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C'è una logica condivisibile nei tuoi ragionamenti.
Tuttavia, mi sento più possibilista e ben disposto nei confronti di quegli autori che filmano ancora in pellicola. Mi piace credere si tratti di autentica passione, piuttosto che atteggiamento elitario. Anche una sfida tecnica. Per esempio, maneggiare attrezzatura Imax non è cosa semplice e, se alcune scelte possono pure essere discutibili, in determinati casi una genuina imperfezione è di gran lunga più interessante di un'asettica perfezione :D
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Tutto quello che si vuole, ma se non era per l'audio che se salvato con piffero che andavo all'Arcadia...
Poi se hanno ancora risorse per fare esercizio di stile....
Fabio
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Citazione:
Originariamente scritto da
Nidios
Poi se hanno ancora risorse per fare esercizio di stile....
Il discorso è un po' articolato e magari meriterebbe anche un'analisi approfondita.
Mi limito soltanto a ricordare che non stiamo parlando di dinosauri: la pellicola viene regolarmente prodotta e ancora utilizzata.
A parte qualche progetto probabilmente troppo "ambizioso" che può sfuggire di mano, un po' come diceva revenge72, non mi sembra che le riprese analogiche rappresentino un problema qualitativo nelle proiezioni (quelli sono da ricercarsi in motivazioni diverse).
Il DI conserva le peculiarità del girato analogico, e se è vero che nel caso in cui la catena fosse tutta analogica, i risultati sarebbero diversi, è altrettanto indiscutibile che le differenze tra un girato nativo digitale ed uno su pellicola trasposta nel mondo numerico sono mantenute ed evidenti.
Solo ed esclusivamente a titolo di esempio, ho adocchiato "Hostiles", un'opera western che attendo con interesse, da noi in uscita nel 2018. È girato in Panavision 35mm anamorfico, con un versatile trittico di Vision3: 50, 250 e 500 iso. Escludo possa catalogarsi come operazione elitaria; sulla carta, ho idea possa essere una scelta tecnica azzeccata, per non dire opportuna, e non credo rappresenti un caso isolato.
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Mi unisco alla discussione per integrarla con le mie esperienze soprattutto per quanto riguarda melzo. Sul discorso della pellicola e del 65mm in particolare non credo che siano gli operatori ad essere incapaci ma proprio l'accoppiata corpo macchina/ottiche ad essere di difficile gestione in alcuni frangenti dato che in almeno 3 4 film che ho visto ripresi in 65mm, spesso vi erano sfocature evidenti, partendo hf8 che nell'intro era uno sfuocato unico ad assassino sull'or. Ex. che presentava i medesimi difetti in alcuni primi piani.
Poi ci si aggiungono gli effetti in post produzione a volte esagerati, come in bvss dove alcune scene erano imbarazzanti all'arcadia, mentre la scena del sogno con B e S era incredibilmenre pulita e definita.
La ripresa fa tanto, ma la post produzione anche, e secondo me di dcp che possano rendere giustizia su uno schermo da 30metri c'è ne sono davvero pochi.
Lancio una provocazione, se mandassero in energia planet Earth non compresso in 4k probabilmente a fine proiezione per mandare via le persone dalla sala ci vorrebbe la security
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Bellissima... io metterei anche Lucy e Martian magari a 500mbps chissa che spettacolo.
In ogni modo possibile che è stato Pela73 il 24 dicembre ad avere una critica condivisibile sulla qualità di SW?
Confermata d'altronde da Emidio...
Adesso capisco tutta la fatica per capire se era in 4k o cosa...
Fabio
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Citazione:
Originariamente scritto da
revenge72
... In Interstellar ci sono sfocature nelle riprese in 70mm perché non si sa usare (o non ci si accorge) in fase di ripresa....
Se avessero usato le ALEXA 65 .... nessuno di questi problemi si sarebbe presentato e la resa sarebbe stata impeccabile...........[CUT]
Concordo al 100%. E aggiungo che con il miglior digitale di oggi, in post-produzione, posso fare in modo che neanche JJA si accorga se sta guardando un 35mm o un "digitale" .
Infine aggiungo che comparare il 35mm al vinile non è corretto. Semmai dovremmo comparare il negativo cinematografico 65mm al nastro ad alta velocità per le registrazioni analogiche...
Ma questa è un'altra storia.
Emidio
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Andando OT,
Io sono curioso di vedere Only The Brave di Kosinski, interamente girato con la Sony F65, worfklow 4K e distribuito in Dolby Cinema 2D, chissà se uscirà sul grande schermo.... Anche il BR UHD mi aspetto sia un nuovo riferimento assoluto.
Oltre naturalmente a "La Mia Vita con John F. Donovan" di Dolan, girato in 70mm, da cui mi aspetto faville...
BTW io il film lo vedrò tra poche ore proiettato da Sony R515P e schermo Harkness bianco, quindi il massimo attualmente esistente fintanto che non arriveranno gli R815P, vi farò sapere le mie impressioni :D
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Citazione:
Originariamente scritto da
SydneyBlue120d
... il film lo vedrò tra poche ore proiettato da Sony R515P e schermo Harkness bianco, quindi il massimo attualmente esistente fintanto che non arriveranno gli R815P, vi farò sapere le mie impressioni ...[CUT]
Mi raccomando: mi aspetto una discussione coi contro-fiocchi! :)
Io stasera o domani sera andrò al Multiplex delle Stelle (a Castel di Lama - AP) a rivedere Star Wars e Assassinio sull'Orient Express; entrambi i film saranno proiettati con Sony 515 su schermo bianco.
Emidio
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Citazione:
Originariamente scritto da
Emidio Frattaroli
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Infine aggiungo che comparare il 35mm al vinile non è corretto. Semmai dovremmo comparare il negativo cinematografico 65mm al nastro ad alta velocità per le registrazioni analogiche.
Invece credo che il parallelo possa calzare, poiché non voleva essere un esempio tecnico, bensì filosofico.
A mio avviso, il discorso si stava indirizzando verso il fatto che sarebbe bene abbandonare le riprese analogiche in quanto con il digitale ormai si può fare di tutto e di più. E meglio. Allora, ho chiesto che senso avrebbe stampare il vinile quando i supporti digitali garantiscono maggiore qualità (ho scritto stampare a ragion veduta, non registrare in analogico per produrre vinile).
Comunque, per quanto riguarda i difetti delle riprese su pellicola, suppongo che siano dovuti anche a mancanza di "giornalieri", o, meglio, che le stesse non vengano controllate con quella cadenza. E' probabile che le Major lascino spazio ai "giochini" di qualche regista famoso, ma impongano ritmi temporali e limiti di budget, oltre alla possibile carenza di qualificata esperienza di alcuni dop.
Per i fuori fuoco, c'è da considerare che le ottiche per il formato Imax 15 perforazioni hanno una lunghezza focale fisiologica che limita la profondità di campo e l'apertura massima. Un grandangolare per il large format ha una focale di 50mm! Ho letto che ad alcune cineprese Imax sono state adattate delle ottime ottiche Zeiss del corredo Hasselblad, opportunamente modificate. Insomma, tutte cose che lasciano indifferente lo spettatore medio, che desidera soltanto sprofondare in una poltrona della sala e godersi lo spettacolo con la migliore qualità. Per carità, è giusto così. Ma per qualche autore, che considera il suo lavoro oltre una mera fonte di reddito, la possibilità di potere utilizzare particolari attrezzature, certi set, può avere un valore. Personalmente mi sento allergico all'omologazione di tutti e tutto.
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Citazione:
Originariamente scritto da
revenge72
Lo fanno perché è una sorta di dichiarazione elitaria ... "io giro in pellicola... questo è vero cinema il digitale puah..." ... poi ovviamente i film vengono distribuiti in digitale.
C' è anche l' aggravante che dato che il cinema in pellicola è ormai storia... non è che siano poi così bravi/abituati ad evitare gli errori e le imprecisioni che un tempo gli operatori/tecnici dell' erna analogica erano pronti a fronteggiare (sfocature/problemi di illuminazione ecc..).
E i critici che li ammirano per questo tipo di scelte
Questa è una generalizzazione banale. Innanzitutto c'è una bella differenza tra un nuovo episodio di Star Wars, nel quale la pellicola è più questione di marketing ("vi ricordate quant'era bella la vecchia trilogia? I nuovi film li rifaremo in quel modo, pellicola e pupazzi compresi!"), e un film di Tarantino ad esempio, dove la pellicola è proprio parte integrante del suo cinema, non soltanto un vezzo estetico o un capriccio.
Secondariamente i registi che credono realmente nel valore della pellicola sono ben consci che i loro film sono proiettati perlopiù in digitale, ma dato che non è una cosa che dipende da loro cercano di adeguarsi come possono (Tarantino e Nolan adesso hanno abbastanza influenza da poter chiedere a tante sale di attrezzarsi per proiezioni in 70mm). Avendo visto in azione una proiezione in IMAX 70mm non posso biasimare chi predilige quel formato, e nessuna proiezione digitale finora per quanto impeccabile mi ha restituito la stessa esperienza.
Inoltre, visto che il mercato si sta spostando sul digitale, ben venga che ci siano filmmaker che favoriscono l'eterogeneità, e che mantengono vivo un supporto che tuttora riesce a dare risultati eccellenti, e un feeling che molti prodotti filmati in digitale non riescono ancora a eguagliare. Se non è da ammirare questo.
Pretendere la massima qualità nelle proiezioni è sacrosanto. Invece impedire ai registi di girare come meglio credono secondo il loro stile e le loro scelte, solo per appiattire tutto ad un unico standard, sarebbe un impoverimento del cinema.
Citazione:
Originariamente scritto da
revenge72
Si è vero ma.... Il film deve essere adatto e SW a mia opinione non lo è per nulla.
Bisogna saperlo fare e con tutto rispetto qui e in altri casi non ci siamo, per ottenere ottimi risultati con la pellicola (in passato non è stato un problema) bisogna sapere cosa si fa e come.
Io non ho la possibilità di vedere i film all'Arcadia, ma nell'ottimo cinema dove vado hanno aggiornato recentemente i proiettori digitali, e le proiezioni di Episodio 7 e 8 sono state fantastiche. Inoltre visionando il blu-ray di Episodio 7 non ho notato tutta questa "inadeguatezza" della pellicola, il look del film è pazzesco.
Citazione:
Originariamente scritto da
revenge72
La scuola si è persa per questo i risultati sono mediocri, i Batman di Nolan e persino Interstellar reggono il BD nel formato 70mm quando passa al 35mm la flessione è devastante anche solo sul formato BD che è limitato dal sottocampionameto del croma e formato 8 bit e ha fotogrammi di poco più di 2 Megapixel compressi.
In Interstellar ci sono sfocature nelle riprese in 70mm perché non si sa usare (o non ci si accorge) in fase di ripresa....
Se avessero usato le ALEXA 65 .... nessuno di questi problemi si sarebbe presentato e la resa sarebbe stata impeccabile.
Non mi si dica che Nolan usa la pellicola perché garantisce migliore qualità del digitale, i risultati sono differenti.
Bisogna saper grare in pellicola, ma bisogna anche saper giudicare un film in base alle sua caratteristiche, alla natura del girato e alle condizioni delle riprese. Non si può pretendere un video razor stile Lucy da un film girato in 35mm con una fotografia morbida.
Così come non si può definire mediocre la resa della trilogia di Batman basandosi su 3 blu-ray di cui solo uno era stato prodotto da un trasferimento cristallino e preciso: un altro era un vecchio porting e l'altro ancora era alterato pesantemente dai filtri.
Gli UHD li hai visionati? Giusto nell'altro topic stavo commentando Batman Begins in UHD, e anche se non è un disco demo è comunque una buonissima riproduzione di un girato analogico, e come tale va presa.
Se poi passiamo a The Dark Knight e The Dark Knight Rises ci sono le scene in IMAX che sono da mascella a terra letteralmente, per la qualità e per come sono usate quelle cineprese. Non posso ancora fare un confronto diretto con UHD di girati digitali perché non ne possiedo, ma per rispondere alla tua domanda, sì, guardando quelle riprese ha ragione Nolan a preferire quel supporto per i risultati che si possono ottenere.
Senza fermarsi a Nolan, vogliamo parlare di Codice D'Onore? Un disco che tutti stanno giustamente elogiando come uno dei migliori 4K in assoluto. Dracula? Blade Runner?