orbene, ho rimpolpato anche io la striscia più nutrita. 46 a giugno
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orbene, ho rimpolpato anche io la striscia più nutrita. 46 a giugno
a luglio ne facciamo 49 :-))
primo impianto a 15 anni compattone tutto technics regalato dal babbo, gira SLQ3 con testina AT di serie
da 17 si inizia con la chitarra e a suonare con i gruppi fino a 26, pausa motociclistica da 25 a 38
poi ripreso con il primo impiantino serio nad casse mission 700 e cd teac, dopo iniziato con HT e neglio ultimi 5 anni è partita la tangente per il 2 canali e vinile. Pensate all'inizio avevo 22 dischi.. adesso ne ho 350 forse più
Buona musica e Buona Pasqua a tutti
Roberto
....... Noto che sono tra i più vecchi...... E...... Visto il nickname che mi sono scelto, non posso barare......
53 il prossimo dicembre :old::old::old:
37 a fine agosto.
Ho cominciato nel 1991 a 13 anni con un compattone Philips (usato) munito di radio, doppia cassetta con dolby "B" non autoreverse, giradischi e ciliegina sulla torta impianto CD (primordiale, saltava anche se gli facevi vicino un colpo di tosse! :rolleyes:)
Poi nel 1993 per Natale mi feci regalare un magnifico impianto a componenti "semiseparati" (semi perché aveva alimentazione unica e connettori proprietari, ma su diversi telai) Sherwood AX-77R Allegato 24340
Rispetto al Philips era fantascienza!
Poi un buco di 14 anni con vari impiantini sobri sulle auto dai 18anni in poi.
Nel 2007 all'alba del matrimonio mi è ricominciata a salire la scimmia e ho cominciato a cercare di farmi un impianto da abbinare al TV per la casa. Conoscendo mia moglie sapevo che inserirlo dopo sarebbe stato molto più complicato.
L'ultima spesa che ho fatto sono state le Wharfedale DFS 10 con le quali ho sostituito le Infinity Alpha 10 che ho riportato a casa dei miei e abbinate a un Pioneer vintage che recuperai qualche anno fa. In questo impianto che ho lasciato dai miei c'è anche un lettore CD Sony ES qualcosa che al momento non ricordo... Ora mi resta solo di trovare una radio ed è completo :)
Più che altro dal dopoguerra in su i grandi nomi dell'Hi-Fi, quelli che l'hanno creata fondando i marchi di maggior pregio che ne hanno fatto la storia non hanno mai tirato in ballo la questione, che è diventata assolutamente primeggiante quando qualcuno ha scoperto che era una fonte di introiti mica da ridere (a costi probabilmente molto bassi e senza doversi sbattere per creare circuiti più o meno complessi ed originali).
Non voleva assolutamente essere una provocazione! Comunque dal tenore della risposta devo presumere che cavoscettico tu lo sia sempre stato (dando per scontato che tu stia dicendo la verità :Perfido: ). Mi chiedevo solo: sarà dovuto alla veneranda età, alla grande esperienza, alle sconfinate competenze tecniche? Non credo. Ci sono fior di audiofili molto preparati, anziani e non, che si definiscono cavocredenti. Come non detto. Era appunto una mera curiosità.
Mi permetto di dire la mia sui cavi.
io non ho una posizione talebana, nel senso che i cavi bene o male fanno parte della catena, quindi oggettivamente partecipano al risultato sonoro.
il problema, come sempre, è quando si esce dai margini del buon senso.
Che un krell o un mark levinson costino 10-20 volte un già buon nad potrà sembrare eccessivo, ma bene o male un po' di scuse in più per argomentare mi pare risultino evidenti a chiunque.
Un cavo milionario non viene argomentato da spiegazioni tecniche, ma esclusivamente da descrizioni accattivanti, senza argomentare.
il che mi lascia supporre che non ci siano argomenti.
poi che ci siano differenze non ci sono dubbi, le sento pure io....
ma avete mai provato ad intervenire sulla curva di equalizzazione anche solo di frazioni di dB?
Se poi entriamo in campo digitale invece divento cavo scettico, per ovvi motivi.
27 a maggio. La piccola passione per l' audio è nata dalla grande per il cinema. :D
41 anni ma di testa molti meno. La sindrome di peter pan in qualche parte di noi maschi non ci abbandona mai! :D
Non mi sono assolutamente sentito provocato, ho riportato quelli che sono i miei pensieri e quelli di gente che un pochino di Hi-Fi se ne intendeva (appena, appena).
Aggiungerei anche un po' di test fatti in tanti anni, l'aver frequentato certi ambienti che non sono solo il salotto di casa, l'aver chiacchierato, per lavoro, con gente che fa certe cose in campo audio per lavoro e che però per campare non vende cavi, per una formazione culturale tecnico/scientifica.
Inoltre non ho mai sostenuto che il cavo sia ininfluente, ma che una volta che siano stati rispettati i dettami ovvi (sezione sufficiente in base alla lunghezza, un occhio alla capacità ed induttanza, se proprio vogliamo essere pignoli) poi non c'è altro, ma solo puro marketing altamente interessato a vendere, vedasi cavo di alimentazione venduto a peso d'oro e con spina, ovviamente Schuko tornita dal pieno, requisito fondamentale, che magicamente equalizza tutta la risposta del'impianto, come testimoniato da tanti "audiofili preparati", che mi ricorda tanto il dentifricio "consigliato da 9 Dentisti su 10", dimenticavo: anche la testimonianza della vecchia nonna novantenne che ascoltava dalla stanza accanto.
38 anni compiuti... audiofigo?
Mi piace ascoltare bene si... mannaia, ma anche vedere , mangiare, bere bene..
vivere nella qualità mi contraddistingue e se possibile spendendo poco o in generale il giusto. .
49 a maggio...................
48.............. Giovane e sordo....
Non era per disquisire sulla questione caviiiii!!!! Bene o male so come la pensi. Mi chiedevo solo se questo tuo pensiero ha subìto nel tempo evoluzioni o trasformazioni in genere, siano esse in un senso o nell'altro, se mai o più volte, ecc. Ma forse già nella culla la pensavi come la pensi oggi.