Bhe... anche io con il marchio LG tenderei in prima battuta a stare più attento e ad approfondire per bene rispetto ad esempio ancora oggi al brand Sony, cosa che peraltro non mi impedisce quando acquisto un TV Sony di avere come prima mossa quella di collegarlo appena sballato ad un BD player con un paio di dischi test da far girare, per essere pronto a restituirlo nel caso passi quei limiti di difettosità con i quali si possa venire a patti.
La perfezione non me la aspetto comunque più da nessun brand, a parte la danese B&O che per altro da tempo non acquisto e di cui non conosco la situazione odierna.
Direi che la miglior cosa sia di informarsi quanto più possibile, con precedenza assoluta ai feedback degli acquirenti, senza dare molto credito alle recensioni delle varie riviste sia cartacee che online.
Anche il non affrettare i tempi, lasciando oltretutto accadere l'innalzamento dell'efficienza sulle linee di produzione, (a valere molto anche a livello del backplane dedicato alla circuitazione di driving e switching dei pixel) e a favore dell'ottimizzazione dei processi produttivi.
Il famoso "wait and see" di provenienza anglosassone, in sintesi.
Tarato bene e pur con qualche limite tutt'ora presente, questo TV mi appare uno spettacolo sia da acceso che da spento.
Però vogliamo che tale rimanga nel tempo, senza scherzi o magagne, (a parte il fatto che la taratura strumentale di questo display si rivela spesso una mezza impresa) e che la stessa cosa accada per qualsiasi altro display OLED si finisca con l'acquistare.
Magari in futuro avremo pure la possibilità di scegliere il Brand, anche se adesso e probabilmente per diverso tempo ancora, la leadership sembra destinata a rimanere saldamente nelle mani di LG.
Qui sottostante un video del display OLED piatto "Gallery", dove si vede bene il distacco del display dal frame.
Dovrebbe avere precaricate le riproduzioni di circa 150 dipinti o qualcosa del genere, non male come idea, tutto sommato.
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