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Originariamente scritto da
Foxtrot59
non conosco il brano[CUT]
È Surfing with the Aliens di Joe Satriani e la pesatura del fonometro è C
Diciamo che quello è un po' il limite da me, e non ci sono grandissime botte allo sterno, perché dai 250 in su sono elementi planari isodinamici...però la dinamica dell'impianto è comunque elevata, in alcuni brani di classica i pieni orchestrali o i colpi di timpano hanno un bell'effetto
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Le discussioni filosofiche che ci propone Foxtrot59 hanno sempre un approccio psicologico, critico e scettico che mi piace molto. :asd:
Ho letto molti pareri assennati, non so se posso aggiungere altro che non sia stato già detto. Ma in realtà la soluzione è già scritta nel titolo: Preoccupazioni da audiofili. Sono giustificate? Sì, se sei un audiofilo. :D
Per chi non lo è la risposta sarà sempre no. A maggior ragione se si è musicofili, cioè chi potrebbe ascoltare e godersi musica alla radio e preferisce andare ad ascoltare dal vivo. Fregandosene del mezzo che la riproduce.
Per chi è un po' nel mezzo, la risposta sarà: sì a periodi, e no in altri momenti. E io non ho problemi a dire che appartengo sicuramente a quest'ultima categoria, pur avendo un modo di approcciarmi alle cose da scettico. Mi piace fare confronti, vedere se sento differenze tra le varie cose e tirare le mie conclusioni. Poi, successivamente, passato il momento di audiofilia, naturalmente la musica torna protagonista. Dal mio punto di vista una cosa tira l'altra: a volte ascolto una musica dal vivo, la riproduco sul mio impianto e lì capisco che forse si può fare meglio (oppure perchè ho ascoltato un impianto migliore), d'altra parte l'impianto mi consente di godermi bene la musica, in un modo che ricorda alla lontana un ascolto dal vivo (evito impianti perfetti tecnicamente ma che non emozionano).
Per quanto riguarda il forum è naturale che i pareri vengano diffusi su base empirica più che tecnica, e in mezzo ci finiscono certamente i luoghi comuni sui vari prodotti o leggende senza alcun fondamento tecnico. Però a volte il forum è davvero molto utile. Se si è attenti si dovrebbe prendere quello che è scritto come un'indicazione, che poi però andrebbe messa alla prova.
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Citazione:
Originariamente scritto da
enzo66
Accidenti! Ho visto questo thread solo ora!
Eh, no... Accidenti lo dico io!
Accidenti! :D: altri ospiti illustri e graditissimi (Enzo e Diablo), che per di più mostrano apprezzamento, solleticando pericolosamente la mia (del tutto ingiustificata) vanità :cool: .
Enzo, non l'hai visto prima perché l'avevo scioccamente aperto in altra sezione, e solo oggi ho chiesto a Nordata di spostarlo.
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Originariamente scritto da
enzo66
I termini "troppo" ed "assurdo", a loro volta, li ritengo soggettivi
Alla fin dei conti è proprio così: ognuno la vive a modo suo, c'è poco da questionare sotto questo aspetto.
Vedi anche il precedente commento di Diablo e la mia risposta (a seguire).
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Citazione:
Originariamente scritto da
-Diablo-
Preoccupazioni da audiofili. Sono giustificate? Sì, se sei un audiofilo.
Questa è micidiale. Un affresco con 7 pennellate (5 parole, una virgola e un punto).
Ovvero: come svelare col minimo sforzo il lato assurdo/ridicolo di un titolo.
Citazione:
Originariamente scritto da
-Diablo-
Per chi è un po' nel mezzo
Hai dipinto bene una condizione in cui non stento a riconoscermi.
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Originariamente scritto da
Guido310
È Surfing with the Aliens
Figuraccia! Album stranoto e non l'ho riconosciuto.
Butto lì una goffa scusa, che per di più mi attirerà l'antipatia degli amanti del genere (furbo, eh?): ho ascoltato una sola volta quel disco, così come altre composizioni simili (Malmsteen, Steve Vai*, per dire), ma non era cosa, per me.
Intanto, oggi pomeriggio, ho riacceso la bestiaccia (impianto 3) e ho tirato su il volume, dopo tanto tempo di ascolti di tutto riposo.
Se continuerò l'esperimento e riuscirò a trarre qualcosa di più di fugaci e incerte impressioni, tornerò a riferire.
*Però, "utilizzato" da Zappa in "Stevie's Spanking" (album: Them or us), è da sindrome di Stendhal.
Anzi, penso proprio che domani lo ascolterò ad alto volume: so che merita.
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Parlando di impianti "esplosivi" visto che sei di Bergamo, dalle tue parti ci sarebbe il plurisospeso:D Moris che sta allestendo un impianto davvero atomico con componenti attivi Genelec, Oppo 105 modificato e Krell Hts 7.1 modificato...penso che una roba così sia davvero difficile trovarla in giro....
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Sì, ne so qualcosina... :fiufiu:
La verità?
Ho seguito con molto interesse - sul forum - le pirotecniche evoluzioni del vulcanico Moris, così come l'evolversi di tanti altri progetti di salette Home Theater (o theatre). Non sono per nulla interessato all'aspetto video, ma è indubbio che anche la progettazione e la realizzazione della parte audio è talmente ben curata e descritta in quelle discussioni, da sollecitare inevitabilmente la mia curiosità riguardo i risultati.
Per dirla tutta, già ho ricevuto un invito (in zona Lodi, quindi accessibile anche per un pantofolaio come me).
Dovrei solo decidermi a passare* dalla teoria (lettura) alla pratica (ascolti fatti altrove), vincendo la mia consolidata pigrizia (e anche una certa timidezza/ritrosia ad affrontare nuovi incontri di persona); non sarà facile. Vedremo.
(Intanto lascio montare la curiosità come la panna... :D ).
*Sarebbe più corretto dire "tornare". Un po' ne ho passate, in tempi per me molto più "avventurosi" dell'attuale.
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Citazione:
Originariamente scritto da
Foxtrot59
Questa è micidiale. Un affresco con 7 pennellate (5 parole, una virgola e un punto).
Ovvero: come svelare col minimo sforzo il lato assurdo/ridicolo di un titolo.
Hai dipinto bene una condizione in cui non stento a riconoscermi.
Eh già, anzi aggiungo che a volte l'ascolto soddisfacente del mio impianto mi spinge a cercare nuova musica, diverse esecuzioni degli stessi pezzi, oppure andare alla scoperta di generi strani, nuovi autori ecc. Inizialmente è solo una curiosità e ricerca di un'incisione buona, sul come si sente, ma poi diventa emozione. Altre volte succede il contrario, mi emoziono e non penso ad altro, le casse spariscono, sono solo un mezzo.
Così che effettivamente quello della musica ---> audio ---> musica ---> audio è un cerchio che si autoalimenta in cui nessuno dei due anelli della catena è preponderante, se non in certi periodi.
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Citazione:
Originariamente scritto da
-Diablo-
diverse esecuzioni degli stessi pezzi
Qui ti seguo.
Citazione:
Originariamente scritto da
-Diablo-
oppure andare alla scoperta di generi strani, nuovi autori ecc. Inizialmente è solo una curiosità e ricerca di un'incisione buona, sul come si sente, ma poi diventa emozione.
Qui, purtroppo per me, molto meno.
Succede che mi colgano momentanee "infatuazioni", ma presto ridimensiono l'entusiasmo e accantono le nuove scoperte, per tornare inevitabilmente ai ben più coinvolgenti "vecchi amori" fosse anche solo per una breve rimpatriata. :old:
Due esempi tra gli ultimi: Hiromi e R. Waters (Amused to death); prima ancora Diana Krall...
...E adesso sto godendomi i vecchi ELP!!!
Oppure reagisco a nuove proposte ( http://www.avmagazine.it/forum/94-cd...cisioni/page44 ) con indifferenza: Audiophile Percussions di Gabrielle Roth & the Mirrors.
Cresciuto con Santana (ma non solo) e i suoi fantastici percussionisti, non riesco a non trovarlo... spento e soporifero.
O con fastidio, addirittura: Mike Patton - Mondo Cane.
Di questo non son riuscito a portare a termine l'ascolto; latte alle ginocchia a profusione!
Citazione:
Originariamente scritto da
-Diablo-
mi emoziono e non penso ad altro, le casse spariscono, sono solo un mezzo
Qui torno a seguirti.
È necessario ribadire che sono i momenti più belli?
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No, non credo sia necessario.
Per il resto si entra in un campo che coinvolge anche ed inevitabilmente i gusti personali. A me "Amused to death" non mi sembra nulla di che, per dirne una, e con Mondo Cane avrei la tua stessa reazione.
Le percussioni di quel CD invece le trovo carine, diverse dal solito, altro titolo esotico che coinvolge percussioni è Asian Roots se non erro.
Ma non è tanto quello quanto il fatto che nascosti tra etichette "audiofile" e compilation alle volte si trovano compositori, musicisti, autori o cantautori che sono delle vere e proprie perle quasi sempre misconosciute. L'ultimo in ordine di tempo che mi sta mettendo in difficoltà sul lato emotivo è John Tavener ('Ikon of Eros' - 'The Protecting Veil' ecc...). Però è a gusto personale, sono pronto a scommettere che a molti farebbe schifo.
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Visti i due commenti precedenti...
Per discutere in modo del tutto libero sulle nostre musiche preferite (o su quelle che non sopportiamo, magari prendendoci amichevolmente in giro) dovremmo spostarci nell'apposita discussione.
Opssss. Non c'è (o non la trovo?). Ce ne sono circoscritte a generi specifici (jazz, progressive, barocco...), dedicate a supporti specifici (vinile, Sacd...), incentrate sulla qualità tecnica (Le migliori incisioni).
Tipo che uno dice: "Ho ascoltato il tal brano e trovo che contenga uno straordinario assolo di chitarra. Peccato che l'accompagnamento alla batteria sia un po' troppo convenzionale."
Un altro ricara: "La batteria è anche registrata male (sembra in cantina). Però l'assolo è davvero bello".
Un terzo: "Non mi ha entusiasmato: scale velocissime ma poca fantasia. Sentite questo, piuttosto, e fate caso allo stupendo dialogo col basso (registrato benissimo, peraltro)."
"Ehi, da me quel basso non sembra registrato così bene: ha il tal difetto."
...
Insomma, considerazioni artistiche e tecniche in libertà.
Potrei intitolarlo... mmm... "Accapigliamoci sui nostri gusti musicali".
Oppure... non so.
Dite che è una str....ta?
Forse avete ragione. Come non detto.
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Spero di avere compreso l'asse portante di questo scambio ormai semi-epistolare e una idea me la sono fatta: ho la sensazione che in questi anni abbiamo raggiunto un momento di massimo, di picco nella varietà dell'offerta sul come riprodurre e assaporare ciò che in realtà ci piace così tanto: la musica - mi spiego:
a) sorgenti: computer, lettori CD , lettori SACD, DAC di ogni tipo, la rete direttamente. analogico - cinghia - traz diretta (MM - MC) .. etc .... etc...
b) amplificazioni: integrate - pre - finale , SS - valvole, classe A, AB, classe fredda
c) diffusori: elettrostatici , dinamici , ibridi, cassa chiusa , bass reflex, linea di trasmissione, alta efficienza , monovia, etc... etc..
d) ancillaries: cavi , condizionatori di rete etc... etc.....
Il tutto spalmato su una ulteriore dimensione che è il costo---
Partendo da qui a me non sorprende per nulla che un cosiddetto neofita si trovi spaesato e che magari chieda consiglio cercando un allineamento tra le proprie aspettative, la propria passione ed il suo budget e che magari il negoziante in un primo momento possa incutere un poco di timore.
Questa situazione così espansiva e quindi ad alta entropia e un poco disordinata è per me più positiva che negativa: c'è più scelta - ci sono più variabili su cui fare leva -- una pletora di prezzi più ampia, per trovare il proprio optimum. Ne guadagnano le orecchie.
Saluti
Jakob
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http://www.avmagazine.it/forum/83-ac...-alimentazione
"le differenze sono notevoli, è come cambiare impianto"
...COME CAMBIARE IMPIANTO...
:eekk:
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(Ciao Jakob! :) ).
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mah io a parte trovare notevole miglioramento (nel senso che prima avevo un uuummmhhhh fastidiosissimo) dopo aver tirato una linea dedicata dal contatore e fatto l'impianto di messa a terra non credo che cambiare un cavo di alimentazione possa stravolgere più di tanto...
La mia "preoccupazione" in questo momento, riguardo le correnti, è di eliminare la +5 V dal cavo usb dell'interfaccia, poichè non serve...c'è chi dice apporti miglioramento:D vedremo, anzi sentiremo!!! Anche perchè è a costo 0, basta un pezzettino di isolante sul piedino del cavo....
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Sicuramente i cavi possono portare disturbi o ronzii, dipende dall'ambiente in cui sono sistemati e come.
Queste cose rientrano nella normalità, mi sembra quasi elementare che se si sente del ronzio o del rumore di fondo in un impianto Hi-Fi (che sia appena degno di questo nome) bisogna ricercarne la causa, non si deve sentire nulla quando non c'è alcun segnale all'ingresso.
Ma detto questo e risolto il problema, specialmente per quanto riguarda i cavi di alimentazione (do per scontato che siano dimensionati per la corrente che devono trasportare) la cosa finisce lì.
Non è il caso di arrivare a procedure del tipo: canalina per cavi di alimentazione che corre in alto sulla parete, quella con i cavi di segnale sulla parte bassa ( o viceversa, dipendeva anche da altre cose) e possibilmente su pareti diverse, ed a ogni cavo di segnale che installavo (o gruppi) verificavo strumentalmente (oscilloscopio) che non ci fossero disturbi (quando ne devi tirare decine e decine attraversando ambienti vari è meglio verificare subito).
Non dico di arrivare a questi limiti (io procedevo in tal modo), in un ambiente living non è il caso, ma espletate le formalità di base voglio vedere se un cavo di alimentazione porta cambiamenti "meglio che cambiare imoinanto".
Ciao