Visualizzazione Stampabile
-
Perdona l'ora -- poi faccio l'ultima tranche di sonno - é un periodo di grande lavoro (per fortuna) e per cui mi rilassa la musica (oltre che mia moglie - ho avuto fortuna)
Se molto più preparato di me <e questo é per me solo un fatto positivo - posso apprendere cose nuove e poi vedo che ci sono altri cultori della buona musica. Negli anni precedenti ho affinato molto l'ascolto della musica classica e (purtroppo non spessissimo) frequento i concerti.
Ora voglio approfondire la musica contemporanea qualunque essa sia -- avevo capito che cercavi incisioni mono strumento ma personalmente le ritengo un pò forzate -ma é un mio umile parere
Quel CD lì non oso immaginare come potrebbe suonare su impianti più performanti del mio
Jakob
-
Citazione:
Originariamente scritto da
jakob1965
Quel CD lì non oso immaginare come potrebbe suonare su impianti più performanti del mio
Questa tua ribadita considerazione mi induce a delle riflessioni che sarebbero piuttosto o.t.
Pertanto mi appresto a scriverti un m.p. (sperando non ti dispiaccia).
-
Citazione:
Originariamente scritto da
Foxtrot59
Vero, Diablo.
La sensazione di qualità di quel sax riesce ad arrivarmi nonostante svariate limitazioni: la sorgente (Y.t.), la modesta scheda audio integrata nella scheda madre (stasera ho spostato la Asus sull'impianto principale per usarla come d.a.c. per il Cocktail audio), le Proel momentaneamente pilotate da un mixer Mackie...
... e - che sbad..........[CUT]
Con un buon impianto sembra di averlo direttamente nella stanza.
I cavi al plutonio :asd:
Bella anche la firma :D
-
Citazione:
Originariamente scritto da
-Diablo-
Con un buon impianto sembra di averlo direttamente nella stanza.
Insomma, devo proprio procurarmi il ciddì.
Ma, a proposito di strumenti che ti sembra di aver lì nella stanza...
Sto sfruculiando fra i vinili che non ascoltavo da tanto tempo.
Ho questa serie di doppi album denominata "Jazz è bello". Sono registrazioni Prestige degli anni '50-'60, stampate in Italia a cavallo del 1980 dalla Fonit Cetra e vendute, all'epoca, a medio prezzo. All'altissimo livello artistico, quindi, inevitabilmente non corrisponde in linea di massima una qualità tecnica equivalente.
Eppure ho trovato una perla favolosa.
Milt Jackson, "Opus de funk".
Il titolo non tragga in inganno: come tutti gli altri dischi della serie, è in realtà una raccolta di brani tratti da altri album; nella fattispecie "M.J. quintet" (1954), "M.J. quartet" (1955) e "Invitation" (1962). Rimasterizzazione del 1975.
Nella registrazione è stata fatta una scelta precisa, per quanto discutibile: lo strumento solista viene proiettato in primo piano con straordinaria evidenza, gli altri sono - diciamo così - piuttosto trascurati (non che facciano schifo).
Lo strumento che si avvantaggia di più di tale scelta è, naturalmente, il vibrafono di Milt: indescrivibile il realismo con cui ti si materializzano davanti al naso le singole note dei bellissimi fraseggi suonati. Dal veloce transiente del colpo iniziale, al lentissimo decadimento delle armoniche. Indescrivibile, appunto; quindi non voglio aggiungere altro.
Chissà come saranno i relativi Cd?
-
Mi permetto di segnalare una versione live di "Indiscipline", tratta dall'album "Cirkus".
Lo spessore compositivo dell'intro di Bill Bruford (un perfetto connubio di razionalità e fantasìa) lo proietta ai vertici del batterismo mondiale (come se ce ne fosse bisogno!).
Il suono non è al livello del più volte summenzionato Sheffield, ma è di qualità decisamente elevata:
le singole ghost note sono perfettamente percepibili senza perdere l'amalgama col contesto; la profondità dei tom e il suono "di bordo" del rullante, poi...
Buon ascolto!
In anteprima qui:
http://www.youtube.com/watch?v=BOpm1...#gpluscomments
-
In dubbio fino all'ultimo sulla collocazione più adeguata per consigliare un gran bell'album, alla fine ho ritenuto di pubblicarne la segnalazione nella discussione sulla musica barocca (# 94).
http://www.avmagazine.it/forum/94-cd...-barocca/page7
Essendo però di ottima qualità anche l'incisione, mi sembra doveroso richiamarlo anche qui.
-
C'è questo gruppo (chissà se qualcuno se lo ricorda?), i Living Colour.
C'è questo album, Time's up (1990). Non propriamente metal, non propriamente black, non propriamente... nulla, ma una micidiale, esplosiva miscela di vari generi.
Non credo si possa annoverare tra i dischi audiophile, no.
Ma che voce!
Che suoni di chitarra ritmica e solista (perennemente distorta)!
Se poi volete sentire un rullante pieno, potente, con poca cordiera, e dei flam nitidi e incisivi... stanno lì.
Tanto basti (il resto è da scoprire).
-
Mahavishnu Orchestra c'è su spotify - lo ascolto :)
-
Vai, Falchetto! Arpiona la gustosa preda e fammi sapere.
Grazie ad Ane ho "scoperto" Hiromi (lo so, lo so, sono poco aggiornato).
Sto ascoltandolo a basso volume e l'impianto è quello... secondario, ma posso già comunicare alcune mie impressioni.
Musicisti di livello stellare, brio, fantasìa...
Qualità della registrazione molto alta.
Consigliatissima (tutta la discografìa) a chi cerca un genere che si muova fra il jazz e la fusion.
-
Gruppo: Bliss.
Album (d'esordio, l'unico che mi sento di consigliare): Loveprayer, 1989.
Probabile che qualcuno ricordi il singolo di maggior successo, "I Hear You Call":
http://www.youtube.com/watch?v=m2-AObMid_4
Trovo particolarmente bello, fra gli altri, il pezzo "How Does It Feel The Morning After?":
http://www.youtube.com/watch?v=RADao...ature=youtu.be
Incantevole la voce di Rachel Morrison; il basso elettrico è proprio come piace a me: nitido ma pastoso e ricco di armoniche, articolato e "nervoso" il giusto.
-
Citazione:
Originariamente scritto da
Foxtrot59
Grazie ad Ane ho "scoperto" Hiromi (lo so, lo so, sono poco aggiornato).
Sto ascoltandolo a basso volume e l'impianto è quello... secondario, ma posso già comunicare alcune mie impressioni.
Musicisti di livello stellare, brio, fantasìa...
Qualità della registrazione molto alta.
Con..........[CUT]
Quale cd in particolare consigli, o ha consigliato Ane.
Se l'avete giá detto chiedo venia...
-
Non ricordo se Ane abbia "consigliato" uno o più dischi di Hiromi.
Quel che è certo è che ha più volte suggerito di ascoltare uno specifico brano (per motivi ben precisi, relativi a tecniche di registrazione particolari come il Q-sound), appartenente all'album "Beyond standard":
"C'è un'altra registrazione che ti può dare idea di questo effetto ed è "Led boots" di Hiromi: in questo caso il suono iniziale ti gira attorno come se fosse un surround."
Questo è successo nelle discussioni sull'acustica ambientale e nella mia, sulla tecnica stereofonica.
Io ho solo preso lo spunto per andarmi ad ascoltare un po' tutto della suddetta artista.
Se il tuo interesse è orientato su organici e sonorità da band fusion, potresti trovare interessante proprio quell'album, oppure "Time control" o "Brain", nei quali, oltre al pianoforte, è presente una buona varietà di suoni sintetizzati e il batterista si può sbizzarrire sullo sfondo di alcuni ostinati (sentire "Keytalk").
Metti in conto che, non essendo il mio genere musicale d'elezione ed essendoci molta "pappa", non è che abbia potuto approfondire molto...
-
Salve ragazzi ...mi sapete dire quale versione di " Carmine Burana " ha il miglior range dinamico e la migliore qualità audio ?
Un saluto Eugenio
-
prendi quella con etichetta Chandos
-
Grazie 1000
Saluti Eugenio