hahaha qua concordo :p
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The Division Bell ha delle belle idee, ma secondo me pecca 1-di tentare di riprodurre cose del passato in maniera poco convincente 2-Di dilatare le parti solistiche fino alla noia (non come accade ad esempio in Echos o Shine On dove le parti strumentali seppur lunghe sono un divenire graduale e continuo).
Una canzone che ricordo sempre per prima di quel disco è Poles Apart.
Con chi starà parlando? ;)Citazione:
Did you know...it was all going to go so wrong for you
And did you see it was all going to be so right for me
Why did we tell you then
You were always the golden boy then
And that you'd never lose that light in your eyes
Hey you...did you ever realize what you'd become
And did you see that it wasn't only me you were running from
Did you know all the time but it never bothered you anyway
Leading the blind while I stared out the steel in your eyes
A me affascina come in pochi anni (e quasi in ogni album) si siano trasformati radicalmente ottenendo sempre un gran successo. Non sapendolo pensereste che The Piper, Meddle, The Dark Side of The Moon e The Wall (per citarne alcuni) siano della stessa band?
Mah di obbligatorio nella vita di una rockstar c' è ben poco, è una questione di scelte sicuramente motivate, ma scelte che possono essere state causate anche da prpri comportamenti e sono compiute da uomini ch epossono sbagliare.
Ad ogni modo le mie osservazioni sul carattere di Roger Waters sono una constatazione, ma in fin dei conti se fosse stato una persona appena un filo meno corrosiva ..... non avremmo avuto tutta questa serie di capolavori.
Un disco, anzi una opera d' arte è come un piatto di alta cucina, ci vuole equilibrio fra sapori differenti.
Nei Pink Floyd con Waters esisteva un equilibrio da contrapposizione, perfetto fino a WYWH, imperfetto fino a The Wall ma pur sempre un equilibrio.
La scissione ha prodotto effetti poco positivi per tutti .... anche se IMHO la spinta creativa se ne era già andata.
I Pink Floyd post Waters hanno sonorità raffinatissime ma sono un bellissimo contenitore con molto vuoto.
Roger Waters alla fine si è ripiegato su se stesso e quando se ne è reso conto ha ricominciato a suonare i suoi anni '70
Forse alla fine proprio Roger Waters (continuo a scrivere per esteso perchè ci fu un altro Roger ...) che si rese conto che il problema dei PF che lo portò ad uscire dal gruppo era che ormai non lasciava spazio a nessuno.... (Mason intervistato riguardo a "The Wall" disse che Roger Waters specificò nel dettaglio la sonorità che voleva da quel disco.... cosa mai accaduta prima, ecco l' inizio della fine, ecco i componeti del gruppo vengono trasformati in session man).
Forse nel momento in cui Roger Waters si rese conto che per ottenere risultati da degli artisti non devi frustrane e limitarne la creatività.... ma devi accompagnarli, fu l' inizio della riconciliazione che IMHO culminò non tanto con la reunion del gruppo... ma con la partecipazione in ordine sparso di tutti gli ex membri dei Pink Floyd (escluso l' altro Roger ->Syd ovviamente) ai suoi concerti, incluso il compianto Richard Wright.
Ciao
Sono d'accordo su tutto. L'unica cosa che mi sento di aggiungere è che nel gruppo Waters è sempre stato un passo avanti rispetto agli altri come capacità compositiva e forse ha fatto con il tempo l'errore di sottovalutare troppo i compagni.
Magari sentiva "l'inerzia", il "venire dietro" degli altri come un limite, si sentiva un vulcano di idee innovative mentre gli altri gli pesavano addosso con il solito stile. Magari tutte valutazioni comprensibili che hanno però rotto l'alchimia che faceva funzionare il gruppo.
Sì giusto, infatti secondo me nei primi tempi Barrett arrivava con la canzone fatta da armonia e melodia (ossia cantata con l'accompagnamento della chitarra). Da lì si partiva con l'arrangiamento in cui contribuivano principalmente Barrett e Waters dando indicazioni al resto del gruppo e aggiungendo un'improvvisazione tipica del gruppo. E' un idea mia che mi viene dall'ascolto dei vari episodi e le idee presentate nelle canzoni.
Ho l'impressione che certi riff un po' più heavy vengano tutti da Waters, se si ascolta Saucerful si sente come le musiche siano appunto scritte intorno ai riff del basso.
Sono tutte mie considerazioni basate sulla mia esperienza musicale comunque, non ho nessuna fonte da citare a riguardo.
Il mio escursus nella conoscenza del mito Pink Floyd ha avuto inizio a circa 11/12 anni (ora ne ho 37) mentre passeggiavo con mia madre e mio fratello da una scuola provenivano le note di Another brick in the wall part. II, io e mio fratello siamo rimasti affascinati, è stato per noi come perdere la verginità musicale: prima di allora non sapevamo cosa significasse "ascoltare musica". Abbiamo comprato il loro ultimo LP alla Standa (ancora esisteva :D) "the delicate sound of thunder", il live a seguito di "a momentary lapse of reason", e con il passare degli anni sono andato a ritroso nel tempo alla ricerca della storia di questo gruppo che mi affascinava e incredibilemnte più tornavo indietro e più mi piacevano fino alla scoperta del periodo psichedelico, che per loro erano le origini, ed è stato amore profondo.
Le differenze tra i vari album stanno semplicemente in un concetto (ormai abbandonato): la sperimentazione.
Se ascoltate Astronomy domine e giocate con il bilanciamento del vostro impianto audio noterete che sul canale sinistro non è incisa la stessa traccia di quella sul canale destro, ascoltandole insieme si ha una canzone quasi ipnotica.
Credo che "The division bell" per quanto acusticamente valido sia fin troppo commerciale rispetto alle produzioni passate (commerciale nel senso che è un album che ha poco da dire e molto da mostrare, scenograficamente imperioso ma poco emozionale)
Caspita, ma quel disco ce l'ho! ...un altro di quelli che salto sempre a pie' pari :mad:
Meglio.... Sabato prossimo so cosa sentire ;)
Adesso mi attirerò le ire della moltitudine, ma io tutto questo genio in Syd Barret non ce l'ho mai visto. Sregolatezza sì, tanta, ma genio.... :rolleyes:
Prendete Ummagumma. I pezzi migliori sono quello dove lui non è citato fra gli autori.
Bene.... adesso sparate al petto e risparmiate il volto :D
Beh se contestualizzi il periodo Barrett non puoi non concordare che il gruppo era decisamente innovatore e considerando che la stragrande maggioranza dei testi e degli arrangiamenti li faceva lui... che poi tutto sia durato molto poco sono con te, quando ascolto Relics, più che The piper at the gates of down, sento qualcosa che è rimasto quasi unico nel rock mondiale.
Ci mancherebbe... anche per me il genio musicale è altro. Indubbiamente comunque era un innovatore, aveva idee originali e precise ed aveva la capacità di tirar fuori melodie e armonie tutt'altro che banali. Un talento veramente raro, anche cercando nei decenni successivi. Il tutto nonostante fosse un chitarrista tecnicamente mediocre.
Io ho sempre considerato Barret una mente geniale, (e se vogliamo considerare la carriera da solista i suoi due album sono decisamente superiori a quelli di Gilmor e Waters) peccato che si sia rovinato con le sue mani.. tuttavia una certa influenza persistente nel tempo penso l'abbia data a tutto il gruppo.
Io non sono daccordo con enrikon e sopratutto con Picander.
Picander se dici che Barrett era "un innovatore, aveva idee originali e precise ed aveva la capacità di tirar fuori melodie e armonie tutt'altro che banali. Un talento veramente raro, anche cercando nei decenni successivi" hai descritto con estrema precisione un genio musicale, altrimenti che altro potrebbe essere?
Che poi tecnicamente ci sia di meglio (per me lo stesso Gilmour gli è tecnicamente superiore) non inficia la definizione di genio
Citazione:
Originariamente scritto da revenge72
Forse ho compreso il tuo punto di vista, anche se a voler ben leggere ciò che scrivi è come se dicessi: "Sì, bravo, ma per niente socievole". E mi fermo a socievole (almeno per come ho inteso io le tue parole). Non mi trovi d'accordo: se per amore del lavoro, di una composizione che tenda alla perfezione, del suono intenso e identificato con quel preciso attacco significa pretendere, puntualizzare, impuntarsi, allora RW ha fatto bene a fare il "dispotico"; lasciare i singoli componenti del gruppo a briglie sciolte non ha mai partorito grandi risultati, in nessun contesto di squadra.Citazione:
Originariamente scritto da revenge72
Sul dopo Waters ora non ho modo di replicare in dettaglio e anche qui non condivido, però è anche vero, come disse un agente che ebbe a che fare con loro, che ogni volta che i PF si sono trovati in difficoltà hanno attinto ad altro, e cioè a Syd.
Per me il genio musicale è quello che riesce a scrivere un movimento intero di una sinfonia in contrappunto quadruplo con i singoli temi che funzionano contrappuntati a sé stessi, o chi riesce a comporre un ricercare a 6 voci utilizzando materiale tematico esterno con tritoni e cromatismi, nonché un'intera opera sull'arte della fuga ricorrendo a canoni inversi e a moto contrario...
Ovvio che se ci si ferma sulla definizione di "genio" allora un bravissimo scrittore di canzonette può sembrare una formichina, ma per me, come musicista rock, Syd Barrett rimane un grande ;)
Ah beh allora :DCitazione:
Originariamente scritto da Picander