Visualizzazione Stampabile
-
Citazione:
Originariamente scritto da
mmanfrin
... se in futuro tale comportamento si trovasse ad essere giudicato nuovamente, molto probabilmente, sarebbe di nuovo ritenuto illeggittimo, e quindi passibile di condanna.
Anche se non ho pubblicato da giurista, la mia laurea in giurisprudenza ce l'ho.
"Tale comportamento" è stato sicuramente oggetto di giudizio dopo la sentenza riportata, nell'ambito magari di una pletora più vasta di accuse, e non è stato condannato.
Se vi fa piacere esercitare del terrorismo psicologico dicendo che non si può fare perchè si "corrono rischi", ok, ma la realtà -o meglio la vita reale- ci dice che la copia privata non diffusa a terzi non viene neanche presa in cosiderazione come possibile reato dalla legge. Non esiste: dimostratemi il contrario.
-
Citazione:
Originariamente scritto da
Locutus2k
"Tale comportamento" è stato sicuramente oggetto di giudizio dopo la sentenza riportata, nell'ambito magari di una pletora più vasta di accuse, e non è stato condannato...[CUT]
Puoi linkarmi una fonte dove controllare quanto sostieni?
-
peraltro senza voler usare un linguaggio legale, la sentenza che avete citato forse non l'avete letta bene....è tizio che ha fatto causa perchè non riusciva a fare la copia privata che è prevista dalla legge....ma il tribunale ha dichiarato che all'epoca non c'era la tecnologia per permettere la copia privata per via delle protezioni per cui ha respinto il ricorso....non ha condannato tizio a non poter fare la copia...cosa ben diversa. nel copro della sentenza si dice infatti:
"Deve rammentarsi, a tale proposito, che il comma 4 della medesima disposizione di legge se, per un verso, conferma che “i titolari dei diritti sono tenuti a consentire che, nonostante l’applicazione delle misure tecnologiche di cui all’articolo 102 quater, la persona fisica che abbia acquistato il possesso legittimo di esemplari dell’opera o del materiale protetto, ovvero vi abbia accesso legittimo, possa effettuare una copia privata, anche solo analogica per uso personale”, tuttavia dispone che l’esercizio di tale diritto è subordinato alla “condizione che tale possibilità non sia in contrasto con 1o sfruttamento normale dell’ opera o degli altri materiali e non arrechi ingiustificato pregiudizio ai titolari dei diritti”.
-
Non volevo fare terrorismo psicologico, in effetti il problema mi sembra davvero spinoso, che non sono un giurista credo si sia capito, penso che finchè non ci sarà un caso concreto non mi sentirei comunque sicuro, se fossi un avvocato e dovessi dare un parere legale, nel dire che non si corre alcun rischio VISTA la normativa, che come già detto prima, potrebbe essere interpretata in modi diametralmente opposti in un'aula di tribunale...
-
Citazione:
Originariamente scritto da
mmanfrin
Puoi linkarmi una fonte dove controllare quanto sostieni?
No, perchè se leggi quel che ho scritto ho paventato una possibilie eventualità, non una certezza. Nell'ambito, poi, di un insieme di capi d'accusa: perchè per la sola copia personale non diffusa a terzi nessuno è stato MAI inquisito.
Per la cronaca: lo sapete che gettare la spazzatura negli appositi cassonetti PRIMA e DOPO un determinato orario (diverso da comune a comune) è reato passibile di sanzioni anche pesanti (sulla carta)?
Certe leggi sono antiquate o fatte da persone che poca dimestichezza hanno con la materia trattata, che considerano solo su un piano ideale e non pratico, non da utilizzatori finali (come la cd copia personale). Nell'attuazione poi ci si rende (spesso, non sempre) conto di come stanno le cose realmente e si riarmonizza il tutto.
-
Citazione:
Originariamente scritto da
Locutus2k
No, perchè se leggi quel che ho scritto ho paventato una possibilie eventualità, non una certezza.
Citazione:
Originariamente scritto da
Locutus2k
tale comportamento è stato sicuramente oggetto di giudizio...
:confused:
-
Concordo.
Per esempio tempo fa si disquisiva sul fatto che chi possiede dei supporti originali presi in USA ovviamente senza bollino della SIAE non e' in regola con la legge, assurdo.
Corretto anche il fatto che sia l'azienda fornitrice del software che toglie le protezioni a doversi preoccupare e non l'utilizzatore, del resto la stessa Slysoft (fornitrice del famosissimo Any-DVD) ha sede legale in un remoto paese (Antigua and Barbuda) per evitare problemi legali.
-
Citazione:
Originariamente scritto da
Dakhan
Concordo.
Per esempio tempo fa si disquisiva sul fatto che chi possiede dei supporti originali presi in USA ovviamente senza bollino della SIAE non e' in regola con la legge, assurdo.
Perché lo trovi assurdo? Se in Italia è prevista una tassa su un certo tipo di prodotti, e tu quella tassa non la paghi, non sei in regola!
Anche se il tuo prodotto viene importato dagli USA non pagarci sopra le spese di sdoganamento, il dazio della dogana e l'IVA lo rende non in regola! Fanno bene i distributori italiani ad incavolarsi, loro sono obbligati a pagare tutte le tasse varie, importazioni incluse...
-
Penso che abbia dato per scontato che è stato importato in maniera regolare pagando iva e dazio...solo che non avendo il bollino SIAE potrebbe essere considerato alla stregua di un prodotto contraffatto! E questo sarebbe davvero assurdo in effetti
-
Sulla questione bollino per prodotti importati ho trovato queste due interpretazioni:
PRIMA:
Citazione:
Sul sito della Siae si legge che sui vari supporti [...] "destinati al
commercio o che vengano ceduti in uso a qualunque titolo a fine di lucro
(art. 181 bis, legge n. 633/1941) deve essere apposto un contrassegno". Da
questo si deduce che per la detenzione ad uso personale del cd (che essendo
acquistato all'estero non ha il bollino) non serva l'apposizione del bollino
Siae. Qualora invece ci sia un fine di lucro è necessario il bollino Siae.
SECONDA:
Citazione:
Ci sono due interpretazioni. La prima dice che i CD *musicali* non
richiedono il bollino per uso personale. La seconda, della SIAE, dice che va
richiesto per qualsiasi prodotto che entra in Italia e che sempre in Italia
debba avere per legge il bollino. Fino a quando qualcuno non si prenderà la
briga di trascinare la SIAE alla corte europea e disfare quello che è di
fatto uno dei più grandi sbugiardamenti del libero commercio fra gli stati
dell'UE, in teoria anche un privato potrebbe essere tenuto ad apporre il
bollino SIAE, che va richiesto in una sede SIAE e apposto poi dove si vuole
("dove" nel senso che non è necessario farlo presso le sedi SIAE).
-
ragazzi nessun terrorismo psicologico...si fa per parlare ma anche per capire meglio giusto? comunque vedo che anche voi convenite in quanto detto: se la legge mi permette di fare la copia privata (su questo credo non ci sia più dubbio lo dice anche la sentenza da voi citata) e per farla debbo/posso usare uno dei prg da voi citati, come faccio a saper se quel disco ha particolari protezioni visto che il suddetto prg le rimuove in automatico....semmai sono le società proprietarie che potrebbero avere delle grane...ma ripeto il tutto secondo me viene superato dal fatto che se ne fa un uso privato....del resto tornando al caso di Tizio e del dvd dei pink floyd se fosse riuscito a fare la copia il caso non sarebbe mai nato...giusto?
-
Interessante:
Citazione:
Come previsto, stamattina ho telefonato in Siae. Sono stato "rimbalzato" tra
diversi operatori (per una decina di minuti... e la Telecom ringrazia), fino
a quando un disponibile impiegato mi ha chiarito alcuni aspetti riguardo
alla circolazione dei cd musicali. Mi è stato praticamente detto che
l'applicazione del bollino non dipende dal tipo di vendita (occasionale o
continuativa) dato che non riguarda l'aspetto fiscale della transazione.
L'applicazione del bollino è obbligatoria qualora ci sia la circolazione del
cd.
L'applicazione del bollino non è necessaria qualora il cd abbia già una
etichetta dell'organo corrispondente alla Siae del paese in cui il cd è
stato acquistato.
E riporto anche un altro commento moolto interessante:
Citazione:
C'è da dire una cosa. La vendita di DVD e videocassette è generalmente
permessa, dai produttori, solo in una certa zona geografica. Per esempio, i
DVD per vendita e noleggio in Canada e USA non sono vendibili al di fuori di
quei confini. La cosa è però sancita da una licenza fra produttore e
distributore (o rivenditore). Poi tutti sappiamo la vicenda dei codici
regionali per i DVD, che in parte servono proprio a dirigere meglio le
vendite. Tutto questo però vale a livello amministrativo, non certo a
livello penale come invece è in Italia con il bollino SIAE. E del resto ci
mancherebbe altro: come è pensabile che in un mercato libero come quello
europeo esista un bollino che dichiara legali i prodotti contrassegnati in
un solo paese?
Detto questo, le lobby possono fare la pressione che vogliono, ma solo in
Italia possono farlo minacciando di intentare cause con aspetti penali...
-
Peccato che il bollino SIAE sia perlopiù sul cellophane o in posizione tale che una volta aperta la confezione venga distrutto...e se volessi rivendere il mio CD-DVD-BR come faccio???
-
scusa guido dici che non sei un giurista però affermi che la copia privata non si può fare....è la legge stessa che dice che si può fare a patto di non arrecare un danno al proprietario del diritto d'autore....be se io la copia la vedo a casa avendo l'originale non vedo proprio dove sia il danno.....peraltro come scrive mmanfrin anche l'aspetto dell'equo compenso viene rispettato perchè viene pagato anche quando si acquista un hard disk......possibile non si riesca a fare chiarezza?
-
Chi mette la protezione può sempre trincerarsi dietro al fatto che è possibile la copia analogica, e quindi l'articolo di legge che esige che l'acquirente debba avere la possibilità di farsi una copia privata è rispettato.
Da nessuna parte c'è scritto (a quanto mi risulta) che la copia debba avere le medesime caratteristiche in fatto di qualità e risoluzione, purtroppo.