Va che come detto sono i cavi scadenti e da elettricista che fanno perdere il segnale, mentre quelli costosi ne te ne fanno perdere un po meno, nessuno a detto che aggiungono qualcosa che non c'è nel segnale....
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Va che come detto sono i cavi scadenti e da elettricista che fanno perdere il segnale, mentre quelli costosi ne te ne fanno perdere un po meno, nessuno a detto che aggiungono qualcosa che non c'è nel segnale....
Ti do ragione. Infatti il rame puro, se lo usi per tirare una linea elettrica ha un costo. Se devi fargli un cavo audio ne ha un altro. E magicamente lui sa che sta diventando un cavo audio. E cambia specifiche da solo... ;)
Dai, non te la prendere. Ti sto solamente provocando. Comunque, anche se ognuno di noi rimarrà sulle proprie posizioni, un certo stimolo a sperimentare ne deriva sempre da queste discussioni. Stasera quando vado a casa rubo il filo dello stendibiancheria del vicino e..... :) Ciao!!
Mi faresti avere un grafico di laboratorio dove si evincerebbe questa perdita di segnale?
hai visto che ci sei arrivato......:D
Comunque quando lavoravo alla Pirelli cavi le cordine di rame puro arrivavano di dimensioni e filamenti diverse in base all'utlizzo finale....
Ricepes, la risposta sarebbe: ''lo strumento non riesce a misurare la dinamica, il microcontrasto, il nero infrastrumentale, che ad orecchio si sentono benissimo''.
Io mi domando sempre il perche' del masochismo di chi costruisce cavi, che ha a disposizione SICURAMENTE tutte le misure e i grafici in cui si evidenziano le differenze e le migliorie (o non peggioramenti), ma li tiene gelosamente custoditi, perche' non sia mai che un cliente li veda e compri il cavo supportato da prove anche strumentali.
E' un approccio alla vendita curioso, contrario alle regole normali.
Non riesco a trovare una spiegazione.
Sarebbero masochisti a pubblicarle tutte quelle misure...
Bhe però se andiamo a vedere non è che tutti pubblicano i dati dei loro prodotti, qualcuno da solo i dati di potenza di targa impedenza e sembilità delle casse, non è che mettono il disegno del crossover non mi sembra che Avalon o B&W pubblichino i valori dei crossover.
Perchè si vogliano obbligatoriamente quelli dei cavi non riesco a capirlo...
Poi visto che c'è qualcuno che gli strumenti per misurarli si potrebbero fare le misure ma non misure si attacca un segnale e ferquenza fissa, ci vuole un segnale che abbia delle variazioni di frequenza come il segnale musicale perchè il segnale musicale non è tutto uguale alla stessa frequenza e lunghezza
Dunque: HP8756A+HP8350B accoppiati. Può bastare?
Il disgno del crossover lo ricavi, apri una cassa e lo vedi e lo rifai anche a casa.
Li trovi anche ovunque su internet, compresi i manuali di servizio.
Impedenza, sensibilita' e balle varie le misurano tutte le riviste con facilita'.
Inoltre almeno qualche dato per far capire lo mettono, potra' anche essere gonfiato, distorto, ottimistico, non rivelatore, ma qualcosa l'hanno misurato quando le hanno progettate.
I cavi no.
I cavi devono essere provati, perche' e' una magica sinergia con gli altri apparecchi che porta al suono perfetto.
A questo punto sorge un dilemma:
se un cavo si limita a ''non togliere'', com'e' possibile che non ci sia un cavo sicuramente meglio degli altri?
Perche' c'e' sempre da vedere se ''nel mio impianto'' va bene oppure no?
A sto punto ''nel mio impianto'' potrebbe andare benissimo un cavo da elettricista (e almeno sul materiale dovrebbero esserci i certificati di fusione e di purezza, ma manco quelli).
Vi accendo un'altra lampadina o campanello d'allarme: varie volte mi sono imbattuto in recensioni straniere approfondite di diffusori acustici di costo elevato. Nel 99% dei casi i cavi tra terminali e crossover e da questi al driver sono semplicissimi cavetti rossi e neri o trasparenti con rame argentato e naturale. Quindi perché spendere migliaia di euro in cavi miracolosi tra ampli e diffusore quando poi all'interno del diffusore stesso vengono usati cavi da 50cent/metro? Meditate gente, meditate ;)
A me, in effetti al proprietario che stava guardando e fece una faccia memorabile, questa "sorpresa" è capitata aprendo due diffusori di un famoso costruttore italiano (in effetti la sua attività principale è verso le elettroniche, ma si dedica anche a questo settore).
Il bello che era uno di quei diffusori con crossover esterno in una apposita scatola di legno (esterno poichè le vibrazioni bla, bla, bla) collegata ai diffusori tramite cavi grossissimi, il tutto difficile fa maneggiare, i diffusori erano suddivisi in due mobili separati: woofer e mid+tweeter, lavoro di falegnameria impeccabile (le sospensioni dei woofer si erano invece sbriciolate).
Tolgo le viti, estraggo i woofer et voilà: due normalissimi cavetti rossi e neri 2x0,75 che partivano dalla morsettiera ed andavano agli altorparlanti.
Come ben si sa: "occhio non vede, cuore non duole" ed io aggiungerei: "e sopratutto orecchio non distingue".
Questa affermazione è da provare, e poi bisogna pure provare anche che l'eventuale degrado sia percepibile, fatto non scontato.
Facciamo così, io metto a disposizione il cavo TNT star (quadripolare da elettricista terminato a croce), se qualcuno mette il suo "di marca" e qualcun altro un oscilloscopio per le prove strumentali, qualche prova la si può fare.
Nordata sicuramente un oscilloscopio ce l'ha... :D
Per finire per le prove d'ascolto metto a disposizione la mia sala HT, dedicata e sottoterra, al riparo da qualunque interferenza elettromagnetica (sai mai...)