri limiti. E lo capisco.
Ciao
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Citazione:
Originariamente scritto da
Uomo_Avvisato...
...i passaggi cruciali ai fini di un altro test si trovano a 01:08, 01:13, 01:18, 01:23, 01:28, 01:34 e 01:38 (tremenda, quest’ultima botta!)...
Sono esterrefatto: ieri sera ho ascoltato i titoli di testa di Signs a casa di un amico il quale possiede una coppia di diffusori RCF BR 4036 (costo: 150 euro circa). Ebbene nei punti già citati ho potuto udire dei bassi terrificanti, ben più esuberanti di quelli sentiti dalle THIEL 2.2.
L’ultimo colpo in particolare ha una coda tremenda che, a orecchio, non sembrava per niente un rigonfiamento.
Va detto che i diffusori si trovano a ridosso della parete posteriore, ma il rinforzo dei bassi conta fino a un certo punto. Per le prove che ho eseguito io stesso direi che la parete di fondo, più che rinforzare i bassi, tende a renderli più confusi, ma il corpo del basso resta sostanzialmente quello che è.
Per carità vale sempre il discorso delle misure da eseguire (e prima o poi lo farò), ma riscontrare certe differenze lascia davvero storditi.:hic:
Qui da me al momento sono riuscito a dare una pulita al suono grazie ad alcune correzioni acustiche -che continueranno; ma se i bassi che dovrebbero uscire son quelli ascoltati ieri sera non basterebbe un miracolo.
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Guarda che i bassi terrificanti, come li chiami tu, generalmente sono frutto di picchi nella parte bassa dello spetto acustico.
Anche io avevo bassi portentosi nella mia sala ht, per poi scoprire che a 40Hz avevo una "gobba" di circa +10 dB.
Visto che sei un amante delle frequenze basse, forse per te sarebbe meglio non rilevare e equalizzare niente, potresti rimanere deluso... ;)
Tanto per farti capire:
Il grafico rosso è quello che mi garantisce, ascoltando musica film, bassi profondi e molto "presenti"
http://i61.tinypic.com/2aagggx.jpg
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Ciao Martino, il tuo intervento mi rincuora. Ammetto che i bassi siano belli da ascoltare; se tuttavia scoprissi di essere io ad ascoltare nel modo più corretto, riuscirei a sentirmi finalmente in pace.
Mi chiedo se sia il caso di acquistare il famoso microfono, con il problema di doverlo calibrare e senza sapere con quale tipo di materiale fonoassorbente intervenire, tantomeno in quali punti della stanza collocarlo.
Ho idea che sia preferibile, anche riguardo i costi, rivolgersi a qualche tecnico per una consulenza, come ha fatto per esempio questo appassionato: La sala di Marco a Carpi
Se a te o ad altri utenti interessa fare una prova, ho appena ricaricato il file già citato: SIGNS
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Citazione:
Originariamente scritto da
Uomo_Avvisato...
acquistare il famoso microfono, con il problema di doverlo calibrare
Il microfono non lo devi calibrare tu, assieme al micro viene fornito un file con i dati di calibrazione che andranno inseriti nel programma di misura, oppure il microfono è abbastanza lineare di per sè e non è necessario; per questi usi a livello amatoriale un buon microfono anche non calibrato può andar bene, il Behringer 8000, ad esempio, non è calibrato, ma va benissimo, quello fornito con AUdyssey non è calibrato, ma va va benino anche lui.
Citazione:
senza sapere con quale tipo di materiale fonoassorbente intervenire, tantomeno in quali punti della stanza collocarlo
Di questi argomenti si è già parlato a iosa anche in questo forum, per le nozioni basilari basta che vai a leggerti un po' di risposte e troverai sicuramente le info necessarie.
D'altra parte se decidi di percorrere la strada del'equalizzazione attiva potresti fare a meno di quella passiva e non avresti tali problemi (anche se una buona correzione passiva non sarebbe male, ma questo è un altro discorso).
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Citazione:
Originariamente scritto da
Uomo_Avvisato...
...e senza sapere con quale tipo di materiale fonoassorbente intervenire, tantomeno in quali punti della stanza collocarlo.
Come già detto da Nordata, basta che cerchi sul forum, è stato scritto parecchio sulla correzione passiva.
In ogni caso, per esperienza personale, il materiale fonoassorbente non lo si mette per equalizzare passivamente, questo perchè attenua qualcosina sulle medie frequenze ma non aspettarti miracoli perchè interviene in un range troppo stretto per essere realmente utile.
In realtà è più efficace nell'attenuazione del riverbero della stanza (in proporzione alla quantità di materiale che installi) e, se posizionato correttamente, abbatte le prime riflessioni.
Ricorda bene che senza una correzione attiva il grafico verde te lo scordi, neanche tra cent'anni ce la fai con il solo passivo... ;)
PS. Non so che file hai caricato, ma un .exe mi rende sempre nervoso... ;)
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Citazione:
Originariamente scritto da
Uomo_Avvisato...
Ho idea che sia preferibile, anche riguardo i costi, rivolgersi a qualche tecnico per una consulenza, come ha fatto per esempio questo appassionato...
Ho dato un'occhiata al sito.
Immagino tu abbia guardato i due grafici, vero?
Il secondo sembra una bomba, giusto?
Hai notato la scala delle ordinate rispetto al primo grafico?
PS: ricordati che quel grafico riguarda solo la T30, non la risposta in frequenza, sono due cose molto differenti.
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Per curiosità ho dato una occhiata al link di qulla sala, carina, ben fatta esteticamente, mi è solo venuto da ridere quando ho visto i due grafici del tempi di riverbero.
Ad una prima occhiata, confrontando il prima ed il dopo ho pensato "accidenti che miglioramento, ma come ha fatto?", poi ho guardato nuovamente il grafico del "dopo" e mi sono accorto che la scala sull'asse dei tempi è compressa di ben 4 volte rispetto a quella del "prima" :rolleyes:, per forza che l'andamento del grafico sembrava quasi lineare, se però si va a vedere i valori mi sembra che sia cambiato molto poco.
Voglio sperare che sia solo una svista di chi ha realizzato la pagina, altrimenti si dovrebbe pensare ad un maldestro tentativo di magnificare dei risultati che, in pratica, non ci sono.
Un grafico della risposta in frequenza sarebbe stato certamente utile, mi sembra strano che siano stati tolti quei tube traps, avrei visto volentieri i risultati a confronto.
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Citazione:
Originariamente scritto da
KwisatzHaderach
PS. Non so che file hai caricato, ma un .exe mi rende sempre nervoso...
Chiedo scusa, devi scegliere l’opzione “scarica tramite il tuo browser”. Il file in questione è un flac contenuto in una cartella rar da 8.8 MB circa.
Per il resto siete troppo criptici, praticamente non ho capito nulla. Per cortesia riuscireste a spiegare con semplicità come mai dentro quella sala i cambiamenti evidenziati dai grafici sarebbero soltanto apparenti?
Se comunque la correzione attiva è addirittura obbligatoria, non servirà comprare un microfono bestiale? Come si fa ad essere sicuri che le misure non siano sballate oppure troppo approssimative?
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L'Umik 1 usb, con file di calibrazione individuale, é piú che sufficiente per un uso casalingo amatoriale.
Non hai bisogno di precisione assoluta.