Cosa avevano le Wharfedale Diamond 9 che non ti piaceva?
Visualizzazione Stampabile
Cosa avevano le Wharfedale Diamond 9 che non ti piaceva?
ciao a tutti. oggi mi sono arrivate, be che dire ho fatto riscaldare qualche ora i diffusori a basso volume con un sacd, poi ho aumentato graduatamente e devo dire che e un bel diffusore le 683, e riguardo alla gamma bassa ne ha da vendere, da premettere che le ho distanziate 30cm dalle pareti, e il basso e secco e preciso, non me lo aspettavo cosi presente, ma posso dire che nel mio ambiente essendo piccolo come metratura non ha nessun problema anche ad alti volumi, l'unica cosa e che rispetto ai miei diffusori yamaha sono un po piu carenti in gamma alta, pero come dice il manuale tocca far fare un po di rodaggio, inizialmente il suono e un po duro poi man mano il suono si ammorbidisce e diventa piu caldo. be aspettiamo ancora un po e vediamo come cambia il suono. comunque gia adesso in stereofonia il sub lo puoi anche conservare, in alcuni punti sembra addirittura acceso. be aspettiamo per le prossime impressioni:D
Con il rodaggio ne guadagna anche la gamma alta (e le b&W non ne sono certo mancanti) eri abituato ad un suono scorretto con le Yamaha ma hai preso degli ottimi diffusori molto corretti nella riproduzione sonora. Ciao
ma la gamma bassa cosa guadagna? precisione o maggior impatto?Citazione:
Originariamente scritto da essepi
a me non e' dispiaciuta invece, un ascolto lo meritanoCitazione:
Originariamente scritto da keanup
a mio parere tutti i diffusori meritano di un'ascolto poi ovviamente a secondo dei nostri gusti e usi spetta a noi decidere quale di questi scegliere. secondo me non ce una regola in cui si dice che il diffusore debba suonare in un certo modo, spetta a noi cercare quello che vogliamo,linearita ps. timbrica, un saund piu allegro ecc. ecc.
non sono d'accordo: i diffusori che hanno una sonorita' gradevole con la musica di solito hanno un roll-of sull'estremo banda superiore, questa caratteristica in ambito ht (film) non e' appropriata, in quanto lede l'intelligibilita' del parlato che diventa meno comprensibile nel sussurrato/bisbigliato rispetto ai diffusori che sono piu' aperti sul medioalto, il loro suono rende gli effetti un po' impastati e meno distinguibili. Invece per la musica questi diffusori con queste caratteristiche risultano piacevolmente eufonici, mentre i diff. analitici e dettagliati sono sgradevoli in musica in quanto stancanti e spigolosi, talvolta addirittura squillanti.Citazione:
Originariamente scritto da chiaro_scuro
Senza contare che gli effetti di ambienza, che sono il pane in ht, con i diffusori "bensuonanti" diventano meno individuabili, facendo perdere l'emozione della scena.
E' per questo che sostengo, IMHO,che diffusori ottimi per la musica sinfonica (ad esempio) spesso non vanno bene per i film e viceversa.
non lede nulla......è che manca la dinamica da tutto ciò che stà a monte.....mentre nell'HT impera la moda dei suoni scintillanti e ricchi di enfasi agli estremi.
Poi Ceaar hai un concetto dell'analiticità e dettaglio inconcepibile......è come dire che per distinguere una qualsiasi cosa questa deve essere esagerata......mentre il massimo della nitidezza ce l'hai quando hai il massimo della linearità.
Non sono d'accordo Antonio.
Per quanto posso essere d'accordo che un diffusore lineare possa essere adattissimo anche in HT come in musica, non è assolutamente vero che il massimo della nitidezza lo hai col massimo della linearità.
Altrimenti non avremmo le ecografie con i mezzi di contrasto, perchè perderemmo in nitidezza.
I mezzi di contrasto invece consentono di ENFATIZZARE quello che ci interessa (l'organo da analizzare) a discapito di quello che non ci interessa (gli altri tessuti) e ci da quindi una maggiore NITIDEZZA di quell'organo a discapito del resto.
Il discorso sta tutto qui: preferisco sentire tutto 'lineare' e sentire tutto allo stesso modo, o preferisco perdere dettaglio in gamma media per enfatizzare di più la gamma alta e/o bassa e guadagnare dettaglio lì, per una maggiore spettacolarità del suono?
E' la stessa cosa che con i mezzi di contrasto: se sono interessato a una cosa a discapito delle altre è GIUSTO E CORRETTO enfatizzarla per vederla/sentirla meglio a discapito del resto.
Ci sarà SEMPRE qualcosa in gamma bassa o alta che con un suono lineare NON PERCEPISCI perchè troppo basso come DB o percepisci meno NITIDO, aumentare i DB di quella fascia te lo fa percepire MEGLIO e in MANIERA PIU NITIDA (ovviamente a DISCAPITO della fascia media, in cui invece perderò dettaglio!!!), questo è lapalissiano e innegabile.
Per contro facendo così avrò una rappresentazione sbilanciata e quindi perderò dettaglio e nitidezza sulle fascia non enfatizzate che saranno a -N DB... per ovvie ragioni :)
Ogni DB in più per una fascia in HZ si traduce in una percezione più chiara di quella fascia di informazione musicale, ogni DB in meno in una percezione meno chiara (questo fino ai limiti dell'orecchio ovviamente... passata una certa soglia vale il contrario).
Morale: DE GUSTIBUS.
C'è chi preferisce un suono lineare per sentire 'tutto giusto' come lo aveva pensato il regista, c'è chi preferisci enfatizzare una certa gamma che gli interessa perchè gli da un suono più gradevole... ma non è vero che così facendo perde dettaglio e nitidezza, anzi... GUADAGNA dettaglio e nitidezza nella fascia enfatizzata, e lo perde nelle altre.
E non c'è un GIUSTO... altrimenti dovreste dire che è sempre SBAGLIATO mettere il sale sui cibi o la maionese sulle patatine.
E' esattamente la stessa identica cosa: sono enfatizzatori di una certa fascia del gusto, che mi fanno PERDERE qualcosa sulla linearità della percezione del cibo (il gusto originale del cibo).
Voi mettete il sale nei cibi perchè vi piace di più il gusto del cibo salato rispetto che il cibo 'originale'? Allora permettete a chi gradisce il suono enfatizzato in gamma alta di godersi un film così come gli piace :)
NOTA BENE: io sono per l'alta fedeltà e la linearità di riproduzione, ma non nego che per certi generi e in certe situazioni, preferisco di gran lunga una 'giusta' via di mezzo fra il 'lineare' e l'enfatizzazione estrema. Non per niente ho scelto Focal ;-)
Provate ad ascoltare un CD dei rage against the machine con una cassa lineare, e poi con una cassa che pompa di più basse ed alte frequenze... vi accorgerete che la 'sensazione', l'esperienza di ascolto ne guadagna decisamente nel secondo caso, vi 'carica' e vi fa arrabbiare ancora di più (che poi è lo scopo della loro musica... musica di protesta e di pensiero... i rage non vogliono essere ascoltati in maniera lineare, vogliono aprirvi la scatola cranica a furor di URLA e PAROLE...), entro certi limiti.
Che poi non è nulla di nuovo, sono nati generi INTERI su questo modo di operare: il thrash (Metallica degli inizi, etc...) è famoso perchè la chitarra è equalizzata con i medi a 0 e bassi e alti a 100 ;-)
Ovvio, questo deve farlo il mixerista e non voi. Ma non sta scritto da nessuna parte che il mixerista sia DIO e scelga sempre e comunque la PERFETTA equalizzazione per raggiungere lo scopo originale dell'artista, che spesso non supervisiona neanche l'opera di mixing.
Quindi non vedo nulla di sbagliato nel cercare la nostra giusta via per raggiungere in maniera MAGGIORE e MIGLIORE lo scopo originale: provare emozioni, ricevere messaggi, vivere esperienze.
E' questo lo scopo della musica.
Ovviamente non sono d'accordo con tutto il post ma quoto questo passaggio per dire che dopo l'equalizzazione dell'impianto fatta per fare suonare la musica nel modo migliore possibile, il miglioramento maggiore in HT è stato proprio sull'intellegibilità del parlato/sussurato/bisbigliato. L'ambienza è migliorata ancora di più perchè con l'equalizzazione ho avvicinato di molto la risposta dei vari diffusori.Citazione:
in quanto lede l'intelligibilita' del parlato che diventa meno comprensibile nel sussurrato/bisbigliato
La curva target usata per l'equalizzazione era simile alla curva di Moeller che è quella classica usata per ottenere la miglior piacevolezza nell'ascolto musicale e quindi roll-off leggero a partire dai 400Hz fino ai 20.000Hz (a 20.000Hz se non ricordo male la risposta era di -4db). Ora uso un target psicoacustico e quindi non ho impostato un target simile alla curva di Moeller.
Questo è un problema dello studio di registrazione e non dei diffusori. E' vero che le curve target nel mondo dei film da sala sono diverse da quelle in campo musicale ma è anche vero che questo vale per i film riprodotti nei cinema e che la colonna sonora quando passa dalla "pellicola" al dvd/blu-ray viene rielaborata per essere compatibile con gli ascolti casalinghi.Citazione:
Ci sarà SEMPRE qualcosa in gamma bassa o alta che con un suono lineare NON PERCEPISCI perchè troppo basso come DB
Ciao.
in ambito musicale non dobbiamo mettere in risalto nulla se non avvicinarci il più possibile all'evento reale...........e soprattutto.......non c'è una parte più interessante dell'altra......tanto magari da mascherare quella tanto da ritenera superflua.....ci avrebbero pensato direttamente gli esecutori.Citazione:
Originariamente scritto da luigi.lauro
non e' questione di dinamica ne di esagerazioni (odio le klipsch per intenderci) ma di priorita' nell'equilibrio tonale; se si privilegia la "morbidezza" e l'eufonia, va molto meglio per la musica ma va meno bene con i film, se ascolti molti film e sei onesto non puoi non notarlo. Poi occorre distinguere tra film di azione e film solo parlati ad inquadratura fissa senza effetti surround...Citazione:
Originariamente scritto da antonio leone
d'altronde da uno che si firma "solo musica" non mi aspetto che sia disposto a concepire l'home theatre
Ti spiego umilmente da cosa nasce la tua incomprensione del concetto da me esposto: tu parti dalla teoria e li ti fermi, io invece, che alla mia eta' ho capito che tra la teoria e la pratica a volte c'e' un abisso, parto dal suono e vado a ritroso verso la teoria, e trovo, quando possibile, i punti di contatto, la sintesi.
Negli anni 80, all'epoca d'oro dell'hifi, c'era l'annosa disputa perenne tra misuroni e ascoltoni, io appartengo ai secondi, tu mi sembri appartenere ai misuroni; ma: che me ne faccio di una risposta in frequenza misurata perfetta se poi all'ascolto una meno perfetta suona meglio? E' solo un parametro di esempio........non mi tornare a dire che ci sono altri parametri da considerare...lo so'!
Mi dirai come al solito che la qualita' e' una sola.......troppo semplicistico Antonio: la realta' e' variegata!
Basta essere onesti intellettualmente e non chiudersi nei pregiudizi tipo "solo musica"...[/QUOTE]
non esiste un equilibrio timbrico morbido ed eufonico....è già un errore pensare che sia equilibrato così.....esiste un sound naturale......che non è nè morbido nè squillante......il problema differenza di modo di sentire HT e 2 canali stereo al di là degli effetti timbricamente sta solo nella testa di chi si siede nel punto di ascolto.........un colpo di pistola se sembra un cannone o un pugno l'esplosione di una mina il problema se non lo si vede è solo relativo...ripeto....a chi sis iede al centro e non a una diversità di ascolto tanto diversa.......
Quindi non stai parlando di un impianto lineare all'ascolto ma di un impianto con la parte alta più indietro del dovuto e allora ci può stare che in HT rende male come del resto renderà male anche con la musica. Non parlo di eufonia perchè questa, per quanto possa essere piacevole, è l'opposto dell'alta fedeltà.Citazione:
se si privilegia la "morbidezza" e l'eufonia
Ciao.
si chiaro scuro la linearita' e' un concetto introdotto da Antonio, il quale la ritiene fondamentale anche in Home teahtre io invece la ritengo fondamentale solo per ascolti musicali e a volte addirittura controproducente nell'ascolto dei film, lo dico per esperienza pratica, senza pregiudizi, poi ci sono anche i gusti personali, infatti ho detto "non sono daccordo" e non "come dite voi e' inconcepibile" come fa lui...