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Originariamente scritto da
rossoner4ever
Si infatti e aggiungiamoci che anche l'audio è molto spesso castrato... per quanto riguarda la lingua italiana... Capita spesso che il rispettivo BD 2K abbia audio HD e sul riversamento su BD 4K venga inserito un misero DD... Sicuramente non migliore, anzi..., dell'Atmos presente sullo streaming.
Quindi dovrei comprare il supporto fisico e spender..........[CUT]
Evidentemente, nessuno di voi due (tu e mariett01) si è preso la briga di leggere con un minimo di attenzione ciò che ho scritto in precedenza: allo stato attuale, le colonne audio relative ai film del periodo multicanale (quindi diciamo dai primi anni '90 in avanti) dei servizi di Streaming sono inferiori a quelle dei dischi, indipendentemente dal formato utilizzato, per motivi di "gabbia dinamica". Quindi, per questi film, meglio il Dolby Digital dei dischi che il DD+ o altro dei servizi di Streaming, indipendentemente dal bit rate utilizzato.
Anche per quanto riguarda il video, vale quanto ho già scritto in precedenza: per cortesia, non confondiamo i preset "truccati" del TV (che, tra l'altro, con l'HT di qualità c'entra poco o niente, il vero HT inizia dai 100" in su e la videoproiezione è una sua caratteristica fondamentale) con la reale qualità video della sorgente.
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Originariamente scritto da
rossoner4ever
Si infatti e aggiungiamoci che anche l'audio è molto spesso castrato... per quanto riguarda la lingua italiana... Capita spesso che il rispettivo BD 2K abbia audio HD e sul riversamento su BD 4K venga inserito un misero DD... Sicuramente non migliore, anzi..., dell'Atmos presente sullo streaming..[CUT]
Ma ancora con queste affermazioni ? Delle tracce audio dello streaming sono meglio anche quelle dei DVD ! Mi stupisce che un utente con un impianto di buon livello non lo senta con le proprie orecchie. Capisco quelli con soundbar che non sentono differenze.
Lo ha anche spiagato bene tecnicamente il forumer cabala
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Originariamente scritto da
cabala
A parità di Master, la versione su disco è superiore alla versione in streaming. Maggiore bit rate, encoding ottimizzato, resa migliore delle scene in movimento, colonne audio non compresse in dinamica (lo streaming, per normativa a mio avviso errata, è equiparato al broadcast televisivo con conseguente "gabbia" dinamica).
Questa è una verità indiscutibile[CUT]
Non basta solo leggere la scritta Atmos sul display del pre e non è questione solo di bitrate. Ci possono essere eccezioni ? Sì ma tali rimangono. Capisco che il milan in vetta alla classifica ti faccia essere euforico ;) Tra parentesi immagino che tu sia contento anche dello streaming di dazn,magari su un oled è bello fluido.
EDIT_ ecco appunto,io e Cabala abbiamo postato contemporaneamente
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Originariamente scritto da
rossoner4ever
Basterà molto meno con i nuovi algoritmi di compressione che saranno usati sullo streaming.
Se sono come gli ultimi algoritmi di Netflix, andiamo proprio bene...
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Originariamente scritto da
mariett01
forse non ti è ancora chiaro che il problema è proprio quello :D che non esisterà mai quel film con DV su supporto fisico, quindi devi scegliere tra DV o miglior bitrate e, imho, (quasi) sempre per me non c'è neppure da pensarci...
Peccato che un disco 4K senza DV può comunque essere un disco da riferimento anche col semplice HDR (o HDR10+), mentre un film in streaming con scarso bitrate non viene salvato dalla presenza del DV.
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beh se l'home theatre è solo con il proiettore e solo dai 100" in poi allora mi taccio, pensavo erroneamente si puntasse alla fedeltà estrema e alla massima qualità video :)
comunque se vi interessa approfondire (ma capisco l'antipatia per il DV se avete soltanto il videoproiettore, sentirsi fuori dal progresso tecnologico non è mai bello per chi ha questa passione) ci sono tante prove comparative eseguite da persone affidabili e preparate, magari uscendo dalle proprie bolle di convinzioni ci si potrà anche stupire nell'apprendere che il bitrate e l'audio potente non bastano a garantire il massimo della qualità
https://www.youtube.com/watch?v=voePq29-U6M
https://www.youtube.com/watch?v=XbN00Sm0Bsg
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Io non ho un videoproiettore e neanche una tv abilitata al DV - né tantomeno ho affermato che bastano bitrate e audio per un'esperienza di visione perfetta - ma non ne sto demonizzando l'uso, anzi non vedo l'ora di poterlo provare perché da più parti è considerata una tecnologia che migliora sensibilmente la resa delle immagini e dei colori.
Sto solo dicendo che il Dolby Vision da solo non rende lo streaming migliore di un solido disco 4K in HDR10.
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ok ma chi e dove hai letto questa affermazione che contesti?! :D
io sto dicendo che il DV è un qualcosa che non può e non deve mancare mai più su bluray 4k se si vuole salvare il formato, ovvio che in assenza uno debba decidere se farselo bastare così (solo HDR) o spostarsi sullo streaming finché non verrà colmata la lacuna tecnologica. Tutto qui. Io non avendo modo di pompare l'audio non riesco neppure ad approfittare dell'innegabile vantaggio del supporto fisico in quel campo quindi attendo senza ansia il momento in cui il bluray si metterà in pari con quanto la migliore tecnologia rende possibile oggi, e prendo atto che c'è un ritardo e un buco al momento, per me, molto grave
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Se la sola presenza del Dolby Vision nei servizi streaming è considerata l’ elemento in grado di rendere la visione del programma superiore alla controparte su Disco BD4k magari codificato con il solo HDR10 dovremmo decretare la morte dei cinema inquanto il 99% delle sale di tutto il mondo sono in SDR come da specifiche tecniche DCI. Uniche eccezioni i DOLBY CINEMA , che rappresentano, una rarità non presente nel nostro Paese. Tornando al DOLBY VISION, come HDR 10 +, sappiamo che consente una migliore gestione del semplice HDR 10 di tipo statico. Grazie ai metadati dinamici il tone mapping può essere ottimizzato frame by frame in base alla diversa complessità delle immagini. E’ certamente un bel punto a favore ma, non da stravolgere la resa ottenibile con l’HDR 10. Il grading del film è lo stesso. Per cui se le differenze di visione tra HDR 10 e DOLBY VISION risultano notevoli mi sorge il dubbio che ci sia qualche problema di settaggio o calibrazione tra sorgente e display. Aggiungo anche che, oggi grazie ai processing di tone mapping dinamico applicato ai programmi HDR10 , ( l’ HDR Frame adapter dei proiettori JVC, per non parlare dei processori esterni come l’Envy, tanto per fare due esempi) si riesce a migliorare di molto la resa dell’HDR statico rendendolo adattativo. La semplificazione che lo streaming in DV sia migliore e preferibile alla controparte su supporto fisico non sta in piedi perchè ci sono altri elementi che rendono l’esperienza su disco di qualità superiore. Sempre che si voglia parlare di vero Home Theater.
La compressione video è un altro elemento che fa la differenza a favore del disco e una migliore compressione, più trasparente, a bit rate più alto, è apprezzabile soprattutto sui display TV a grande schermo e con i VPR. Ci sono alcuni servizi di streaming che offrono una buona qualità di visione rispetto ad altri ma la migliore condizione di banda ottenibile con il “miglior streming” non può competere con quella disponibile sui dischi BD4k. A parità di codec di compressione HEVC il BD4K da 100 Giga può garantire un flusso totale di ben 128 Mb/sec mentre i dischi a doppio strato da 66 Gigabite, a parità di contenuto, 88Mb/sec. Solo con un confronto si possono apprezzare le differenze tra disco e streaming ; l’ immagine del disco risulta generalmente più solida, trasparente e dettagliata. Soprattutto utilizzando i dischi da 100 giga, che consentono risorse di banda e spazio più ampie, si realizzano le migliori condizioni per raggiungere la massima qualità audio e video. La distanza tra streaming e supporto fisico , in questo caso, aumenta ulteriormente.
Infine l’audio oggi, purtroppo, poco apprezzato da molti appassionati. Soprattutto la qualità dell’audio che, ha rappresentato la solida base sulla quale è nato , sviluppato e cresciuto il concetto di HOME THEATER: Il disco supera di grande misura quella offerta dallo streaming vincolato al solo utilizzo delle codiche lossy DOLBY Digital e Dolby Digital plus con bit rate di compressione solitamente più bassi rispetto alla controparte su supporto fisico. Ma c’è di più. Anche prendendo come riferimento le sole codifiche Lossy di DOLBY, come ha fatto giustamente notare Cabala, le tracce dello streaming sono compresse dinamicamente. Elemento questo penalizzante all’ascolto e poco dibattuto. Nonostante i limite di una codifica ormai superata ci sono dei Blu Ray con audio italiano in DOLBY DIGITAL @ 640Kb/sec che suonano decisamente bene perchè non sono compressi dinamicamente . Vi segnalo Kung fu Panda , Rango, Star trek, 300. Oppure anche l’ultimo 007 “No time to die” in DOLBY Digital Plus 7.1. Provare per credere.
In presenza di codifiche Lossless, esclusivo appannaggio del disco, non c’è partita. lo stesso per il Dolby Atmos. La differenza è abissale se si ha un impianto HT a componenti discreti: Dolby atmos in streaming in dolby digital plus con perdita. Bit rate fisso tipicamente utilizzato 768Kb/sec . DOLBY ATMOS su disco codificato lossless in DOLBY TRUE HD : bitrate medio (variabile) intorno ai 4 MBsec. Le differenze tra disco e streaming sono numerose e sono sostanziali sul piano della qualità. Si, la QUALITA’ AUDIO E VIDEO resta l’elemento fondamentale in grado di fare la grande differenza e, al momento, solo il disco è in grado di garantirla.
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Quoto al 100% l'ottimo intervento di grunf.
Nulla da aggiungere.
Ho 30 titoli in DV e le differenze con un grading HDR10 con tone mapping dinamico attivo (ma talvolta anche senza), per la maggior sono talmente risibili che nemmeno con una comparativa diretta sono facilmente riscontrabili, figuriamoci tra un film e un altro.
Tra l'altro la tecnologia attuale non permette ancora una netta predominanza del DV.
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Lectio magistralis di grunf, quoto parola per parola
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Citazione:
Originariamente scritto da
grunf
Se la sola presenza del Dolby Vision nei servizi streaming è considerata l’ elemento in grado di rendere la visione del programma superiore alla controparte su Disco BD4k magari codificato con il solo HDR10 dovremmo decretare la morte dei cinema inquanto il 99% delle sale di tutto il mondo sono in SDR come da sp..........[CUT]
sei un grande ti quoto in tutto quello che hai detto.tu lo spieghi ma non tutti hanno la sensibilità per la qualità' per accorgersene.
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Condivido in tutto e per tutto l'intervento di Grunf, aggiungendo che se parliamo di DV, solo il disco fisico, come sviscerato nei post precedenti, al momento gode del Full Enhancement Layer (FEL), che permette di apprezzare interamente delle specifiche del formato con campionatura colore a 12bit reali oltre che a migliorare l'encoding di quei dischi non propriamente performanti. Il DV dello streaming, che usa il MEL, contiene solo le informazioni sul tone mapping dinamico quindi non può in alcun modo cambiare il grading, al massimo migliora (leggermente) la resa su alte e basse luci. ma il DTM viene effettuato, oltre che da processori top di gamma come Envy e Radiance (dai costi proibitivi) anche da pannelli e lettori (panasonic con l'optimizer) con risultati comunque apprezzabili. nei video di Youtube postati sopra, lo stesso Vincent Teoh afferma che nello streaming è ben presente macroblocking sulle aree scure, posterizzazioni, solarizzazioni e banding, tutta roba che in un fisico ben fatto non si notano. per non parlare poi di film girati in pellicola, vogliamo mettere la gestione della grana tra liquido e disco? quindi ad ognuno il suo: non nego che lo streaming apporta diversi pregi, ma di certo non lo metto davanti al fisico solo perché usa più spesso il DV (ma neanche quello completo).
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Ed ecco finalmente arrivare l'intervento del buon Grunf, preciso ed esaustivo come d'abitudine. Barrett ha provveduto ad aggiungere quel poco che mancava sul fronte Video. Non occorre altro, a mio avviso.
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Resta il fatto che comunque c'è una categoria specifica e cioè i film Marvel, in cui lo streaming se non vince, perlomeno se la gioca.
Mettendo insieme DV, IMAX Enhanced e bitrate, attualmente io preferisco lo streaming. Non comprerò mai più un fisico loro.
E anche per il resto, questa è la situazione attuale, ma le carte sono destinate a cambiare.
Tutti quelli che hanno visto The Batman nei Dolby Cinema (e Dune), riferiscono di un'esperienza migliore, anche gente che non ha per nulla occhio critico, quindi è destinata a prendere sempre più piede
Affermazioni del genere che con il DV il cinema muore sono uscite ad effetto senza sostanza dietro. Il mercato va dove c'è richiesta.
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Citazione:
Originariamente scritto da
Samu1
Resta il fatto che comunque c'è una categoria specifica e cioè i film Marvel, in cui lo streaming se non vince, perlomeno se la gioca.
Mettendo insieme DV, IMAX Enhanced e bitrate, attualmente io preferisco lo streaming. Non comprerò mai più un fisico loro.
E anche per il resto, questa è la situazione attuale, ma le carte sono destinate a cambiar..........[CUT]
mi duole dirlo ma sei l'unico che ha capito il punto che ho sollevato. A che serve fare la conta dei vantaggi del disco se già sappiamo in partenza che è un'edizione monca di un qualcosa già disponibile e offerto dallo streaming? A che serve enumerare i vantaggi se poi, si vedano i video postati, in un confronto diretto è preferibile la visione in DV seppure in qualche passaggio una nuvola o un cespuglio appare meno definito del disco?
Non stiamo dicendo assolutamente "viva lo streaming" ma piuttosto "che cavolo succede nell'home theatre!? perché nel 2022 manca il supporto al DV?!"...se la qualità abita sul disco perchè uno dei più esperti del settore finisce per preferire la visione in streaming? E non dimentichiamo che non è solo il software a contare ma anche l'hardware e se gli OLED di ultima generazione si esaltano con il DV offrendo prestazioni da urlo significa che dolby ha lavorato bene con i produttori per rendere più godibile la sua tecnologia (e significa che i VPR saltano questa gioia purtroppo). Il 2022 porterà ancora più luminosità e prestazioni esaltanti degli OLED con il DV, sicuri che il bluray possa continuare a farne a meno? E' questo il mio punto, non tutto il resto (tra l'altro cose arci-note a tutti qui dentro)