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Citazione:
Originariamente scritto da
melo
e solo per una prova ti vuoi spezzare la schiema con 70kg :confused:
La schiena non me la spezzerò in quanto mi farò aiutare da un'altra persona (se non addirittura da te dato che non siamo molto lontani :D).
Per anni ho sempre sentito parlare di 802 abbinate a pre e finali. Ti basta fare un giretto per i vari forum per rendertene conto. Com'è ovvio, a me piacerebbe far esprimere al meglio il potenziale delle 802, compatibilmente però con le risorse economiche. Ormai è chiaro che più si sale e più le migliorìe si assottigliano. Ma attualmente il mio set-up a che punto si trova? I margini di miglioramento sono ancora ampi anche senza spendere una fortuna? Mi piacerebbe saperlo. Leggendo in giro, sentendo pareri, chiedendo a rivenditori, ecc, non se ne viene fuori. Soluzione: provare (rigorosamente a domicilio), a costo di rimediare un mal di schiena.
Tenendo conto che:
- questa è la descrizione ufficiale del mio ampli:
"L'integrato Luxman L 590AX è il capostipite della nuova X-Series in pura Classe A e ridefinisce la fascia alta di mercato e introduce un controllo di volume veramente senza perdita ed una circuitazione audio superiore. Fin dall'introduzione degli integrati a stato solido L-507s e L-505 nel 1996, il Luxman L-590AX mantiene alcune delle caratteristiche dei suoi predecessori, un sistema di illuminazione centrale orientata VU meter e una solida, simmetrica, fascia anteriore, ma introduce anche l'attenuatore LECUA 1000 ad alta precisione, controllato elettricamente, e l'ultima evoluzione della circuitazione ODNF 3.0A, circuiti audio presenti nei riferimenti Luxman C-1000F e Luxman B-1000. L'attenuatore Luxman LECUA 1000 ha una costruzione modulare ed è configurato per bloccare elettricamente le interferenze in radio frequenza (RFI) e le interferenze elettromagnetiche (EMI). L'attenuature LECUA 1000 attenua il segnale in uscita senza introdurre gli artefatti tipici dei controlli di volume convenzionali, garantisce un'uscita ad impedenza costante, un elevato rapporto segnale-rumore, una risposta in frequenza uniforme e una distorsione estremamente ridotta. La circuitazione ODNF, come suggerisce il nome (only distortion negative feedback) applica un feedback negativo esclusivamente dove la distorsione è presente; le distorsioni note di qualsiasi tipo sono sostanzialmente ridotte, questa circuitazione senza perdita consente all'amplificatore di recuperare ogni sfumatura musicale catturata dagli ingegneri del suono in fase di registrazione. Risposta ai transienti, attacco, contrasto dinamico, timbro, dettaglio, autorevolezza dei bassi, ecc sono ora conservati. L'integrato Luxman L-590AX è un amplificatore realizzato allo stato dell'arte con una ingegnerizzazione eccellente, un'estrema rigidità, una circuitazione dal design elaborato e un layout che garantisce il più breve percorso del segnale. Questi elementi sono solitamente peculiari dei più esotici componenti separati, preamplificatori e finali di potenza. Uno stadio di alimentazione pesantemente regolamentato comprende un trasformatore di alimentazione sovra dimensionato e un array di condensatori che garantiscono una capacità di filtraggio di 40.000 microF. Nonostante la modesta potenza erogata, l'integrato Luxman L-590AX è in grado di pilotare qualsiasi carico dell'altoparlante e, inoltre, possiede quella capacità di penetrare e quel suono ammaliante che solo la vera classe A intrinsecamente garantisce. Una cura maniacale per i dettagli e la massima espressione tecnologica contribuiscono a migliorare la qualità di riproduzione e a garantire un’esperienza d’ascolto ancora più coinvolgente".
- questa è una delle recensioni:
http://www.audiodrom.cz/en-version/314.html
- l'hanno presentato proprio con i miei diffusori;
- l'ho provato in confronto diretto con pre e finali di qualità in abbinamento a 803diamond, 802diamond e 801d, e i risultati sono già noti (vds parti in corsivo dei due post lunghi di questa pagina: http://www.avmagazine.it/forum/38-au...onsigli/page26), anche se per me, per avere delle certezze, è indispensabile la prova a domicilio;
- ha il vantaggio di: non ingombrare, non necessitare di ulteriori cavi di segnale e di alimentazione, poter essere collegato a giradischi e cuffie.
Con queste premesse non è semplice credere ai sostenitori della tesi secondo cui con pre e finale le 802 spiccherebbero il volo. Ma io finchè non tocco con mano non sono soddisfatto e pertanto perchè non fare una prova? La via più semplice per effettuarla consiste nel rivolgersi al rivenditore più vicino chiedendogli in prestito qualche belva (d'occasione dato che il nuovo preferisco non maneggiarlo). Allo stato attuale tale rivenditore non ha in casa alcun pre e finale da capogiro, ma solo dei finali. In particolare ha diversi Mark Levinson, tra cui due ML336 (350w/ch). L'idea di utilizzare la sezione pre del mio integrato non mi sembra tanto malvagia. Secondo me se quel fiume di watt (peraltro di qualità) non dovesse sortire chissà quale effetto migliorativo, significherebbe che effettivamente mi trovo ad un livello in cui i salti di qualità sono ormai abbastanza sottili.
Se così fosse il 590 lo salderei al ripiano e me lo terrei per molti molti anni. Mi rimarrebbero da curare il trattamento acustico e da acquistare dei cavi di potenza con una sezione più adeguata (pensavo ai Kimber 12TC che hanno una dimensione di ben 8 awg).
In caso contrario sarei, scusate il termine, fottuto: per l'eventuale acquisto di pre e finale dovrei attendere un po' di tempo dato che nel giro di sei mesi ho acquistato 590, 802 e DA-06.
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Citazione:
Originariamente scritto da
ric236
Ehm.. e con mamma Enel come sei messo...? Bastano i 3Kw?
Procurati qualche candela e stacca il frogorifero..... :D
Addirittura!
Comunque per quest'anno ho lasciato perdere, ma l'anno prossimo, per altri motivi, passeremo dal contatore da 3kw a quello da 6kw.
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Citazione:
Originariamente scritto da
transaminasi
@luca156a.r
@hal999
Vi mando l'iban in privato. Appena procederete (fate pure metà per uno) mi darò agli acquisti.
Su, su con morale.
Ma ci vuoi mettere, avere il busto nella piazza principale non ha prezzo, per tutto il resto c'è luca156a.r.
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Citazione:
Originariamente scritto da
transaminasi
Con queste premesse non è semplice credere ai sostenitori della tesi secondo cui con pre e finale le 802 spiccherebbero il volo. Ma io finchè non tocco con mano non sono soddisfatto e pertanto perchè non fare una prova?
Concordo... il metodo Galileiano è sempre il migliore...:D
Imho, con i 90dB delle 802 ad un volume "normale" condominiale, anche ascoltando un brano musicale con un ampio range dinamico, difficilmente sono richieste all'ampli potenze superiori a 15/20 watt (8ohm). Se il finale di turno regge bene impedenze basse (tra i 4 e i 3 ohm) la differenze con il colosso di cui sopra (ripeto imho) è principalmente timbrica e subordinata e in ragione parecchio minore da una più elevata riserva dinamica.
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Citazione:
Originariamente scritto da
hal999
... per tutto il resto c'è luca156a.r.
ehm...sorry, io ho una visa (di cartone peraltro :sob:)
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Citazione:
Originariamente scritto da
transaminasi
...significherebbe che effettivamente mi trovo ad un livello in cui i salti di qualità sono ormai abbastanza sottili.
Questo vagare in cerca di conferme ti fa assomigliare a mia moglie quando mi dice "forse non sono invecchiata come credo". :friend:
Come ti ho detto anche in mp, disapprovo il partito preso del ciù (telai) e megl che uan. Se ci aggiungi che hai un ottimo integrato e che il finale è quello che ha meno impatto sul risultato finale= io punto il costo delle manopole di quei finali luxman che dicevi che sentirai una differenza minima che non ti toglierà il sonno. Hal999 fa da garante ;)
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Ahhh il bello del forum :) ... Secondo me è il pre che influisce meno sul risultato finale. Le differenze saranno notevoli ma occhio "notevoli" sempre all'interno di quel 10% di cui parlava Pierre Lurnè.
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A Gran Gala erano esposte Sonus Faber Amati Futura pilotate da monofonici McIntosh da 1.2 kW. La lancetta dei VU-meter normalmente ballava tra 1.2W e 12W, ogni tanto andava a meta tra 12W e 120 W e solo un paio di volte è arrivata a 120W. Il livello del volume era oltre il livello accettabile in un condominio. Considerano che la sala aveva circa 80 m2 direi che per un uso in un condominio 100-150W a canale bastano e avanzano.
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...quindi secondo te il wattaggio poderoso non incide anche a volumi non alti?
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Citazione:
Originariamente scritto da
hal999
A Gran Gala erano esposte Sonus Faber Amati Futura pilotate da monofonici McIntosh da 1.2 kW. La lancetta dei VU-meter normalmente ballava tra 1.2W e 12W, ogni tanto andava a meta tra 12W e 120 W e solo un paio di volte è arrivata a 120W. Il livello del volume era oltre il livello accettabile in un condominio. Considerano che la sala aveva circa 80..........[CUT]
Il mio post sopra, scaturisce anche da questo ascolto... (sono stato in prima fila almeno 30 minuti)
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Citazione:
Originariamente scritto da
Avian
Ahhh il bello del forum :) ... Secondo me è il pre che influisce meno sul risultato finale. Le differenze saranno notevoli ma occhio "notevoli" sempre all'interno di quel 10% di cui parlava Pierre Lurnè.
Non concordo... a parità di catena audio il pre influisce sul risultato sonoro in modo molto maggiore rispetto al finale.
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Per me sono entrambi importanti--- il finale costruisce l''ultimo circuito , fornisce energia ai diffusori e lo deve fare bene altrimenti rovina quanto di buono c'era prima (mi pare che gli stadi nei pre non abbiano distorsione di incrocio). Sul discorso del wattaggio concordo invece -- forse ne servono meno però é bello sapere di avere una grossa riserva di energia.
Io pure ho ascoltato al gala i grossi Mc Intosh con le Amati --- purtroppo sono stato sfortunato con in brani -- musica molto improbabile -- un pò come le belle donne ai matrimoni quando fanno a gara al cappello di forma e colore più strano possibile.
Jakob
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Sappiamo tutti che ogni componente è importante, compresi i cavi. Ma proprio come dici tu ric a parità di catena, e quindi a parità di qualità costruttiva d'ogni elettronica solitamente io non ho mai udito differenze percepibili tra un cambio di pre con un altro. Proprio perchè ciò che un pre deve fare nell'essenziale e farlo bene (quanto è difficile questo!) è gestire il segnale linea bilanciando il buffer d'impedenza con quello d'uscita della sorgente, permettendo il guadagno variabile (volume). Niente più, niente da aggiungere. E' il direttore d'orchestra, ma un grande direttore d'orchestra non potrà mai far suonare bene un branco di polli. Jeff Rowland è stato tra i primi a mettere finali di potenza collegati a batterie in corrente continua, proprio per la delicatezza del compito che questi devono svolgere. Non ho competenze sufficienti cmq per convincerti del contrario è roba lunga tra l'altro :)
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Citazione:
Originariamente scritto da
Avian
bilanciando il buffer d'impedenza con quello d'uscita della sorgente
Tradotto in parole comuni che io possa capire, questa frase cosa significa?
Buffer d'impedenza di cosa?
Forse ti riferisci al fatto che uno dei compiti del pre è quello di adattare l'impedenza di uscita di una sorgente (lettore CD, multiplayer, testina fonografica, DAC) a quella dell'ampli finale? Questo che il compito normalissimo di qualsiasi stadio di ingresso di un integrato, di un pre, persino dell'ingresso di un finale, se il finale avesse un controllo di livello e non servissero commutazioni di ingressi si potrebbe benissimo collegare la sorgente direttamente al finale, se i livelli di tensione sono congrui (nella maggior parte dei casi lo sono), il pre in questo caso a cosa servirebbe? Se il suo inserimento modifica il suono vuol dire che introduce qualcosa di suo, pertanto non va bene.
E' interessante notare come vi siano correnti diametralmente opposte: chi sostiene che il pre incide poco sul risultato e chi lo nega, mi sembra che ci sia anche chi sostiene che facendo alcune modifiche mirate sui pre si riescono ad ottenere risultati di diversi ordini di grandezza migliori rispetto al pre originale, smentendo che il pre non serva, insomma: le certezze non sono poi così certe.
Personalmente, vista le funzioni che si ritiene debbano svolgere i pre moderni (selezione ingressi e regolazioni del livello) direi che il pre, se costruito bene, non ha influenza sul suono, se, come ho scritto, inserendolo si sentono differenze notevoli vuol dire che non va bene, poichè colora il suono (che poi sia piacevole è un altro discorso).
Per quanto riguarda la potenza, se ascoltiamo a 2 W che questi siano forniti da un finale da 100 W oppure da 1 KW cambia nulla, se non è in previsione di dover arrivare ai limiti della potenza disponibile è inutile (nonchè costoso) usare una ampli di potenza assolutamente incongrua.
Se il discorso fosse che in un ampli molto potente (e costoso) la qualità sonora è migliore di quella di un ampli meno potente allora ci potrebbe essere una ragione valida nel fare questa scelta, ma la cosa andrebbe verificata, non data per assodata.
Tanto per rimanere nel campo dell opinioni radicate, c'è chi asserice che solo la Classe A è degna di essere presa in considerazione e salvo rari casi la potenza di tali amplficatori non è mai elevata, per forza di cose, quindi già qui ci troviamo di fronte ad una situazione che smentisce l'equalzione potenza=qualità (e vero però che c'è qualcuno, neanche l'ultimo arrivato, che asserisce che la Classe A è buona solo per cucinare).
Ciao
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Il finale ha l'ingrato compito di dover approssimare il più possibile un generatore di tensione ideale.
Ciò significa che la sua tensione in uscita deve essere costante al variare di modulo e fase dell'impedenza dei diffusori collegati.
La sua criticità, pertanto, è tanto maggiore quanto più i diffusori hanno andamento dell'impedenza impegnativo.
Il preamplificatore, invece, lavora su carico in uscita pressoché costante se si trascura la componente capacitiva dell'impedenza d'ingresso del finale e del cavo di segnale il cui effetto è trascurabile in quanto l'impedenza d'uscita di un preamplificatore è, di solito, dell'ordine di grandezza del centinaio di ohm.
Considerato quanto sopra, visti anche gli andamenti usuali dell'impedenza dei diffusori multivia, tra pre e finale ritengo che debba essere più critico il finale.
Tutto ciò, come ha scritto prima Nordata, trascurando la possibilità che i costruttori vogliano realizzare preamplificatori che caratterizzano il suono.
Ciao, Enzo