Poi un po di gratificazione ci vuole, la pretende pure il fisco:D
Non ammette elargizioni gratuite:cry:
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Poi un po di gratificazione ci vuole, la pretende pure il fisco:D
Non ammette elargizioni gratuite:cry:
Sicuramente si e neanche ci sputo sopra, ma non ne faccio una malattia ne, fortunatamente, una questione di sopravvivenza.
Per questo mai venderei un alimentatore da 20KG. per un macmini e nemmeno venderei uno schermo a guadagno positivo a chi proietta in ambiente oscurato, tanto per fare qualche esempio.
Saluti
Marco
Niente di quanto hai scritto, diciamo che sono uno che ha dato tanto nelle tre decadi precedenti, per proprie capacità come pure grazie al periodo fortunato del boom dell'informatica ed ora può prendersela comoda e dedicarsi, pur continuando a lavorare alle proprie passioni, accontentandosi di una vita decorosa senza eccessi o particolari ambizioni.
Del resto se il DIGIFAST può esistere è anche grazie a veri talenti che hanno scritto software freeware e che possono permettersi di dedicare più tempo del normale alle loro passioni, considerato come frenetica è la vita di oggi anche questo risulta anomalo ma tant'è e meno male che c'è chi può farlo, chi in minore chi in maggiore misura ...
Saluti
Marco
Eccomi!
Premetto che non ho molte esperienze di ascolto di impianti di "riferimento", queste sono le mie considerazioni dopo aver fatto visita a Marco che mi ha gentilmente ospitato dedicandomi un poco del suo tempo.
Avevo acoltato il suo vecchio impianto in occasione dell'acquisto del mio Voyager, devo sinceramente dire che non mi era piaciuto, bassi poco profondi (nonostante il DD18) e in generale poco impatto, dettaglio e apertura sui medio alti.
Oggi con le nuove Klipsh e il nuovo settaggio tutto è cambiato in meglio, più apertura sulle basse frequenze discreto impatto e dettaglio sempre leggermente poco presenti le medioalte, Marco mi ha confermato di aver preferito impostare il DRC con una curva per un ascolto prevalentemente di classica.
La leggera carenza in gamma bassa l'ho percepita più nell'ascolto musicale che nei film, stesso vale per l'attenuazione nelle medio alte, comunque ascolto positivo.
Sicuramente il DRC può fare la differenza ma si deve partire da un impianto gia ottimizzato e messo a punto nelle elettroniche/diffusori unito anche ad un eventuale trattamento acustico passivo, questo io devo ancora raggiungerlo.
Ritengo che la spesa per l'intervento di un tecnico specializzato come Marco Cavallaro per un preciso setup del DRC e dell'impianto sia accettabile in considerazione anche di quanto ho già investito per diffusori e finale e quanto dovrò ancora spendere per avere un impianto equilibrato in tutti i suoi componenti.
Dovesse non soddisfarmi potrei facilmente disattivare il DRC oppure, soluzione migliore, utilizzare banchi di memoria diversi con uno impostato flat, senza intervento.
Spero che Marco possa renderlo possibile;)
Solo una precisazione: l'ascolto corretto è uno e uno solo e corrisponde a una curva ormai universalmente utilizzata per la produzione dei film e per i progetti musicali di maggior pregio. Questo ascolto è, con eccellente approssimazione, quello che si può ascoltare nella sala di Marco/Microfast. Poi, naturalmente, esiste il my-fi: c'è chi vuole esaltare un determinato spettro di frequenze, chi ne vuole attenuare un altro e così via. Questo è assolutamente permesso dal nostro motore audio e lo si ottiene partendo da una situazione di equilibrio, ovvero di corretta DRC, "colorando" poi l'ascolto per raggiungere il completo gradimento personale. Questo passo finale, mandatorio con alcuni clienti, è effettuato dal tecnico specializzato che saprà come e dove intervenire per realizzare il my-fi richiesto senza svilire eccessivamente il messaggio sonoro e/o creare problematiche distorsive.
Cari saluti,
Marco
Sostenere che l'ascolto corretto sia uno e solo uno e che questo con eccellente approsimazione lo si possa ascoltare da Marco lo trovo eccessivo
Per sua stessa ammissione, Marco mi ha detto di aver preferito utilizzare una derminata curva scelta tra altre giudicate meno piacevoli per il suo ascolto.
Saluti
Ale
Alessandro,
Marco è un professionista e come tale non potrebbe dire nulla di differente, ma ha anche detto che tutto può essere regolato come piace al cliente.
Se poi lo standard non piace, ossia la curva che normalmente mette tutti d'accordo ( che ad esempio a me soddisfa ), se ne usa un'altra che piace di più, nessuno può discutere i gusti personali, ma trovo giusto e necessario partire da una situazione standardizzata, bisogna pur averli dei riferimenti.
A parte questo ti ripropongo la misurazione della risposta in frequenza post correzione di quello che hai ascoltato da me, che come puoi vedere è appena attenuata in alto ...
http://i59.tinypic.com/f1fhg1.jpg
Va anche detto che in genere necessita un po' di tempo per abituarsi ed apprezzare una resa corretta, perchè spesso più che non piacere semplicemente la troviamo diversa da quanto siamo abituati.
Ti faccio un esempio banale ma che può rendere bene l'idea: dopo aver avute le orecchie tappate per qualche giorno, magari a seguito di un forte raffreddore, nel momento in cui si stappano per qualche ora, sembra di sentire tutto terribilmente acuto, tanto da rimanere assordati.
Un altro esempio: uno abituato a sentire con dei mini diffusori da scaffale a due vie, quando sente dei diffusori a banda intera, invariabilmente ti dirà che hanno troppi bassi e meno dettagli.
E' facile ritrovarsi in queste situazioni e senza una persona esperta che ti indirizza, ma che comunque viene incontro e non trascura i tuoi gusti/esigenze è difficile venirne a capo.
Saluti
Marco
A dirla tutta ... senza mettere di mezzo il myfi, la curva corretta (con resa percepita come piatta) si dovrebbe determinare anche in funzione del livello di ascolto in funzione delle curve Fletcher Munson.
Mandi
Volevo chiedere a cabala cosa ne pensa?
In effetti in una mixing room si può assumere che si ascolti al corretto livello live, o giù di lì...
Però un cliente può essere che ascolti la sera ad un livello notevolmente più basso, per cui potrebbe avere un senso offrire anche una curva target aggiustata per ascolto a volume medio basso? Una sorta di preset che abbina volume e curva. Dico un preset perché ovviamente sarebbe estremamente complesso (immagino) avere una curva target che varia in continuo col volume impostato.
L'ing. Giampiero Majandi ha in prova un DIGIFAST1 Plus ed il nostro da DIGIFAST 7.1 balanced dac ...
Ne è così entusiasta che ha postato qui le sue impressioni: https://www.facebook.com/groups/1113...comment_follow
Che soddisfazione ragazzi, ricevere mille complimenti da un professionista di così alto livello è davvero un onore :)
Saluti
Marco
È un gruppo chiuso...
iscriviti, ci vuole un attimo ;)
Bene bene, finalmente una recensione da persona autorevole! Siamo sulla buona strada (dal punto di vista della divulgazione/pubblicità)
Marco, cerca di far provare la macchina anche a altri esperti: più recensioni ci sono meglio è ;)
Io che non ho account a faccialibro ma vorrei leggere ?
Non è possibile fare un copia/incolla o un grab abbastanza grande delle schermate di FB con la rece ?
Denghiu !
Ok ho ricevuto l'iscrizione al gruppo