Nemmeno io vedo differenza tra 2d e 3D inteso come definizione delle immagini ...
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Nemmeno io vedo differenza tra 2d e 3D inteso come definizione delle immagini ...
DIscussione interessante, ma che credo non colga un punto fondamentale.
Il 3D attuale, per come è impostato, va contro la fisiologia della vista.
Da milioni di anni siamo abituati a variare la vergenza degli occhi in ragione della maggiore o minore distanza di quello che stiamo attenzionando.
Gli occhi convergono maggiormente osservando ciò che risulta più vicino e meno per quello che sia più lontano, in misura variabile e precisa.
Ma quando si guarda un film o altro materiale video con il sistema 3D odierno, si ricrea certamente il senso di profondità, ma si impedisce agli occhi di poter variare la loro vergenza in ragione delle differenti profondità percepite.
Gli occhi tenteranno comunque la variazione, ma senza riuscirci, in quanto tutto si sta svolgendo su un piano che rimane sempre alla stessa identica distanza, quella dello schermo.
Questo andare contro la fisiologia della vista è in realtà una delle ragioni profonde per le quali il 3D attuale non ha sfondato.
Aggiungiamoci che non poche installazioni risultano troppo alte a livello del telo rispetto a chi guarda, mandando in tensione il nervo ottico, (e anche qui chi ha voglia di conoscere e di sapere ha un mondo davanti, in quanto determinati angoli di visione sono stati usati da tempo nelle tecniche di meditazione asiatiche, per favorire la trance; in determinate tecniche di ipnosi occidentale come sistema per far collassare la coscienza, per il rapporto profondo che esiste tra l'inconscio e la vista, ecc).
Il vecchio adagio latino "est modus in rebus" vale un po' per tutto.
Quando le cose le facciamo male, senza conoscere in profondità ciò che stiamo facendo, i risultati non saranno quelli sperati.