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eh eh eh io ne so qualcosa.... :D
Dal 22 al 30 sono solo a casa a Roma, la i1d3 la fondo ;)
E devo ripartire proprio da qui, ovvero livelli 16 e 17 che spaccano il capello e livelli dal 235 in su fatti con criterio controllando la luminanza massima con sonda.
Le altre prescrizioni sono gamma 2.35 e no aiuti al contrasto con lettore bluray.
E comunque il problema con il prosciutto è che ho sempre in mente quello di "Ai Bintars" di S. Daniele... non possiamo chiamarlo in altro modo questo solidoide/conoide??
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No... prosciutto è e prosciutto rimane!!! :)
Ale, hai PM... e ho aggiornato la prima pagina.
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Mi viene la tremenda tentazione di aggiornare il mio avatar con questo:
LINK
Il diagramma Cie 1931 rappresenta una fetta del prosciutto .... il fine della calibrazione è tagliare fette precise come con una Berkel
Mandi
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Ma sentite un po' ma perché non scrivete/iamo un libro?
Non sul prosciutto, intendo ;)
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Ciao a tutti,
volevo segnalarvi questo link http://www.tlvexp.ca/2013/05/apl-of-...lasma-tv-gods/ se magari non lo avete ancora letto, credo sia interessante sentire anche un' altra campana invece che solo zoyd.
Per il prosciutto....bè sarebbe il caso di fare un pò di esercizio fisico sulla scala dei grigi prima di papparselo tutto;)
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Date un'occhiata in prima pagina... ho sistemato parecchie cose.
Inoltre ho aggiunto un nuovo post.
http://www.avmagazine.it/forum/88-ca...12#post3577412
Ditemi se è tutto ok... Ciao!
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Citazione:
Originariamente scritto da
Roby7108
Volendo si può eseguire una seconda calibrazione con obiettivi diversi (come ad esempio 100% sat), e confrontando i due esiti, scegliere quello migliore.
esattamente quel che ho fatto con il mio dove nn posso permettermi di calibrare a 75 e 75 pena rislutati penosi di media poi.
Quindi sul mio 100S 75L e' il risultato migliore che possa riuscire ad ottenere.
Tanto un conto e' capire come funziona e digerire il tutto un altro cercare di far capire al tv che deve fare certe cose che invece si ostina a nn fare hahaha
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@franco888999
Ecco ..... con tono meno provocante rispetto a chi ha scritto l' articolo avevo più volte fatto notare le sesse argomentazioni (i diplay plasma sono intrinsecamente dinamici... è inutile incapponirsi sulla piattezza della curva quando basta una minima variazione dell' APL a sfasare tutto).
Non bisogna comunque generalizzare troppo o trarre conclusioni affrettate dall' articolo.
la pratica insegna che anche con display plasma la calibrazione produce visibiili miglioramenti anche se non si può essere sicuri che la risposta sia omogenea al variare del livello di APL.
Con questa tecnologia mi sono sempre trovato bene con pattern di superficie relativamente piccola (APL e window).
Questo perché permettono una regolazione decisamente conservativa del livello del bianco ed una risposta maggiormente regolare nella parte buona (certo la resa finale sarà meno "luminosa").
Per il libro ...... sul prosciutto mi viene più facile.
Ad ogni modo l' esempio del prosciutto lo utilizzai con Roby e alla fine ha capito tutto.
Se prendiamo uno spazio colore, per dargli una definizione completa deve essere in tre dimensioni.
I programmi che utilizziamo abitualmente sono basati come punto di partenza sul diagramma CIE 1931 che definisce le coordinate x,y che rappresantano la cromaticità.
Uno (ce ne sono altri) dei punti critici di questo tipo di rappresentazione è che non prende in considerazione la luminanza (lightness).
Per avere una definzione completa alle coordinate cartesiane x;y dobbiamo quindi aggiungere la Y (luminanza - cd/mq) che non vedi ne vedrai mai nel CIE 1931.
Ora la rappresentazione dello spazio colore REC709 la scala dei grigi ai vari livelli IRE è situata sul D65.
Un diagramma CIE 1931 è assimilabile ad una fetta di prosciutto.
Ora a che livello di lightness la tagliamo? A 75 IRE è ideale perchè è una situazione intermedia di luminanza.
I punti target nel CIE 1931 ai vari livelli di saturazione hanno più o meno le stesse coordinate x,y anche al variare della lightness.
Ora premesso che la parte centrale della fetta la conosco (i vari livelli del grigio sovrapposti sul D65) il target ideale della per ottenere un buon risultato è "centrare il pallino" al 75% della saturazione per ciascun primario e secondario e regolare i valori di luminanza (che nel VT50 hanno un comando separato) pre calcolando il tutto con un foglio di calcolo.
Ciao
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@revenge72
Infatti non ho capito come mai l'autore sia cosi' polemico comunque mi ha fatto venire in mente di fare una lettura della scala dei grigi partendo con le windows da 6.5% registrare il risultato, passare poi all'apl al 10%, ancora con le windows del disco avs e finire con le field a schermo intero e poi verificare tutte le curve del gamma risultanti e vedere se e quanto cambia la risposta del gamma ai vari livelli di energia.
Io per adesso sono passato dai windows del disco avs a quelle al 6.5% e la curva del gamma non e' praticamnte cambiata, che panasonic abbia "equalizzato" la risposta del gamma?
Purtroppo devo partire per lavoro e non risciro' a fare altri test prim di due settimane....magari qualcuno potrebbe fare altri test ?
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Comunque Fabio, l'articolo postato da Franco potresti sempre inserirlo (o prenderne spunto) nella nuova discussione che presto inaugurerai... vero? :D
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Confermate (mi sembra di averlo letto qui) che con i plasma i migliori risultati per calibrare il gamma si ottengono col disco GCD che ha gli APL con luminanza 22% costante? :)
P.S. Grazie Roby per l'avviso che mi hai dato nell'altro thread. ;)
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Citazione:
Originariamente scritto da
thegladiator
Confermate (mi sembra di averlo letto qui) che con i plasma i migliori risultati per calibrare il gamma si ottengono col disco GCD che ha gli APL con luminanza 22% costante? :)
Per quel poco che ne so' io gli APL non fanno la differenza come non la fanno i patterns windows al 6.5%, da una misura diretta con gli APL 10% e windows 6.5% ho meno blu lungo tutte le ire, il gamma è praticamente identico.
Partendo da un gamma 2.2 che segue un andatura ad "ombrello" e la media è 2.0 (gli estremi sono a cira 1.8), se imposto un gamma a 2.4 che ha una media di 2.2 e lo faccio piatto come risposta a tutte le ire guadagnando cosi' una regolazione più umana, il quesito è.....la curva->funzione del gamma che seguira il televisore sarà quella del 2.2 o quella del 2.4? O stò dicendo una stupidaggine? Ho ho fatto la scoperta dell' acqua calda?
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Secondo me, ditemi se sbaglio, impostare 2.2 o 2.4 se poi linearizzi, per esempio, a 2.2 il risultato sarà identico (in linea teorica) in entrambi i casi (la differenza sarà solo che sei intervenuto in maggiore o minore misura sui controlli del gamma 10p se li hai o sul verde del bil. bianco 2p o 10p)...
Per quanto riguarda la mia domanda, era stato (mi sembra) Roby ad affermare che con i plasma i migliori risultati si ottenevano con quel pattern del disco GCD.... Roby confermi? :)
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Si confermo, in base a quanto provato da alcuni utenti di AVM e altri utenti esteri.
Ben sapendo però che non è una regola fissa, e ricordando inoltre che a luminanza media delle scene dei film (che ovviamente varia da film a film) si attesta grosso modo dal 10% al 22% APL.
Per quanto riguarda il gamma 2.2 o 2.4 confermo quanto scritto dal gladiatore.
Se il tuo obiettivo è ad esempio linearizzare a 2.35, non fa differenze con quale "preset" parti.
E' un pò come quando si sceglie caldo2 per arrivare più agevolmente ai 6500°K, alla fine è il risultato che conta.