Nemmeno a me nessun sfarfallio. Forse se ti spieghi meglio. E' strano che su due schermi vedi lo stesso difetto però.
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Stesso lettore sia sul vpr che sul tv??
Io ricordo di aver notato l'immagine che variava impercettibilmente la luminosità.... pulsava...
è durato poco, non ricordo in quale scena ma ho pensato che fosse la lampada che comincia ad invecchiare....
mah ?
Io onestamente non ho notato queste oscillazioni.
Quando lo rivedrò in lingua originale getterò un'occhiata anche se temo che i sottotitoli mi distrarranno un pò:)
Volevo aggiungere la mia sull'aspect ratio variabile.
Bisogna partire innanzitutto su come vengono realizzate le inquadrature cinematografiche e che i vari piani si distinguono in base a come il soggetto copra in altezza l'immagine.
In base a questo, al fatto che l'SMPTE raccomandi la distanza di visione dallo schermo in 3 volte l'altezza dell'immagine scope (2.39:1) e conservando la stessa altezza per il formato flat (1.85:1) e che le scene IMAX di Interstellar sono delle open matte con la composizione in formato scope, poichè in quasi tutti i fotogrammi che ho visto in rete si nota molto spazio libero sopra le teste degli attori non inteso di essere visto, e che tutti i seguenti formati sono stati rilasciati in 2.39:1 costante, 35mm, DCP 2K e 4K, DVD e copia digitale, si deduce che Interstellar e tutti i film composti in 2.39:1 non sono pensati per essere visionati all'interno di uno schermo 16:9, ma bensì alla stessa altezza e più larghi ai lati.
Perchè, quindi Interstellar è stato trasferito su Blu-ray in open matte? Perchè l'open matte di IMAX è molto popolare, preferito al 2.39:1 a chi possiede un 16:9 e quindi garantisce maggiori introiti da parte degli utenti non educati in materia di composizione e standard SMPTE.
Quindi questo trattato per dire che Nolan ha studiato e composto le scene IMAX per fare un piacere ai maleducati del 16:9 a tutti i costi piuttosto che per dare più respiro ai momenti chiave del film?
Bene, a questo punto direi che ad aver l'occhio parecchio sensibile non sono solo io.
Ebbene, a questo punto sarebbe lecito indagare per tentare di capire se è una scelta registica o un difetto (a mio parere imperdonabile) della compressione video.
Per la cronaca: un difettuccio simile lo avevo riscontrato anche in "the drop", dove ogni tanto l'immagine era sporcata da "lampetti" (sono impazzito, ma avanzando fotogramma per fotogramma mi sono reso conto, anche lì, che proiettore e tv non c'entravano niente).
Sia chiara una cosa: parlando del difetto (palese, dato che l'ho riscontrato sia su vpr che su tv), intendevo solo scoprire se la mia edizione è fallata...
Sappiamo che sono cose che capitano: snowpiercer docet.
Sarebbe ora che, per noi che spendiamo fior di danari per avere prodotti all'altezza di una visione eccellente, le case di distribuzione stessero un po' più attente alla qualità audio e video di ciò che commercializzano.
In caso contrario, non si lamentassero se poi c'è chi scarica contenuti piratati.
Ma va be', lasciam perdere...
Prima che si apra una diatriba senza fine.
Resta il fatto che per un prodotto come Interstellar, la presenza di tali difetti è semplicemente INACCETTABILE.
In realta' sarebbe l'esatto contrario, che ha valutato la composizione delle immagini per far perdere nulla nella visione in 21:9, ovvero andasse bene per tutti...
Anche a me del resto, tolto ovviamente l'impatto che il cambio di formato si porta con se', e' parso evidente con tutti i film con cambio formato che non ci fossero perdite "narrative" (come da me definite) nella visione in 21:9, come se il regista avesse comunque considerato questa opportunita' in fase di ripresa.
Se è stato previsto che tali scene debbano essere proiettate, nei cinema non attrezzati, anche in formato scope, è ovvio che l'inquadratura deve essere composta per salvaguardare il formato più stretto. Ma da quì ad affermare che l'inquadratura corretta sia quella scope mentre il fotogramma aperto sia un ripiego ce ne passa.
questa suppongo essere una tua opinione, perché giungere ad una simile conclusione basandosi esclusivamente sullo spazio libero sopra le teste mi pare un po' riduttivo...Citazione:
in quasi tutti i fotogrammi che ho visto in rete si nota molto spazio libero sopra le teste degli attori non inteso di essere visto
ma tali utenti "non educati" dovrebbero comunque sorbirsi il resto del film in 2.39, con le bande nere e, nell'ottica del tuo ragionamento, sarebbero scontenti lo stesso.Citazione:
Perchè l'open matte di IMAX è molto popolare, preferito al 2.39:1 a chi possiede un 16:9 e quindi garantisce maggiori introiti da parte degli utenti non educati in materia di composizione e standard SMPTE.
Lo standard SMPTE c'entra poco con la composizione e, quindi, la scelta artistica del regista/dop.
OK, ora e' piu' chiaro. Anche perche' il formato e la composizione sono due cose completamenti differenti...
Appunto, per cui è inutile scomodare lo standard SMPTE...
Il fatto che protegga il formato 2.40:1 non significa affatto che sia il formato voluto...
Anzi in realtà l'immagine originale è ancora più alta dato che in IMAX 15/70 era 1.43:1...
Mi volete dire che Nolan ha mandato il film nel suo formato nativo con Aspect ratio sbagliato ma in realtà voleva lo scope???
Dai non scherziamo....:)
Sì, l'inquadratura intesa è sempre quella scope, perchè aprendo verticalmente si allontana lo spettatore dal soggetto inquadrato:
un primissimo piano diventa primo piano
un primo piano diventa mezzo primo piano
un mezzo primo piano diventa piano medio
e così via...
Un esempio molto facile è quando Heath/Joker si toglie la maschera in TDK.